La cassaforte londinese, Casaforte e quel pastificio salernitano

Transparency and Legality. Se vi capita di frequentare un qualsiasi locale pubblico londinese e rivolgendovi al gestore ponendo la seguente domanda “quali sono le caratteristiche richieste dall’autorità pubblica inglese alle banche e alle società finanziarie?” lui vi risponderà “Transparency and Legality; tradotto “trasparenza e legalità”. In assenza di questi due requisiti scattano le azioni sanzionatorie immediate delle autorità pubbliche(politiche e giudiziarie). Nella mia casa londinese al secondo piano, all’interno della cabina-armadio, ho collocato una piccola cassaforte mobile Gold Moby Trony. In questo momento è vuota, non ho tesori a riposo in quel di Londra; per la trasparenza, mi correva l’obbligo comunicarlo.per fugare qualsiasi dubbio. Dalla caccia al tesoro londinese escludete a priori la mia cassaforte. Per giocare alla caccia al tesoro Londra non è una città noiosa. Chiudiamo questa breve parentesi e ritorniamo alla risposta del gestore del locale londinese; “Transparency and Legality”. Ipotizziamo per un attimo che la sede di banca MPS fosse ubicata a Londra,senza alcun dubbio o incertezza, le autorità preposte(politiche e giudiziarie) londinesi (in virtù dell’ipotetica sede legale) avrebbero aperto una verifica per cercare le risposte a questi quesiti: come mai in date successive alla cena di Salerno del 2006 svoltasi alla presenza del parlamentare Franco Ceccuzzi (a Londra si chiedono il perchè della presenza di un parlamentare), dell’allora presidente di MPS Giuseppe Mussari, del parlamentare Paolo Del Mese (oggi ubicato agli arresti domiciliari) e i proprietari del pastificio Amato, la banca MPS ha erogato grosse somme, considerando poi la nomina di personaggi legati a quel Del Mese in società dello stesso gruppo MPS? Credo sia una domanda legittima indirizzata alla politica e alla magistratura o no? Transparency and Legality. Far finta di niente non annulla il quesito, ci sono magistrati anche a Bruxelles. Un’altra domanda che meriterrebbe una risposta chiara e immediata è la seguente: come mai l’esponente del PD Franco Ceccuzzi aveva dichiarato che “banca Antoneventa era l’anima gemella di banca MPS”, arrivando ad elogiare l’avvocato Mussari e l’ex DG Antonio Vigni per l’ottima operazione? Era una valutazione da sprovveduto o conosceva l’affaire? La risposta non è di poco conto. In una società avanzata non c’è posto per gli sprovveduti in politica; così come non c’è giustificazione per l’acquisto a quel prezzo esagerato di banca Antonveneta.Transparency and Legality. Infine, sarebbe interessante, attendere la conclusione delle valutazioni in corso nelle varie sedi in merito al quel tipo d’investimento avviato dal novembre 2010 (ideato dal gruppo MPS) con titolo di debito di tipo asset-backed “Casaforte Classe A”, emesso da Casaforte Srl a fronte di un’operazione di cartolarizzazione e collocato dal gruppo Montepaschi (banca Monte dei Paschi di Siena, banca Antonveneta e Biverbanca). Forse in tutte queste vicende qualche sprovveduto si trova, soprattutto ai vertici della fondazione MPS e nelle sedi dei partiti senesi; altrimenti dall’esterno non riusciamo a giustificare la leggerezza con cui ballano sulla palude, dentro la quale si sono infilati. Transparency and Legality.

P.S. Ci sono magistrati anche a Roma e Milano ; non solo a Bruxelles

Albus Silente

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#1 Fratello Illuminato – Il blog » La cassaforte londinese, Casaforte e quel pastificio salernitano | Monte dei Paschi ... di Siena ? | Scoop.it on 01.27.13 at 23:05

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