Il Guardian è il noto quotidiano britannico con sede a Londra.Anche se Il Guardian è un giornale che rivendica la propria indipendenza dai partiti,in Inghilterra è comunque il quotidiano di riferimento degli elettori del Partito Laburista.
Il corriere di Siena noto giornale di riferimento del groviglio, di recente ha messo in evidenza che l’ateneo senese è stato l’unico ateneo toscano che ha aderito a “Rio +20.” Chissà il Criccaboni come saltellava leggendo il suo giornale preferito.
Ora vi dimostriamo con l’ausilio del Guardian l’ennesima prova piena di fuffa da parte di Criccaboni. Potevamo citare numerosi esperti mondiali di ambiente, numerosi docenti universitari di tutto il mondo (esclusa Tania Groppi, delegata del Criccaboni alla sostenibilità), varie associazioni ambientali ed esponenti governativi e politici mondiali.
Che cos’è Rio +20? A RIO DE JANEIRO si è tenuto un summit mondiale di tre giorni dedicato all’ambiente e alla “sostenibilità” dello sviluppo planetario. Erano presenti tutti i potenti della terra. Alla fine hanno partorito l’ennesimo documento pieno di richiami e buoni propositi senza riferimenti ben precisi, come già avventuto con gli altri documenti che dal 1970 vengono venduti all’opinione pubblica, quasi fossero il vangelo per risollevare le sorti del pianeta. E stranamente l’inquinamento aumenta, le disparità tra i popoli ancor di piu’ e di sostenibile c’è ben poco.Il testo finale del summit , 49 pagine, 283 capitoli, non convince, anzi provoca reazioni di delusione, tra le ong, i contadini, sindacati, esperti e indios brasiliani e di altri paesi latinoamericani e in Italia si registrano le reazioni negative di Legambiente che afferma “La mancanza assoluta di leadership politica produce un documento debolissimo”,del Wwf “occasione sprecata”, del responsabile politiche cambiamenti climatici ed energia del Pd, Francesco Ferrante “”la delusione è più che giustificata per la mancanza di impegni concreti”. Il Criccaboni e Tania Groppi si sono subito precipitati con l’adesione a Rio +20 e sicuramente si saranno autocompiaciuti cosi “ dai Tania aderiamo a Rio +20, vedrai che bella figura sui giornali, noi sì che siamo internazionalizzati.” Certo, siete anche in mondo visione e su tutti i canali non solo del digitale terrestre ma anche in quello spaziale e subacqueo. Se non riescono ad aderire ai principi di legalità e trasparenza almeno lasciamoli gongolare un pochino con l’adesione a Rio +20.
Di seguito vi proponiamo la lettura di parti significative dell’editoriale di G. Monbiot pubblicato sul The Guardian (con sede a Londra e non al “solito posto”):
«Nel 1992 i leader mondiali si accordarono su un cosa chiamata sostenibilità. Pochi di loro avevano le idee chiare su cosa fosse e sospetto che molti tra di essi non ne avessero la minima idea.
Forse per questo, l’idea si trasformò in breve in qualcosa di sottilmente diverso:sviluppo sostenibile. Con un altro piccolo passo si arrivò a crescita sostenibile.
Ed ora nel testo che verrà adottato dalla conferenza di Rio +20 è mutato nuovamente in “crescita prolungata“.
Il termine appare ben 16 volte nel documento, dove è usato in modo intercambiabile per sostenibilità o sviluppo sostenibile.
Ma se la sostenibilità significa qualcosa è sicuramente l’opposto di una crescita prolungata.
Una crescita prolungata su un pianeta finito è l’essenza stessa dell’insostenibilità.
Come osserva l’economista Robert Skidelsky: “Aristotele parla di insaziabilità solo come un vizio personale; non poteva avere il minimo sentore di quell’insaziabilità collettiva e politicamente orchestrata che chiamamo crescita eocnomica. La civiltà del “sempre di più” l’avrebbe colpito come una forma di pazzia morale e politica. E oltre un certo limite è anche pazzia economica. Questo non solo perchè andremo abbastanza presto a sbattere contro i limiti naturali della crescita, ma anche perchè non possiamo continuare a fare economia sul lavoro più rapidamente di quanto possiamo trovarne nuove utilizzazioni”.»
P.S. Tania Groppi è docente presso l’università di Siena ed è la delegata del Criccaboni alla sostenibilità; inoltre la Groppi, esperta di studi sui fringuelli e le peppole, è membro del cda della banca MPS. Auguri alla sostenibilità e alla banca. E auguri al pianeta.In attesa del prossimo summit mondiale sull’ambiente e sulla sostenibilità, cercate di essere almeno sostenibili con il decoro.
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Il decoro è evidentemente qualcosa di cui né Criccaboni né la Groppi sanno quale significato abbia. Inutile il richiamo di Fratello Illuminato. Tra fringuelli e peppole e intrallazzi nessuna via d’uscita. Ma lontano, le chiavi della cella, data la palese connivenza in malversazioni, continuano a tintinnare. La magistratura? Il sistema politico-giudiziario (senese e non senese) forma un tutt’uno. Ma anche l’antica URSS sembrava fino all’ultimo istante una roccia…….
http://www.cronachelaiche.it/2012/06/buio-pesto-su-rio20/
http://www.greenme.it/informarsi/green-economy/7954-rio-20-accordo-delusione
http://www.nanopress.it/ambiente/2012/06/21/rio-20-il-summit-lascia-pessimisti-i-partecipanti_P8390091.html
http://www.corriere.it/ambiente/12_giugno_20/rio-ambiente-piu-venti_a3c4c99e-baa0-11e1-9945-4e6ccb7afcb5.shtml
http://www.unita.it/scienza/notizie/rio-20-un-silenzio-assordante-1.423702
http://www.university.it/default.aspx?c=645&a=23096&tag=Rio-+20–una-chance-fallita
Chi mi risponde?
Quesito: E’ sostenibile assaporare un panino con la porchetta in una piazzola di sosta con la presenza a un metro di 8 cagate di elefante scappato da un circo?
È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia un cretino. […] e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto, tutte le volte ci assalgono che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l’olio e il vino dei contadini.
(L. Sciascia)
Criccaboni e Tania Groppi chissà cosa pensavano quando hanno firmato non si sa bene cosa…..
http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2012/143-12/143-12-una-dichiarazione-di-intenti-ha-concluso-i-lavori-della-conferenza-onu-sull2019ambiente-rio-20