Partiamo dallo sport , soprattutto dal calcio. Nei cuori e nelle menti dei tifosi la memoria dell’ing. Paolo De Luca non tramonta mai per due elementi essenziali: la squadra girava ottenendo risultati e pur in presenza di criticità economiche, la società funzionava e stava al passo. Da quando anche il calcio ha subito l’influenza della gestione Mussari della banca MPS il cielo s’è capovolto e quella stabilità societaria è venuta meno. E stranamente coloro che non dovrebbero girare nel mondo del calcio, guardo caso con Mussari sono arrivati uno dietro l’altro a Siena. E siccome la gestione della banca con il rinviato a giudizio Alessandro Profumo sta ricalcando pari pari la gestione Mussari (David Rossi incluso) chi sono andati a cercare? La Sopaf. Nel N° 26 di Panorama a pag. 58 si legge che la Sopaf dei fratelli Magnoni ha un bilancio in profondo rosso, la perdita 2011 è stata di 57,9 ml. ed il patrimonio è negativo -6 ml, se le banche non accettano di convertire i crediti in azioni la società ha i giorni contati, la partecipata Banca Network è già stata commissariata ed i correntisti si trovano i depositi bloccati. Andate avanti che a noi ci scappa da ridere.
Capitolo università. Non mi dilungo molto. Un’orda di dissestatori, incompetenti e in alcuni casi veri e propri banditi hanno distrutto una prestigiosa istituzione e a tutt’oggi un rettore abusivo e dissestatore continua con l’opera di demolizione morale e gestionale. Forse è grazie a molti, anche a quelli che ci lavorano e fanno finta di niente, che la via del default è vicina. Più rimane l’abusivo più il baratro si avvicina.
Capitolo banca MPS. Fosse successo in America, in Inghilterra, in Francia o in Germania, quello che è successo negli anni della gestione Mussari, dopo pochi mesi sarebbero intervenute tutte le autorità competenti in materia giudiziaria e di controllo economico. E la politica, anche la piu’ becera, avrebbe preso nettamente le distanze. Qui invece no. I peggiori vizi e le peggiori storture della politica italiota sono state importate a Siena. La banca è stata letteralmente brutalizzata e l’acquisto di banca Antonveneta è stata la pietra tombale. I sindacati farebbero bene a chiedere le dimissioni di Profumo, la rimozione del capo della comunicazione e la sostituzione di tutti coloro che hanno collaborato con Mussari, da Valentino Fanti a Antonio Marino. Ed è alquanto imbarazzante l’assenza del ruolo di azionista da parte della fondazione MPS. Ma l’avete capito fra tutti che il danno commesso è quasi irreparabile?
Dimensione della politica. Ceccuzzi e Mussari con il sostegno giornalistico e comunicativo di Stefano Bisi e David Rossi hanno portato la città al collasso. Sì, proprio quel Ceccuzzi che oggi pretende di fare la vittima. Ed è quel Ceccuzzi che ha portato Profumo alla presidenza di MPS in accordo con Mussari. E proprio quel Bisi che tenta (dopo aver beneficiato del sistema) di mistificare la verità. Figuriamoci se apro il capitolo aereoporto di Ampugnano.
Vi posso dare un consiglio? Svegliatevi e affrontate la realtà partendo dalle verità. E nel PD invece di perder tempo con i soli riti della politica dovrebbero aprire una lunga riflessione sulla questione morale a Siena e prendere nettamente le distanze dal groviglio armonioso e dalla gestione Mussari-Ceccuzzi della città. Prima che siano altri soggetti a determinare, come nel ’92, gli scenari futuri della politica e dell’economia. In questi anni tutto è stato brutalizzato per ingordigia politica e per accontentare le ambizioni di pochi. Il famoso groviglio (armonioso) bituminoso.
Prof. Paco Pachese
7 comments ↓
Si salvi chi può!
Ha ragione il prof. Pachese. Dopo aver letto questo http://www.ilcittadinoonline.it/news/150160/Pd___Avanti_con_il_rinnovamento_per_guardare_con_serenit%C3%A0_al_futuro_di_Siena_.html mi sono convinto che il PD senese è senza una vera e capace classe dirigente.
…..ma che importa, tanto fra poco c’è il Palio!!!!
Il PD, con tutti i suoi geni, mezzi geni, falsi ipocriti, veri ipocriti, ruffiani, illusi, tutti accomunati da una percezione anomala della realtà, può prendersela comoda. Tanto nessuno si muove. E in effetti le varie controparti, avvezze al pescato ma non all’uso della canna da pesca, stanno aspettando che chi ha sempre distribuito si riorganizzi e riprenda le seppur ora misere elargizioni.
Secondo me la città può essere ripresa solo risalendo la corrente interna. Ma ci sarà margine per un ipotizziamo puro e volenteroso per essere credibile sotto la bandiera dei dissestatori?
Ottimo Paco Pachese. Mi permetto di insistere nei commenti, per portare avanti, in un certo senso sentirmi complice, quel vento di libertà e indignazione che dovrebbe pervadere ognuno di noi nei nostri piccoli e insignificanti ambiti.
Bisognerebbe nell’era della comunicazione portare un messaggio: “io non voglio il groviglio armonioso”.
Magari fare una maglietta: “io non sono del groviglio”.
Voi direte…ma che cazzo dici? Ma che cazzo vuoi fare?…..
vorrei fargli capire che quando ci pisciano in testa io me ne accorgo……..non siamo tutti con l’anello al naso…o no?
Nel mio piccolo, dopo svariati attacchi ricevuti, andrò a spasso con la maglietta con il mio nick name….poi vedremo.
Voi avete nominato l’ingegner De Luca, che aveva in se una grande forza vitale che manca alla maggior parte di noi. Di lui mi piace ricoradre una frase: “io sono il presidente del sogno, e quando sognamo noi per gli altri son cazzi amari”.
Bene se ce la facciamo continuamo a sognare, che come diceva sempre il presidente “in tanti si sogna meglio”.
P.s. Nei nostri sogni, mi raccomando oltre ad una politica giusta e morale, ci deve essere sempre spazio per la fica…..alle brutte non guasta mai….
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150210/Il_Pd_senese_e_il_rinnovamento___la_solita_minestra_servita_da_cuochi_diversi_.html
http://www.agenziaimpress.it/news/cronaca/palio-applausi-per-il-cencio-semplice-dedicato-a-san-francesco_10115.html