Due diligence: L’espressione inglese due diligence identifica il processo investigativo che viene messo in atto per analizzare valore e condizioni di un’azienda, o di un ramo di essa, per la quale vi siano intenzioni di acquisizione o investimento.
A noi risulta, ma in giornata verificheremo meglio, che il noto abusivo e dissestatore Angelo Criccaboni, abusivissimo alla carica di rettore dell’università di Siena ha messo in piedi una società o similare a una società, per la verifica della “due diligence”. Già il fatto che un personaggio come Criccaboni ha pensato di occuparsi di questo merita l’intervento della Guardia Nazionale. Gira voce che ha costituito questa società con un altro personaggio e ora stiamo cercando di capire se l’operazione coinvolge direttamente l’ateneo e se c’è di mezzo anche qualche sinergia con qualche banca. Questo le inventa tutte per non fare il rettore e per continuare ad occuparsi dei “rapporti con le aziende private” (Arezzo docet).
In giornata provvederemo a stanare l’operazione.
Nel frattempo ci chiediamo e chiediamo a chi di dovere:
- Che fine ha fatto il fascicolo sulla selezione del direttore amministrativo con la commissione presieduta dal Criccaboni;
- Come mai Criccaboni e Fabbro non sono stati ancora chiamati alle loro repsonsabilità per aver firmato una lettera “abusiva” per favorire il docente amico e collega del Cricca, Lorenzo Frediani;
- Come mai il Cricca non è sotto processo per quelle vicende del Cresco e di Arezzo;
- Come mai non è stato fatto un dovuto provvedimento interdittivo per l’abusivismo conclamato;
- Come mai il MIUR non ha ancora annullato il decreto di nomina.
Insomma, l’università è stata saccheggiata (che fine ha fatto l’inchiesta sul dissesto), Boldrini ordinava libri non autorizzati, Il Cricca dissestatava, non c’è un piano di rilancio e oggi il Criccaboni si occupa delle “due diligence”.
In tutta la penisola italica c’è un magistrato?