Criccaboni con queste knowità facci un piacere: dimettiti immediatamente!!!

Siamo in possesso di documentazione che provvederemo a divulgare a livello locale e nazionale in modo tale che l’autorità giudiziaria provveda all’interdizione di questo soggetto che risponde al nome di Criccaboni. E la documentazione che abbiamo non necessita di alcuna interpretazione. Siamo rimasti sopresi anche noi: non immaginavamo, nonostante tutto, che fosse un soggetto di questa natura. Giudicate voi:

Le responsabilità di Riccaboni nelle sorti e nel dissesto universitario sono rilevanti e riconducibili a comportamenti illegittimi e dissestatori svolti nel corso dei ruoli chiave ricoperti e finalizzati alla realizzazione di interessi personali in atto pubblico, messi in atto nel lungo periodo di tempo in cui il buco veniva creato all’epoca di Tosi (periodo in cui era, fra le altre cose delegato del Polo Universitario di Arezzo), godendo infine della complicità del super dissestatore Loriano Bigi nell’ampliamento dell’organico universitario, nella stipula di nuovi contratti di valutazione e nella progettazione di un sistema di valutazione dei dirigenti e per la distribuzione del salario accessorio (proprio negli anni neri in cui emerge il buco dal 2006 al 2008). Tale condotta di propri interessi personali nella funzione pubblica, conflitto di interessi e abuso d’ufficio, viene palesata dall’analisi delle carte e delle vicende che legano Riccaboni anche a personaggi di secondo piano: commercialisti, docenti, dottorandi del suo corso illegittimamente incaricati/delegati a gestire l’amministrazione delle strutture universitarie di sua responsabilità, tenere i rapporti con le aziende che si relazionano con l’Università al fine di consulenze personali, contratti e consulenze di cricca-gruppo (in pratica un comitato di affari) a svantaggio dell’Università (continua).

P.S. Pubblichiamo tutto, quindi regolatevi ….

1 comment so far ↓

#1 kutuzov on 06.07.12 at 14:01

leggo che le indagini intorno alle aragoste trafugate procedono con solerzia: c’è di mezzo una cena luculliana da ventimila euro! Ma vorrei che con eguale solerzia la giustizia procedesse al riguardo dei rimanenti duecento milioni spariti.