Incredibile! L’articolo che oggi Ceccuzzi ha scritto per l’Unità dal titolo: “Il futuro di MPS e la necessitá di dialogo e coesione”. Articolo che probabilmente é stato scritto dalla sua casa di Vignano e inviato alla stampa. Che abbia scelto l’Unità per le sue esternazioni non è casuale. Ma con quale dignità morale e politica lei signor Cecuzzi si permette di parlare ancora del Monte dei Paschi e del suo futuro? Addirittura di esprimere solidarietà nei confronti dei lavoratori dopo tutto quello che sta accadendo. Quando lei signor Ceccuzzi ha responsabilità che condivide totalmente con Mussari. Insieme avete nominato, scelto chi promuovere e chi punire, avete utilizzato la Fondazione e poi la Banca per distruggere gli avversari. La banca è stata letteralmente saccheggiata con la complicità di persone che non potevano e non sapevano impedire tale spoliazione come il direttore Vigni. Circondato, quest’ultimo, da uno staff di persone super pagate, scelte sul piano della piena condivisione ai voleri del capo. In alcuni casi braccio armato del partito in banca.
Ma si é accorto lei signor Ceccuzzi di quello di cui anche un cretino si accorgerebbe? Ciò che certifica chiaramente il piano industriale: la banca è fallita. Che i Tremonti Bond, che costeranno diluizione di capitale se non saranno restituiti gli interessi allo Stato, sono li pronti per essere rimborsati dal futuro compratore del Monte. Che lo Stato ha di fatto commissariato la banca. Lo stesso Presidente Profumo si prende un arco di tempo per rimettere in sesto le cose che non è il 2015, come potrebbe sembrare, ma il 2020. La banca è stata saccheggiata e la cosa peggiore è che il valore di riferimento che è stato alimentato in questi anni è il malcostume. Si è vero ci sono state le scelte sciagurate dell’acquisizione Antonveneta e di un numero sproporzionato di BTP, ma il problema principale è interno nella gestione operativa e in quella della conduzione del personale. Con il silenzio complice del sindacato. Non ci venga a dire che la scelta di alcuni capi area non sia avvenuta esclusivamente avendo come criterio l’appartenenza politica e che lei non ne fosse a conoscenza. Non ultima la scelta di Pieri in Fondazione. Non vi pavoneggiavate voi del PD sui piani industriali sfornati a ritmo incessante dal Mussari e dal Vigni dove si prefiguravano scenari paradisiaci? Signor Ceccuzzi l’ultimo piano industriale risale a un anno fa e prometteva risultati da favola. Risultato Operativo Netto: superiore ai 3 miliardi di euro (oltre 2,1 miliardi nel 2013) con benefici per gli azionisti di più di 2 miliardi di euro di dividendi nel 2011-2015. Sostegno all’economia: 37 miliardi di euro di nuovi crediti nei prossimi cinque anni. Non sono i “valori” su cui lei ex sindaco ha incentrato la sua campagna elettorale? Le sfugge che a fronte di 1000 sportelli comprati ne saranno fra chiusi, venduti o eliminati circa settecento? E lei ci viene a parlare di: indipendenza strategica, redditività aziendale, vicinanza e condivisione delle soluzioni, di coesione e di solidarietà ai lavoratori. La smetta di raccontare favole e di fare il politicante del momento; abbia almeno la compiacenza di ammettere le sue responsabilità. No! Una cosa in più la potrebbe fare: lasciare la sua attività pubblica insieme ai suoi più stretti collaboratori. A partire dal suo amico Bezzini che parla ancora di diversificazione degli investimenti della Fondazione. Basta! Questo gesto, l’uscita dalla vita pubblica, sarebbe apprezzato non solo dai dipendenti del Monte, ma anche dalle loro famiglie. Che vedrebbero finalmente avverarsi la discontinuità, quella di chi sbaglia e va a casa. In questo caso ciò dipende, non appartenendo lei al circolo ristretto dei banchieri dell’ABI, solo dalla sua volontà e dimostrerebbe almeno una dignitosa coerenza. Forse l’unica dignità politica che può ancora rivendicare.
T.O.
P.S. A proposito di piani industriali guardate queste prime pagine del Piano Industriale 2011-2015, quello presentato in epoca Mussari e su cui Ceccuzzi ha vinto una campagna elettorale raccontando, evidentemente, un sacco di fole. Vi ricordiamo tra l’altro che quando fu detto che ci voleva un altro aumento di capitale nel 2011 Mussari minacciò querele che, ovviamente, non sono mai partite perché nel luglio 2011 è stato effettivamente dato il via ad un secondo aumento di capitale per 2,4 miliardi di euro.
