Sul Cittadino online la redazione di Fratello Illuminato aveva letto un appello pubblico firmato da diversi cittadini per “Salvare il Santa Maria della Scala”. Tra i firmatari ci sono persone che sono distanti dal nostro blog ma l’appello merita attenzione e rispetto considerato che l’oggetto è il Santa Maria della Scala.
La signora Rita Petti esponente del PD senese ed ex consigliere comunale ceccuzziana, quindi tra le responsabili della crisi delle istituzioni cittadine (compreso il SMS), ha inviato in giro una mail che manifesta tutta la cultura primitiva di certa classe dirigente, la loro arroganza e la mancanza di rispetto verso i Senesi. Per fortuna questi non amministrano più la città. Di seguito la mail integrale inviata da Rita Petti. Le considerazioni ulteriori le lasciamo ai lettori.
“Vi informo che gira in rete un appello contro la chiusura del Santa Maria della Scala promosso da Fiorino Iantorno, pubblicato sul Corriere di Siena di domenica 26 agosto.
L’appello è fuorviante e strumentale. Tace infatti tutti i tentativi di mettere in sicurezza il Santa Maria, fatti dalla Giunta Ceccuzzi e vanificati da chi ha provocato la crisi e il commissariamento del Comune.
Per di più utilizza il grave problema del Santa Maria per costituire, come dimostrano alcune firme, un raggruppamento politico che va da Enrico Tucci e Alessandro Manganelli (PDL), Francesco Giusti (Lega Nord), Pierluigi Piccini, Laura Vigni e lo stesso Iantorno.
Data la natura dell’oggetto e il difficile momento, l’appello è già stato firmato in piena buona fede anche da varie persone che non hanno avvertito l’ambiguità del testo.
Chiedendo di far girare questa nota, vi inviamo il recente comunicato delle forze del Centrosinistra e un articolo di Alessandro Orlandini in merito.Rita Petti
Responsabile Cultura – Unione Comunale Pd Siena “
La signora Petti si permette anche di decidere chi è e chi non è in buona fede. Siamo ritornati ai tempi di Stalin o di Mussolini?
4 comments ↓
Noto nei comunicati di certi esponenti della sinistra ceccuzziana, sia essi appartenenti a delle cariche, sia giornalisti “schierati”, sia semplici iscritti al partito, questo modo di dire le cose molto “omologato”, un pò “studiato a tavolino” con slogan da utilizzare tutti insieme appassionatamente.
Anche la signora Petti è entrata di diritto nella squadra di quelli del “mettere in sicurezza”. Loro sostengono con questo termine più adatto alla legge 626 che alla definizione e allo sviluppo di un complesso museale, che erano i soli paladini del salvataggio e non coloro che sono stati insieme ad altri causa del dissesto.
Allora facciamo a capirsi una volta per tutte.
Qui se c’era qualcosa o qualcuno da mettere in sicurezza era la città di Siena e tutti i suoi abitanti, bisognava appunto metterli in sicurezza da anni di malgoverno che hanno dissestato fino all’ultima istituzione pubblica dove questi signori hanno governato incontrastati. E’ chiaro!
Io non chiedo tanto, solo un pò di pudore.
Ricordate il programma sulla RAI?
LA LUNA NERA!
Rita Petti come la Luna Nera, quando arriva finisce il gioco.
E pensare che una come Rita Petti nel giornale di ieri cercava anche una cattedra per insegnare ma cosa vuole insegnare una cosí…ma dove vogliamo andare?
[…] La signora Rita Petti del PD senese ha un concetto primitivo e non rispettoso della libertà di opin… […]
l’appello per la Petti “tace infatti tutti i tentativi di mettere in sicurezza il Santa Maria, fatti dalla Giunta Ceccuzzi”… si critica un appello non per quello che dice (che evidentemente è condivisibile visto che non emergono critiche a riguardo) ma per quello che non dice… Allora lo critico anche io, non parla della Mens Sana e delle curve di Frosini!