Chi ha dato la copertura politica per l’acquisto di banca Antonveneta oggi spinge per approvare le modifiche statutarie di MPS. La deputazione amministratrice di MPS risponde a disegni orchestrati fuori Siena

Ho letto che da più parti chiedono al ragioniere Mancini un sussulto di dignità.Quale dignità? La stessa che ha manifestato durante l’acquisto di banca Antonveneta? E ricordatevi che il PD, con Ceccuzzi in testa, ha supportato ed elogiato l’acquisto di Antonveneta. Oggi lo schema non è mutato. Guzzetti grande manovratore del sistema bancario italiano e grande sponsor di Alessandro Profumo, senza dimenticarci che era ed è lo sponsor di Mussari, ha chiesto a Mancini di accettare senza remore le proposte di modifiche statutarie pretese dallo stesso Profumo. E ovviamente la politica locale, dal PD ceccuzziano, Siena Futura, Sel e Riformisti, attraverso i propri uomini dentro la fondazione MPS rispondono a questa logica e supportano le pretese di Profumo. Praticamente gli attori dell’operazione Antonveneta, oggi, tentano il colpo finale su MPS. E all’interno di questo disegno c’è la manovra per indebolire e umiliare le organizzazioni sindacali. In definitiva: carta bianca e mani libere a Profumo e ai suoi poteri finanziari di riferimento sulla banca MPS. L’unico sussulto di dignità dalla fondazione MPS è arrivato dal membro della deputazione generale Antonella Buscalferri che ha preso le distanze dalla deputazione amministratrice; gli altri tutti zitti e ossequiosi. Ma chi ha nominato i membri della fondazione,le istituzioni locali o Guzzetti e Profumo? Il tentativo di minimizzare la portata delle modifiche statutarie è fallito,cosi come le manovre comunicative per oscurare i comunicati delle organizzazioni sindacali. Vero David Rossi?

Nella giornata di sabato 6 ottobre sul giornale Milano Finanza (forse qui a Siena lo leggono in 30-34 persone) è apparso un articolo,firmato dal giornalista Luca Gualtieri, giornalista che ascolta molto le opinioni del capo della comunicazione di MPS David Rossi; un articolo che “confessa” volutamente o accidentalmente il vero obiettivo di coloro che spingono per le modifiche statutarie. Ovviamente il giornalista di Milano Finanza, cosi come David Rossi, sono schierati con Profumo. Il giornalista,probabilmente solo dopo aver ascoltato la sola campana del profumiano e ceccuzziano David Rossi, scrive nel corpo dell’articolo: “E’ opinione diffusa a Siena che questi attacchi sono riconducibili all’area cattolica del PD”. Questa affermazione smentisce l’affermazione precedente scritta sempre dal Gualtieri “nelle scorse settimane una parte del PD senese,istituzioni come la Provincia e l’intero corpo sindacale hanno puntato l’indice contro questi interventi,paventando appunto l’attribuzione di particolari poteri a Profumo e l’estromissione della Fondazione dalla governance della banca”. Caro Gualtieri, è opinione diffusa a Siena che sarebbe il caso di smetterla con i giochini della comunicazione orchestrati dal capo della comunicazione di MPS David Rossi. Il compito di un giornalista serio è quello di “verificare” le opinioni diffuse.Perchè non viene a verificarle queste opinioni diffuse? Anche perchè, e mi scusi la polemica, è alquanto ridicolo etichettare lo scontro sulle modifiche statutarie come una guerra tra cattolici e non cattolici. O forse il suo amico David Rossi si è dimenticato di dirle che Mancini è un cattolico praticante? Sempre nel corpo dell’articolo scrive “ E’ indubbio quindi che la battaglia intorno al nuovo statuto del Monte abbia permesso ai nostalgici e ai difensori dello status quo, ma ancora una volta si è imposta la logica del cambiamento proposta dal management e auspicata dal mercato.Insomma tanto rumore(senese) per nulla”. Scusi Gualtieri, da quale mercato è auspicata questa logica del cambiamento? Forse dal mercato delle vacche? La verità comunque è racchiusa nel titolo dell’articolo del giornalista Gualtieri :”Il nuovo statuto depotenzia l’assemblea e quindi la Fondazione”. Quindi secondo il suo(e dell’altro) ragionamento i senesi dovrebbero silenziosamente mettersi a novanta gradi e lasciarsi depotenziare?

Dopo la lettura del Rossi-pensiero credo che l’impegno da parte di tutti per bloccare le modifiche statutarie debba aumentare. La lezione dell’acquisto di banca Antonveneta a quelli del PD non è servita?

Paco Pachese (laureato a Oxford)

8 comments ↓

#1 Moreno on 10.07.12 at 19:50

Forse hai bevuto prima di scrivere Pierluigi ? Stai bene?

