La colpa è dell’inchiostro, tutta dell’inchiostro. Piero Tosi dei conti disastrati dell’università non ne era a conoscenza; il Mussari ha dichiarato che quello del banchiere non è il suo mestiere; Ceccuzzi ha dichiarato che è tutto sotto controllo e il Criccaboni arriva ad affermare che la fase acuta è superata (entra in quella ottusa).
Cari cittadini la colpa è dei vostri occhi che leggono troppe notizie. Uscite dal mondo virtuale e rientrate nella realtà. La colpa è tutta dell’inchiostro sui bilanci.
– Se il Comune di Siena è in disavanzo per oltre 16 milioni di euro vuol dire che chi ha controllato i conti ha avuto una svista con la penna: ha messo il segno meno al posto del segno più. Il Comune non è in disavanzo ma in avanzo di 16 milioni.
– Se la banca ha chiuso con una perdità di 1,6 miliardi di euro la colpa è della svista di chi ha messo un segno meno al posto del segno più: la banca MPS ha 1,6 miliardi da spendere e da spandere.
– Se il Criccaboni è un bugiardo la colpa è di Collodi che si è permesso di scrivere Pinocchio. L’università ha il bilancio in rosso, hanno tagliato il salario ai lavoratori e quindi possiamo affermare che la situazione è migliorata: possono ricominciare con spendere e spandere anche all’università.
Restando in argomento università, memorabile è la risposta dell’ex rettore Piero Tosi durante l’interrogatorio del GIP: “ Io ho saputo che c’erano problemi contabili perchè la mia segretaria mi telefonò mentre era nel parcheggio di piazza San Francesco”. Povero Tosi, era rettore e lo tenevano all’oscuro dei bilanci. Per fortuna che c’erano i ragionieri all’interno del parcheggio di San Francesco.
In qualsiasi altro paese qualcuno di questi personaggi e finiva in galera e forse anche in qualche altra città italiana sarebbero scattate le manette. Purtroppo qui a Siena la magistratura è impegnata su fronti più urgenti e con poco organico non può di certo seguire le vicende della banca, del Comune e dell’università. Chissenefrega se all’università c’è un rettore abusivo che dissestava prima di esserlo e che commette gravi reati come l’abuso di atti di ufficio durante questo mandato (vedi lettere per favorire il docente Lorenzo Frediani); chissenefrega se il Boldrini ordinava illegalmente libri con i soldi dell’università; chissenefrega se l’Orlandini si è fatto comprare copie dei suoi libri con i soldi del Comune; chissenefrega se hanno pagato quel prezzo per banca Antonveneta.
2 comments ↓
Ci sono dei fessi, in malafede, che spargono voci non corrispondenti alla realtà sulla tracciabilità degli IP dei commentanti a questo blog. Beh. Sono proprio fessi. Noblogs è un neologismo he contiene tre parole e non solo due: no, blogs e logs. Beh anche i logs non vengono tenuti e noi non siamo in grado, nemmeno noi, di risalire all’IP del commentante. Inventatele meglio le fandonie!!! Non siamo venuti giù con la piena. Poveri brodi!
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/1-dopo-la-nazionalizzazione-di-fatto-del-monte-dei-paschi-per-evitare-la-bancarotta-43885.htm