Tra Roberto D’Agostino e Vittorio Sgarbi noi ci schieriamo con D’Agostino. Tra la Cultura e Sgarbi i culturali del PD senese preferirono Sgarbi

In questi giorni sul sito Dagospia impazza una polemica a distanza tra Vittorio Sgarbi, Rocco Siffredi e Oliviero Toscani. Un dibattito a tre di alto livello culturale che la nostra inviata Ester Cicala segue con attenzione; soprattutto le esternazioni di Rocco Siffredi.

La dichiarazione che più di tutti ha colpito la nostra Ester è quella del critico d’arte (noi a Siena abbiamo Gilberto Madioni) Vittorio Sgarbi:

«Vedo, da parte di due “cripto checche” come Oliviero Toscani e Rocco Siffredi, uno spasmodico interesse per il mio uccello, che non hanno mai visto. Addirittura Siffredi cita Petra Sherbach, una pornostar pentita di 20 anni fa; basterebbe che, invece di parlare di quello che non conosce, chiedesse informazioni, come hanno fatto i due guardoni de “La Zanzara”, a Vittoria Risi, la quale ha raccontato quello che ha visto, con serenità e intelligenza. Ma la sua testimonianza, nel mondo di questi morbosi e curiosi delle scopate altrui, in quanto non denigratoria, viene trascurata.Suggerirei pertanto, a Toscani e a Rocco Siffredi, di farsi i cazzi loro e non i miei,anche perché io continuo a divertirmi, come ho sempre fatto, dove Siffredi lavora: per questo l’ho definito, oggettivamente, “operaio del sesso”, perché lui lavora dove io mi diverto. Forse per questo si preoccupa di me, mentre io non mi occupo di lui»

La lettura di queste dichiarazioni dal profilo estetico e culturale elevato ha rinverdito nella memoria di Carneade la famosa mostra affidata a Sgarbi e allestita al Santa Maria della Scala “Arte, Genio e Follia. Il giorno e la notte dell’artista”. Una mostra voluta con forza dal comunicatore capo di MPS; forse per le frequentazioni mantovane. Correva l’anno 2009 e correva anche il fiume di erogazioni. Oggi corre il 2012 e al posto delle erogazioni corre la crisi. Piu’ che l’arte e il genio in questi anni parecchia follia. E i risultati purtroppo si vedono e non sono edificanti. Lasciamo perdere la “follia” di aver chiamato Sgarbi a Siena; lasciamo perdere. Anche perchè Sgarbi in questi giorni è impegnato nel dibattito culturale con Rocco Siffredi. Se si chiamasse Siffredi per coprire i buchi di bilancio?

2 comments ↓

#1 francesco on 09.15.12 at 06:56

Andate a vedere una mostra parigina che porta quasi lo stesso nome e quasi del tutto copiata.

#2 Bastardo Senza Gloria on 09.15.12 at 07:17

Ooohhh!! Finalmente un po’ di deriva sessuogossippara!!!
Ora mi piacete!!! Basta con questa politica con questi dissesti e che cazzo!!!
A tal proposito voglio a breve battezzare la nuova stagione del ‘va tutto bene qui non è successo niente te pensa alla fica che al resto ci pensiamo noi’.
A presto.