#2 Shamael on 10.07.12 at 20:55

Caro signor David Rossi, ovvero Moreno, noi non sappiamo con chi stia parlando e chi sia questo Pierluigi. Se intende riferirsi a Pierluigi Piccini abbiamo la vaga impressione che la trofea l’abbia presa lei e non di vino 1472, ma di Tavernello. Ci sembra che lei sia ossessionato dal Piccini. Già è stupefacente che il capo della comunicazione di una Banca del calibro di Mps che, sebbene allo sfascio dove l’hanno portata personaggi come lei e i suoi potenti amici sputtanando una marea di quattrini in cretinate promozionali e imburrate di giornali e media in generale, è pur sempre il terzo gruppo bancario italiano, perda il tempo – strapagato – a leggere Fratello Illuminato e a dar vita a personaggi pirleschi sui social network. Comunque se il boccoluto prima e lo spacciatore di titoli tossici oggi sono contenti di pagare fior di quattrini uno come lei, non la solleva dalle enormi rsponsabilità di perdere tempo a questo modo e di divertirsi così male, né da quelle di aver partecipato a mettere banca e città in ginocchio. In ogni caso se si diverte a mettere commenti da pagliaccio per giunta sbagliando totalmente obiettivo, buon divertimento. Sappia comunque che Pierluigi Piccini non c’entra una beneamata minchia. Buona serata signor David Rossi.

#3 Bastardo Senza Gloria on 10.07.12 at 22:47

In tempi antichi quando gli uomini si occupavano di conoscere e imparare qualcuno (Eraclito mi pare) disse: “il carattere è il destino”.
Mi pare che ci sia a giro gente con un discreto caratteraccio direi pessimo in ogni sua sfaccettatura, soprattutto sotto il profilo della superbia e dell’arroganza. Che destino quindi potranno mai avere costoro??
Vedremo, anche perché per essere tali non bisognerebbe commettere errori madornali giusto?? Qui invece di errori ai danni della comunità mi sembra siano stati fatti no??
Comunicate gente….comunicate……

#4 marco on 10.08.12 at 17:18

Finalmente qualcuno che descrive con oggettività la figura del grande Rossi.
Forse sarebbe meglio lavorasse di più e soprattutto meglio invece di fare lo spocchioso in giro senza meriti ne arte.
Speriamo che lo licenzino alla svelta. E’ uno spreco di soldi per quello che costa e soprattutto quanto ha speso fino ad oggi totalmente in modo inutile.
Dottor Viola, ma se deve inziare da una parte a tagliare costi, inizi da quelli inutili e molto alti come quelli del Dott. Rossi dopo averne valutato il lavoro.

#5 Moreno on 10.08.12 at 18:48

Io non sono Davide Rossi. Se vuoi ci possiamo incontrare di persona quando e dove vuoi te. Così ti dimostro che stai scrivendo cose inesatte (per farti un complimento!) . Tu scrivi senza sapere di cosa parli, come del resto tutti quelli che scrivano senza firmarsi. La pena è per i tuoi genitori che magari hanno investito soldi per farti studiare e si ritrovano un figlio “anonimo” che è costretto a parlare senza farsi riconoscere. Che misero destino è il tuo. Tu conoscessi la vita al sole, il coraggio di farsi promotore delle proprie idee all’aperto invece che come un topo costretto a vivere nelle fogne.
Ti auguro di più molto di più di quello che sei ora.
Moreno

#6 Shamael on 10.08.12 at 21:39

A noi non interessa affatto chi sei o chi non sei. Non darti tanta pena per chi ha investito soldi per farci studiare anche perché, visto l’uso ridicolo che fai dei verbi (“tutti quelli che scrivAno senza firmarsi”), i tuoi o non hanno investito nulla per farti studiare o i propri quattrini li hanno buttati dalla finestra per risultati inesistenti. Non ci teniamo ad incontrarti e scriviamo quel che ci pare, visto che quello che scriviamo è nella stragrande maggioranza dei casi documentato. E poi Moreno non ci risulta così noto, sicuramente meno di Cesare Mori o di Maestro James. In definitiva, noi ci facciamo i cazzi nostri e, se tu possedessi un minimo di buon senso, faresti altrettanto. E comunque le cazzate le spari tu perché qui non c’è nessun Pierluigi. Mettitici tu alla luce del sole, buffone!

#7 gabriele on 10.08.12 at 22:30

scrivete: carta bianca e mani libere a Profumo ed ai suoi poteri finanziari di riferimento. Senza voler far polemica ma Profumo(che come sapete non era gradito) ha meno poteri del Mussari. Lui può solo proporre tutti i poteri sono nelle mani del Consiglio e quindi se dovesse attuare certi misfatti la colpa non sarebbe sua ma di tutti i rappresentanti del Capitale compresa la Fondazione. Se voi credete che i consiglieri non contano niente e sono li ad ubbidire e pronti a mettersi a 90 gradi fate bene a preoccuparvi e noi a preoccuparci siccome io non ci credo, spero che siano solo deleghe operative in linea con gli statuti degli altri Istituti.
Questa è la mia modesta opinione. gabriele

#8 Bastardo Senza Gloria on 10.09.12 at 07:08

Vediamo vediamo…..di Moreni mi vengono in mente, uno che fa il parrucchiere a Follonica, un altro che insegna balli latino americani a Poggibonsi e un ultimo che fa l’animatore per spose sconsolate al campeggio di punta ala. Possibile?
Ti abbraccio fratello Moreno, te lo avevo detto che ti ritrovi un caratteraccio.