A questi uffici risulta che alcuni soggetti attenzionati (Franco Ceccuzzi, cittadino semplice, Maurizio Boldrini, genio dalle chiome inghirlandate e comunicatore dei comunicatori e Luigi Berlinguer, garante dei garanti, musicologo di chiara fama nonché Sultano assoluto di Stigliano, allenatore e presidente dell’AC Stiglianese) abbiano contattato, nell’ambulatorio all’Odeon dell’ex parlamentare, ex sindaco, ex segretario provinciale, ex segretario comunale, ex ex, ex tutto, non ex chianino Ceccuzzi, Angelo Riccaboni, il rettore più abusivo dell’universo conosciuto. Ora questi uffici sono a chiedersi: che volevano gli Stigliachianini dall’attenzionato Criccaboni? Non sarà mica, la buttiamo là, che volessero metterlo in guardia dal non tirare troppo la corda coi dipendenti esasperati, ma(N)ciullati dalla premiata ditta del dissesto & del macello sociale Criccaboni & Fabbro, in previsione delle future, ma non troppo, elezioni comunali? Magari di tirarla un altro po’ per poi mollare l’elastico agli inizi dell’anno nuovo in modo da assicurarsi una buona messe di voti che, allo stato attuale, faglierebbero loro? E questi uffici si domandano: ma che strana coincidenza che il cantore del groviglio Stefano Bisi oggi pubblichi un articolo sulla possibilità di ricandidatura del cittadino qualunque Ceccuzzi a sindaco, in aperta polemica coi monaciani. Certo che questi uffici un pallottoliere lo sanno usare e il serbatoio di voti dell’Università è troppo importante per lasciarselo scappare, no? Vogliamo fare un 2000, 2500 voti? Bada caso proprio quelli che hanno portato i monaciani alle scorse elezioni. E certo che se continua, il duo dell’incompetenza Cricca & Fabbro, a tenere a stecchetto i dipendenti universitari, quei voti l’AC Stiglianese se li può dimenticare. O no?
Questi uffici sono a notificare a questi soggetti attenzionati di non fare i furbini perché noi li vediamo e lo pubblicano anche. Non vanno mica in letargo come certi altri uffici.
Questi uffici sono anche ad invitare i suddetti attenzionati soggetti a preoccuparsi più di certi affari salernitani che non a quelli dei già martoriati cittadini senesi.
Di questi accaldati uffici
S.E. Cesare Mori
6 comments ↓
Boldrini riporta i soldi dei libri in onore di Berlinguer nelle casse dell’ateneo. Sei un dissestatore e vergognati!
Il Bisi ha scritto l’articolo di stamani dietro consiglio di quel genio della comunicazione di MPS David Rossi. E ora il Bisi siccome la fidanzata lavora al MPS parla bene di Dalla Riva.
Mi sembrano cose da “cinema”……infatti si trovano tutti all’odeon….
Secondo me però le cose più belle verranno fuori in quei forum illuminanti organizzati alla festa democratica (per chi?) in fortezza. Sfileranno tutti coloro che non hanno mai fatto mancare il loro fondamentale contributo allo sviluppo armonioso e discontinuo della società sienese.
Illustrissima S.E. la saluto e aspetterò altre “chicche” dei segugi della buona politica 2.0.
P.S. Dal Sig. Rossi si sa qualcosa riguardo le vostre domande?
Visto i suoi richiami a Montesquieu provate a farle in francese….no?……ça va sans dire, à bientot…
Ora questi uffici sono a chiedersi: che volevano gli Stigliachianini dall’attenzionato Criccaboni?
soprattutto che voleva MB (quello più piccolo). Ma mi spiegate una cosa, a me che fortunatamente non sono un intellettuale, ma solo un povero alchimista dalle mani sporche di formule: non possedendo un titolo accademico, non avendo mai affrontato un concorso, non essendo stato eletto pertanto in nessun organismo e non facendo parte della comunità accademica più di quanto non ne facessero parte le decine di giovani ricercatori con contratto a tempo definito buttati fuori senza troppi riguardi quando si sono accorti del buco, a che titolo personaggi di questo genere sono sempre fra i coglioni laddove si decide il destino di questa vetusta istituzione scientifica che sta buttando a mare tranquillamente e con banale indifferenza tradizioni, competenze, e anche persone? Non si colgono gli alti lai di ricercatori e tecnici che si sforzano di segnalare la devastazione in corso in interi pezzi dell’ateneo, ma si stanno ad ascoltare le querimonie dei famelici politicanti? Questa coglioneria che ha portato alla dissoluzione di tutte le più importanti istituzioni senesi me la chiamereste “realismo politico”?
Forse vi sfugge che il chianino da non molto tempo è iscritto come studente alla facoltà di scienze della comunicazione in quel di Via Roma 56, dove zampetta in nano comunicatore e altri geni del dissesto.
http://www.youtube.com/watch?v=uDTibYS2aI0
ah si? Rimango basiti. Una volta a Siena si parlava un altro linguaggio: “Bianchi Bandinelli schierato con il PCI e propugnatore di uno storicismo marxista, Brandi, invece, affascinato dalle teorie di Heidegger e più propenso a sperimentare nuove vie della critica d’arte.” Persino il perfido d’Alemik studiava Filosofia alla Normale, come del resto il paonazzo Mussi: qui, dove di normale c’è ben poco, il sindaco studia invece Scienze della Comunicazione. Anche questo è un segno del declino della cultura di sinistra. Mi domando come sia stato possibile un simile sputtanamento: dal Gabinetto Vieusseux alle latrine di via Roma.