Dalle pagine del Corriere della Sera,Ernesto Galli della Loggia: “UDC, il partito galleggiante”

Consiglio vivamente a chi non l’avesse già letto di leggersi l’editoriale di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera. Primo perchè il giornale è il Corriere della Sera e secondo, perchè il messaggio dell’editoriale è diretto al mondo politico e a quello economico. Chi mi ha preceduto, il giornale online Linkiesta, commenta l’editoriale con “E il Corriere della Sera rade al suolo quel nulla di Casini”.

E non solo. Anche il ministro Passera e la Marcegaglia ricevono non proprio dei complimenti dalle pagine del Corriere della Sera. “Personaggi come Passera e Marcegaglia,privi di qualunque vera immagine pubblica che non sia quella di sedicenti “tecnici”, mentre in realtà si tratta di titolari di cospicui redditi d’impresa che li destina piu’ che altro ad essere soggetti di un rilevante conflitto d’interessi.” Ma la demolizione dell’UDC è impietosa e senza chance di rettifica. Della Loggia afferma che l’UDC è il partito “dell’inconsistenza politica” e non in grado di parlare il “linguaggio delle cose da fare”. Insomma Casini è sul viale del tramonto perchè non è statto capace di proporre idee innovative e svincolate da un modo di far politica legato a classi dirigenti locali inette e rapaci. E il pensare di galleggiare affidandosi ai vari Passera e Marcegaglia non porta nessun risultato;anche perchè Casini non è in grado d’intercettare i voti in uscita dal PDL e dalla Lega. Questo il messaggio politico.

 Dall’editoriale emerge anche un chiaro segnale di rottura dei vecchi rapporti tra i poteri che hanno determinato fino ad oggi gli equilibri nel mondo economico e bancario. Ecco spiegato il siluro a Passera e Marcegaglia. Tradotto per Siena significa questo: il Brandani (alleato di Ceccuzzi) non ha più nessun ruolo nel mondo delle nuove relazioni nel mondo della banche e per chi non riesce a capirlo, spiegategli che è finito il vecchio-modello gestionale interno e il sistema dei rapporti esterni anche per la banca MPS. Uno di quelli che non ha capito il nuovo vento è il capo della segreteria unica di Profumo e Viola, l’ex segretario di Mussari, riconfermato, Valentino Fanti. Non credo che sia sostenibile, in virtù degli aiuti di Stato alla banca, che il segretario del presidente e a.d. della banca MPS faccia campagna di sostegno per il politico Ceccuzzi (dentro e fuori la banca). Che si fa, si ricomincia? Come mai Viola e Profumo non sostituiscono il Fanti? Forse perchè Profumo (Viola no) ascolta molto il Fanti e gli va dietro sulle proposte di presenziare alle iniziative sul territorio che guarda caso sono tutte riconducibili al PD?

Al prossimo editoriale e buona lettura.

 Albus Silente