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Con questo documento i vari Marzucchi, Cannamela, Carli, Guicciardini dimostrano solo di aver distrutto la città e di essere ridicoli. Oggi ci dicono che è stato una scelta sbagliata comprare Antonveneta. ma andate in culo…
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150377/Il_centrosinistra_sul_piano_industriale_del_Monte.html
http://www.youtube.com/watch?v=_ACzjCVhDNs
Ceccuzzi: “Banca Mps con Antonveneta ha trovato la sua anima gemella”
“Banca Antonveneta è sempre stata l’anima gemella di Banca Monte dei Paschi”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, deputato de L’Ulivo e membro della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, esprime la propria soddisfazione a seguito della notizia sull’accordo raggiunto da Banca Mps con la Banca di Santander con il quale l’istituto senese ha acquistato la Banca Antonveneta.
“La Banca Mps e Antonveneta – sottolinea il deputato senese – sono due realtà che hanno grandi potenzialità di sviluppo e che possono integrarsi al meglio con grande vantaggio per gli azionisti e per la clientela. In passato è stato giusto preservare Banca Mps da pessimi affari in attesa della vera occasione di crescita, che il presidente Giuseppe Mussari ed il direttore Antonio Vigni oggi hanno saputo cogliere prontamente”.
http://www.francoceccuzzi.it/wordpress/gallery/lamiavita/tutti_sulla_giostra.jpg
http://www.google.com/imgres?q=ceccuzzi+e+mussari&hl=it&client=ubuntu&hs=O4l&channel=fs&biw=1024&bih=602&tbm=isch&tbnid=0ZflSTpHho-JFM:&imgrefurl=http://www.sienapartitodemocratico.it/pdsiena/mussari-%25E2%2580%259Cla-banca-mps-gode-di-ottima-salute%25E2%2580%259D/&docid=SD2RfRV7qBxlJM&imgurl=http://www.sienapartitodemocratico.it/pdsiena/wp-content/uploads/2010/08/ceccuzzi_mussari.jpg&w=815&h=960&ei=MHTvT_WsKILOsgasvNSODw&zoom=1&iact=hc&vpx=644&vpy=227&dur=142&hovh=244&hovw=207&tx=133&ty=257&sig=108861146968276106478&page=1&tbnh=121&tbnw=108&start=0&ndsp=16&ved=1t:429,r:14,s:0,i:113
Ma quel prete del Barzanti ko lasciate sempre fuori
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150376/Esuberi_MPS__numeri_e_persone.html
Mi sembra che ci sia da aggiungere poco all’analisi di Tommaso Occami e di Red sul Cittadino.
Al di la del “tutti allineati e coperti” che proviene dal “partitone” mi sembra che ci siano cose da dire….no?
Mauro Marzucchi, Cannamela, il nobile Guicciardini, Luigi Berlinguer, il giornalista Daniele Magrini, il rettore Riccaboni, il Mussari, stanno lavorando per ricandidare Ceccuzzi. Forza forza ricandidatelo.
Toscana: le logge massoniche si contendono l’aeroporto di Siena
È come 30 anni fa, forse anche peggio. Allora, primavera 1981, la bufera arrivò improvvisa e si abbatté sulle logge
con la pubblicazione sui giornali degli elenchi P2. Oggi il nuovo uragano è nell’aria, annunciato da una sequela di prodromi,
mille segnali di un diluvio che si preannuncia altrettanto sconvolgente per la massoneria: il bubbone della P3,
le cricche, il coordinatore Pdl Denis Verdini e i fidi facili della banca, l’immarcescibile faccendiere di mille affari sporchi
Flavio Carboni, le tangenti, lo stillicidio di intercettazioni, gli appalti pilotati.
Trent’anni fa i fratelli massoni, quelli che con la P2 c’entravano poco o niente, di fronte all’imprevedibilità dell’evento non poterono far altro che aprire l’ombrello per ripararsi alla meglio, sperando che la buriana passasse, consapevoli che niente sarebbe stato più come prima. Oggi, invece, per non restare travolti provano a prevenire il disastro, tentando di salvare dalle prevedibili macerie quella che si ostinano a considerare l’idea pulita di massoneria.
