E sullo sfondo … il dissesto

Nel film dei Monthy Python “Il senso della vita” c’è una scena girata in un parco nella quale sullo sfondo si intravede una enorme statua di un piccione con tutti gli omini sopra che ci cacano sopra. Vale a dire l’esatto contrario della realtà nella quale i piccioni riempono di cacche le statue umane. Ora in questo video che Il Santo ha messo sul suo stimato blog c’è l’ex assessore Massimo Bianchi che parla della riedizione del famigerato libro di Alessandro Orlandini. Guardate un po’ chi c’è sullo sfondo! Un panorama umano del dissesto vero e proprio. Si vedono infatti Gabriella Piccinni che discorre animatamente con il cittadino semplice Ceccuzzi e un dissestatore piccolo di statura, ma grande nelle capacità dissestatorie che si aggira presumibilmente in cerca di qualche gazebo o stand da dissestare o, altrimenti, in qualche editore cui ordinare libri illegalmente al fine di commettere qualche danno erariale. I protagonisti VERI della scena sono loro, non certo il candido Bianchi che spara superscazzole come fosse antani.
Ora, siccome siamo dei signori e non vorremmo passare da maleducati e buzzurri con una signora, ci occuperemo un po’ anche di lei visto che – per ragioni a noi sconosciute e che è forse è meglio non conoscere, Gabriella Piccinni dove c’è un po’ di miserabile potere da raccattare è sempre presente. Sono infatti decenni che qualsiasi posticino in CdA, comitati cazzi e mazzi che riguardano la cultura (con la “c” minuscola) lei c’è. Come c’è da raccattare due lire giustificandole con la passione per la sua città (“viva la LORO Siena”) lei risponde presente.
http://www.youtube.com/watch?v=s-WbdUzK_YU&feature=player_embedded
Insomma non facciamo i tangheri!!! Prima le donne e poi i bambini si dice sempre. Noi siamo partiti dai bambini e siamo arrivati alle donne. Pazienza. Facciamo ammenda e rimedieremo a brevissimo e ripetutamente. Intanto guardate bene il video e godetevi quel bel terzetto del dissesto (tutto rigorosamente del Partito Dissestatori), non solo finanziario, ma anche etico e culturale: il genio di Via Roma 56, il cittadino semplice Ceccuzzi nonché sopraffino spaghettaio e la pasionario delle candidature a tutto Gabriella Piccinni.
Poi ve ne raccontiamo quattro e ci facciamo due risate tutti insieme. Va bene così?

2 comments ↓

#1 arte del dissesto e degli scambi on 09.11.12 at 01:49

http://www.youtube.com/watch?v=r3x9lzHjLHU

#2 Ruolo in ateneo on 09.11.12 at 08:30

“Del passato bisogna sapere cosa farsene”. Giusto. E allora andiamo a vedere cosa c’è nel passato di Gabriella Piccinni, non tanto come studiosa di storia medievale, ma come politica accademica e amministratrice dell’Ateneo. Si rischia di scoprire cose interessanti. Per esempio: rivestiva per caso qualche ruolo nella gestione berlinguerian-tosiana? Ma alla grande!!! Tanto per cominciare, al di là dell’osservazione che la sua carriera accademica si è svolta all’ombra del sultano di Stigliano, facendo parte a pieno titolo della nidiata dei berlingueriani di ferro insiema a Detti, Bettini, Boldrini (solo per fare qualche nome). E del dissesto ha qualche responsabilità oppure no? Vediamo vediamo …
Toh! Ma che si scopre! Che la Piccinni ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Ateneo precedendo l’ottimo Dringoli. Piena epoca Tosi e inizio mandato Focardi. E spulciando i verbali cosa troviamo? Intanto una vergognosa apoteosi del comunicatore dei comunicatori Boldrini nel momento in cui era all’apice del suo successo. Ma non solo: nel corso di un’altra seduta immediatamente successiva alla presa di servizio di Focardi ecco a verbale una deprecazione dello spianamento dell’Area comunicazione e marketing che infiniti lutti addusse agli Achei. Ma le responsabilità gestionali, a parte la difesa a prescindere di quel branco di dissestatori, direte voi, dove sono? E’ presto detto: il primo ottobre del 2007 si tiene una riunione del CdA con all’ordine del giorno il “Regolamento in materia di stabilizzazione dei contratti di lavoro a tempo determinato” in cui viene proposto dall’ottimo Loriano Bigi l’inizio delle procedure di stabilizzazione per 260 persone ed ecco il suo intervento:

“Secondo la Prof.ssa Piccinni l’approvazione del regolamento ed il conseguente avvio della stabilizzazione è auspicata da tutte le componenti dell’ateneo. Ritenendo opportuno evitare qualsiasi tipo di scontro per procedere sulla strada intrapresa, dichiara il suo voto favorevole in merito alla presente proposta di delibera”.

Stride un po’ questa dichiarazione con quanto poi asserito firmando il documento “Noi non siamo la banda del buco”? Secondo noi sì. E la Piccinni fa parte o no del gruppetto di sostenitori del Criccaboni oppure no? A noi risulta di sì e non da ora visto che, sempre spulciando i verbali del CdA di cui la Piccinni faceva parte si trovano una serie di delibere con suo voto favorevole che portavano una valanga di quattrini al CRESCO (su cui torneremo) del simpatico ed allegro Criccaboni.
Per tutto quanto procede possiamo assegnare un posto di rilievo alla Prof.ssa Gabriella Piccinni nell’ampia classifica dei DISSESTATORI DI ATENEI.