Lo studioso dei caldarrostai e dei vampiri del mondo antico che continua a millantare un ruolo di guida per gli studenti. Raccontiamola tutta su Bettini

Cari studenti del liceo non lasciatevi incantare dall’autore della Ode disgustosa in onore di Piero Tosi; non permettete a un filodissestatore che andava a degustare allo Squero di Rimini insieme all’amico Aldo Schiavone la pregiata “cancelleria” di pregiudicare il vostro percorso di studi e l’idea alta di CULTURA. Chi è Maurizio Bettini? Il cantore del sultano di Stigliano e il cantore della peggiore schiera (di cui fa parte) di docenti sia del mondo antico che di quello contemporaneo.

Dopo la vergognosa passerella alla festa dei dissestatori, oggi, lo studioso dei caldarrostai dei tempi degli Antonini occupa una pagina di un giornaletto locale per parlare di cultura classica, fracassando gli zibidei, con una sintassi periclitante (“credo che deve” “credo che debba” in due periodi collegati) con citazioni del tutto distanti da lui (la coerenza tra le citazioni e la pratica!!) e addirittura il cantore ci ricorda concetti come “cultura … conoscenza … morale … diritto”. La famosa morale che comprende di dissestare atenei, abbeverarsi ai testi tedeschi e spacciarli per nuovi, scrivere odi schifose, farsi pagare un affitto con soldi pubblici per cazzeggiare sui vampiri, disfarsi di dottorati per cederli al SUM? Sì, una grande morale. La conoscenza? A quale ti riferisci Bettini: a quella del docente senza laurea Boldrini, a quella sul come bucherellare i bilanci dell’ateneo o intrallazzare per nominare gli abusivi? Perchè Bettini non ci racconti il concetto di diritto nella gestione del SUM e perchè non ci racconti quante bollicine c’erano nella cancelleria dello Squero di Rimini; perchè Bettini non fai un resoconto di come avete utilizzato le erogazioni della fondazione MPS destinate al tuo Centro sul Mondo Antico? (Gabriello Mancini e la Deputazione della afFondazione perchè non verificano l’utilizzo di queste erogazioni???).

Di Bettini abbiamo scritto e riscritto in abbondanza; oggi ci limitiamo a questa breve notazione, così per non dimenticare che il disgusto è sempre dietro l’angolo.

Vi ricordate quando in Via Roma 56-57 erano di moda le spese folli per il design come gli scopini da cesso e i geni imperversavano parlando di design, di segologia mistica e di supercazzole comunicative? Per ricordare quel periodo abbiamo ritrovato un contributo filmato sulla cultura del design, in voga già nel mondo antico: http://www.youtube.com/watch?v=DjeuTeE19tI

2 comments ↓

#1 Rileggetevi l'articolo on 08.22.12 at 09:55

“Come si è potuto andare avanti così per anni? I documenti contabili sarebbero stati modificati, occultati o smarriti. Oppure palesemente inventati come nel caso del pranzo tra Schiavone e Bettini a Lo Squero di Rimini, un pranzo motivato “col coordinamento della ricerca” ma in realtà per la Finanza “è un evento personale”. Di sicuro, ad esempio, sono state acquistate di 30 bottiglie di vino fatte passare per materiale di cancelleria.”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/23/abuso-dufficio-e-spreco-di-denaro-pubblico-a-firenze-i-big-del-pd-finiscono-nei-guai/159606/

#2 Roba grossa sul SUM on 08.23.12 at 20:36

http://ilsensodellamisura.com/2012/08/23/a-quanto-ammonta-il-credito-delluniversita-di-siena-con-il-sum-per-le-borse-di-dottorato/