Grande Oriente: 22 mila iscritti
Non è un’impresa facile né indolore, anzi. A causa della P3 è scoppiata la più aspra guerra massonica d’Italia. Un conflitto di cui all’esterno non trapela nulla di ufficiale, ovviamente, ma che è in pieno svolgimento. Un corpo a corpo in cui i 22 mila massoni del Grande Oriente d’Italia si scannano come fratelli coltelli, e il cui esito, come si dice in questi casi, appare tutt’altro che scontato. La guerra si combatte soprattutto in Toscana, la patria della massoneria italiana, in particolare a Siena, culla delle logge, e nelle campagne circostanti. In città si guerreggia intorno a piazza Salimbeni e alla sede del Monte dei Paschi, in vista delle elezioni per il sindaco in calendario nella primavera dell’anno prossimo.
Nelle campagne, invece, il teatro dello scontro è Ampugnano, frazione del comune di Sovicille, dove un pezzo della Siena che conta, dal Monte al comune, vorrebbe trasformare un aeroporto in miniatura in una grande struttura internazionale, come Pisa e Firenze. Un progetto molto contestato a livello locale. Lo scontro coinvolge in pieno il Gran Maestro, Gustavo Raffi, e i partiti, il Pd e il Pdl. Raffi è legato a Siena da mille fili, a cominciare dalle consulenze e dagli incarichi professionali ottenuti con il suo studio legale di Ravenna dal Monte dei Paschi fin dai tempi in cui direttore generale era Vincenzo De Bustis, ex banchiere di riferimento di Massimo D’Alema, indicato come uno degli esponenti più alti in grado della massoneria, gruppo degli Illuminati. Ad appena un anno di distanza dalla sua incerta rielezione, Raffi è oggetto di attacchi feroci e, cosa quasi inaudita in quell’ambiente, perfino pubblici.
Gli antagonisti chiedono senza perifrasi le sue dimissioni dando voce allo scontento perfino sulla più democratica delle piazze, Internet, per esempio sul sito grandeoriente-democratico.com, coordinato da Gioele Magaldi, giornalista del confindustriale Sole 24 Ore. Gli contestano di tutto a Raffi: un rapporto personalistico con le istituzioni e il potere, a cominciare da quello bancario del Monte, poi le strizzate d’occhio a una parte del Pd nonostante meno di un quarto dei fratelli sia orientato a sinistra, ma soprattutto non gli perdonano la vischiosa contiguità con la cricca P3 e la deficitaria gestione finanziaria del Grande Oriente causata in particolare da una serie di operazioni immobiliari per l’acquisto di sedi lussuose e di prestigio attraverso la società Urbs.
È uno snodo importante della massoneria italiana questa Urbs. Responsabile è il fiorentino Enzo Viani, una sorta di tesoriere del Grande Oriente, ex dipendente del Monte dei Paschi in pensione, un conservatore di ferro, ma disinvolto, tanto da essere fan dell’ex comunista Graziano Cioni contro il cattolico Matteo Renzi alle primarie Pd per il sindaco di Firenze. Viani a suo tempo fu nominato presidente dell’aeroporto di Ampugnano dallo stesso Pd senese e dal Monte dei Paschi guidato da Giuseppe Mussari, un avvocato che da qualche mese è anche presidente dei banchieri italiani (Abi). Entrambi, Viani e Mussari, sono stati raggiunti da un avviso di garanzia con altre 14 persone proprio per la faccenda dei progetti di ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano.
Il Pd e il Pdl, avversari senza quartiere sulla carta, in Toscana grazie proprio al collante massonico in diversi casi appaiono più vicini che lontani, dando quasi l’impressione di recitare un gioco delle parti. Il Pd, in particolare, si avvicina al tema delle logge con approcci assai diversi. Qualche settimana fa, in un’intervista a Sette del Corriere della Sera, il presidente Pd della Regione, Enrico Rossi, rispondendo a una domanda sulla doppia affiliazione Pd-massoneria è stato lapidario: “Appartengo alla nobile razza di chi considera l’iscrizione alla massoneria prima di tutto volgare”. Ma Luigi Berlinguer, ex rettore dell’Università di Siena, ex ministro della Scuola con il centrosinistra, presidente della commissione dei garanti Pd, da sempre considerato all’interno del suo partito molto attento verso la massoneria, anche se lui querela chi osa parlare di affiliazione, non si è dichiarato contrario alla doppia iscrizione in due interviste, ad Affari Italiani e all’Unità, arrivando in un caso ad equiparare la massoneria all’Opus Dei. Il figlio di Berlinguer, Aldo, era consigliere d’amministrazione dell’aeroporto senese quando presidente era Viani.
