PDL. Previsioni in vista delle Comunali a Siena. Candidato sempre più lontano. Scomporre gli attuali schieramenti

Continuiamo a riflettere sui possibili scenari politici senesi partendo da un dato.

Ipotizziamo che stia terminando – o sia già terminato – un ciclo e che tra Stefano Bisi, l’amico fraterno di Enzo Viani ex presidente dell’aeroporto di Ampugnano (quello delle dichiarazioni sui 4 milioni di passeggeri, tanto per capirsi) e il PD, soprattutto gli ex Ds, il legame sia alle battute finali.
Questo, in effetti, sembrerebbe non essere molto distante dalla realtà. Ciò che, però, ancora non risulterebbe del tutto chiaro è: perché?
Perché dopo anni di informazione addomesticata o, comunque, più sensibile a certi aspetti politici piuttosto che ad altri (e Bisi non ce ne voglia, perché sa che questo corrisponde al vero e sa, altrettanto, quante volte ha dovuto mettere la faccia alla finestra per il quieto vivere) improvvisamente gli scenari sembrano essere cambiati?
A livello temporale l’empatia sembra essersi cominciata ad incrinare dopo le oramai infauste e famose dichiarazioni di Enzo Viani sull’aeroporto, da quel momento terreno minato per chiunque ci si avvicini.
La gaffe fu talmente tanto grave e creò a tal punto scompiglio (avendo peraltro dato un pazzesco assistrinvigorente al Comitato contro l’ampliamento dell’Aeroporto) che cominciarono un pò di mal di pancia all’interno del PD senese.
Da lì in poi è stata una escalation di, chiamiamole, incomprensioni tra Bisi ed il PD (soprattutto, al solito, ex Ds).
Ora, non vogliamo tediare troppo il lettore, ma ricordiamo solo brevemente che il Gruppo Editoriale che ricomprende anche il Corriere di Siena di Bisi è il Gruppo dei Cementieri Umbri Barbetti il cui Amministratore Delegato è l’on. Rocco Girlanda (PDL) legatissimo ad uno dei tre coordinatori nazionali, l’on. Denis Verdini.
Dato che la linea politica che Bisi sta ultimamente tenendo non pare essere sempre benevola al PD/Ds, ci chiediamo, politicamente parlando, dove questo interrotto o, quantomeno, parzialmente sospeso feeling possa portare lo stesso Bisi.
Forse per lui sarebbe meglio spostarsi verso il PDL? Ma a Siena, pensa sia una scelta vincente?
Abbiamo nei giorni scorsi ricordato, con numeri alla mano, che il PDL alle ultime elezioni comunali racimolò circa un misero 12% e che, stando ad un pò di rumors locali, le prospettive per le prossime elezioni dovrebbero essere ancora peggio.
E se, per puro caso, dovessero riprendere un pò di spazio sulle cronache le vicende giudiziarie di Verdini (dato che il PDL senese è legato a lui) è molto probabile che le percentuali potrebbero arrivare ancora più in basso.
Senza spirito di parte, ma del tutto asetticamente, in un vuoto del genere che sarà difficile per il PDL colmare in questa manciata di settimane che ci separano dal voto, è abbastanza probabile che la gente cerchi un approdo sicuro e non coinvolto in tante beghe, scandali e belletti vari.
Un contenitore che sia in grado di raccogliere ed ospitare al suo interno un pò di tutto; una scatola in grado di contenere, superando i vecchi e oramai logori schemi tradizionali, non tanto e non solo elettori legati a precisi partiti politici, quanto, piuttosto, semplici cittadini che si siano letteralmente stufati di questa non politica senese del PD (Ds) da una parte e dell’ectoplasmatico PDL dall’altra.
E questa non è propaganda per un probabile Terzo Polo più o meno allargato, è una semplice lettura dei fatti.
p.s. Sul versante candidature, avevamo pronosticato nei giorni passati che per il PDL sarebbe stato davvero un’impresa complicata trovare qualcuno disposto a metterci la faccia.
E al tempo in cui lo scrivemmo ancora non era in corso la nuova valanga “bunga-bunghista”. Figuriamoci adesso.
Chi accetterà in queste condizioni di candidarsi, o meglio, di immolarsi alle comunali di Siena per il PDL?
Firmato
La Primula Rossa