Ampugnano centro del mondo
Molti dei personaggi della guerra massonica, di Siena e Ampugnano compaiono da protagonisti in tutte e tre le vicende. Per esempio il candidato sindaco del Pd, il deputato Franco Ceccuzzi, quando era segretario provinciale del partito volle proprio il massone Viani come presidente dello scalo senese. E ora la massoneria si appresta a restituirgli il favore nella corsa per il comune nella quale dovrà vedersela con Pierluigi Piccini, ex sindaco, ex Ds ed ora coordinatore toscano dell’Api di Francesco Rutelli. Ceccuzzi può contare sull’appoggio del giornale locale, Il Corriere di Siena, guidato da Stefano Bisi, che è anche il presidente del Collegio regionale toscano dei massoni del Grande Oriente. Il direttore editoriale del Corriere è Rocco Girlanda, deputato Pdl umbro, grande amico di Denis Verdini, come risulta da molte intercettazioni. Entrambi, manco a dirlo, sono estimatori convinti del Gran Maestro Raffi. Di più: come si sussurra in Toscana, sono stati i suoi grandi elettori.
Ceccuzzi chiama … e la sua (ex)maggioranza risponde. Imprendibile!!
http://ilcittadinoonline.it/mobile/articolo.jsp?id=150377&idsezione=0
Naturalmente volevo dire … imperdibile
http://www.youtube.com/watch?v=kP5Sg_BgbKo
http://www.youtube.com/watch?v=V-qGK4aQ1Qg&feature=relmfu
http://www.youtube.com/watch?v=FtDYK0pXQ58
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150408/Un_anno_fa_Parlangeli_lasciava_la_Fondazione.html
L’e parlamentare che girava con Ceccuzzi a Siena e che veniva omaggiato dal groviglio senese.
http://lacittadisalerno.gelocal.it/cronaca/2012/07/01/news/del-mese-milioni-versati-in-contanti-1.5348936
http://www.sienapartitodemocratico.it/pdsiena/mussari-%E2%80%9Cla-banca-mps-gode-di-ottima-salute%E2%80%9D/
http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2012/07/02/news/mps_lo_stato_torna_padrone_a_siena_il_piano_per_ricomprare_lindipendenza-38362753/
http://www.youtube.com/watch?v=2zoNm_BQm0I&feature=share
http://www.lettera43.it/politica/passera-indagato-procura-ottiene-proroga_4367556462.htm
“Banca Antonveneta è sempre stata l’anima gemella di Banca Monte dei Paschi”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, deputato de L’Ulivo e membro della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, esprime la propria soddisfazione a seguito della notizia sull’accordo raggiunto da Banca Mps con la Banca di Santander con il quale l’istituto senese ha acquistato la Banca Antonveneta.
La Banca Mps e Antonveneta – sottolinea il deputato senese – sono due realtà che hanno grandi potenzialità di sviluppo e che possono integrarsi al meglio con grande vantaggio per gli azionisti e per la clientela. In passato è stato giusto preservare Banca Mps da pessimi affari in attesa della vera occasione di crescita, che il presidente Giuseppe Mussari ed il direttore Antonio Vigni oggi hanno saputo cogliere prontamente”.
http://www.francoceccuzzi.it/bella-meravigliosa-2-0/
quante chiacchere al vento….
http://ilgavinone.blogspot.it/2012/06/il-rigoverno-dei-nove.html
“Banca Antonveneta è sempre stata l’anima gemella di Banca Monte dei Paschi”
“Romolo e Remo… legarono il loro nome alla nascita di Roma. I dissidi tra Romolo e Remo per il dominio sulla città, con l’uccisione di Remo da parte di Romolo, rispecchiano i contrasti che spesso contrappongono imembri delle coppie gemellari: sovente, infatti, un gemello è bello e l’altro brutto, uno coraggioso e l’altro pauroso, uno mite e l’altro aggressivo, e litigano fin dal ventre materno.”
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150426/Valentini___Futuro_Mps__il_confronto_deve_allargarsi_.html
Dopo Valentini chiudete le porte, siamo tutti!
Cari sindacalisti della banca con in tasca la tessera del PD, continuate a sostenere il partito che vi ha portato verso il baratro.
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150437/Sindacati__Mps___Esuberi_interni__assunzioni_esterne_.html
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/07/02/news/menarini_dall_archivio_segreto_nuove_ipotesi_di_riciclaggio-38409853/
http://fiorinoiantorno.it/blog/?p=1151#more
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/ricapitoliamo-mussari-presidente-abi-richiesta-di-rinvio-a-giudizio-per-laeroporto-di-siena-passera-41056.htm#Scene_1
Il PD pensa solo ai banchieri amici
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/le-banche-boicottano-i-giovani/2186013