Sembra il remake della peggiore prima repubblica, quando le Istituzioni erano impestate da bande che agivano nella piena illegalità e confezionavano provvedimenti ministeriali fuori legge e dietro suggerimento. E’ del tutto evidente che Criccaboni e Fabbro attraverso i loro amichetti funzionari dei ministeri stanno cercando di far firmare un parere CHE GIUSTIFICHI IL TAGLIO DEL SALARIO ACCESSORIO AI LAVORATORI. Lo stesso modus operandi che portò alla firma del decreto di nomina di Criccaboni da parte della Gelmini. Sia chiaro una cosa: DA NESSUNA PARTE D’ITALIA E’ STATO TAGLIATO L’ACCESSORIO CON LE MODALITA’ DI CRICCABONI E FABBRO E QUINDI ANCHE I FUNZIONARI DEL MINISTRO CHE SI PRESTANO A QUESTI GIOCHINI RISCHIANO UNA BELLA DENUNCIA ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA. Ma l’aspetto squallido di tutta questa vicenda è il sostegno politico di una parte della CGIL universitaria rappresentata da Moira Centini, Francesca Sportoletti, Carlo Bruni, Fabio Semplici (figlio di Jolanda Cei Semplici) alle manovre contro i lavoratori da parte di Criccaboni e Fabbro. E non solo. Questa componente della CGIL sta lavorando con Fabbro e Criccaboni per restaurare il vecchio sistema che vigeva ai tempi del dissesto con Tosi e Bigi.
L’altro aspetto inconcepibile sono i ritardi da parte della magistratura senese e questi ritardi stanno consentendo la ricostituzione della cricca che da anni mortifica l’ateneo senese. Possibile che nessuna inchiesta arrivi a compimento? Chi sta rallentando le inchieste e l’avvio dei processi? Sono tutti in ferie in tribunale o forse per i magistrati senesi è del tutto normale quello che succede all’ateneo senese?
Ritornando ai giochini politici e alle cricche tra Siena e Roma, occorre segnalare anche altro. La componente della CGIL di Moira Centini e dell’inquisito Carlo Bruni (i fedelissimi della Fabbro) hanno scaricato Dino Angelaccio e questo ultimo sta diventando il capro espiatorio per tutti. Angelaccio ha sbagliato, ma lui è uno e gli altri hanno molta, ma molta più responsabilità di lui. Non fate i furbi! Traccheggi o non traccheggi arrivano anche a voi altri. Si diceva di questa paladina della Fabbro, la cgiellina Moira Centini. Oggi nell’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione di Siena (potevate anche intervistare con eguale spazio anche altre campane) ha svelato chiaramente il “giochino”. Innanzitutto questa Centini (personale tecnico-amministrativo) si è dimessa dal cda dell’ateneo per non contrastare la Fabbro e il Criccaboni e perché condivide l’impostazione del bilancio (con 8 milioni di buco e 43 di disavanzo d’amministrazione, mentre la giunta comunale è andata sotto per molto meno ed il bilancio è al vaglio della Corte dei conti). Praticamente i lavoratori dell’ateneo avevano eletto nel cda la rappresentante della Fabbro all’interno degli stessi lavoratori. Nell’intervista questa Centini si lascia andare a delle affermazioni che oltre a sfiorare il ridicolo, ricalcano pienamente il metodo da “terrorismo psicologico” messo in atto da Fabbro e Criccaboni. Infatti la Centini oltre a giustificare il taglio dell’accessorio fa capire di sapere che a breve arriverà la risposta del MEF e forse non sarà positiva per i lavoratori. Insomma, la cricca dei docenti trova supporto anche in una piccola cricca di personale tecnico-amministrativo. Dal sito dell’università di Siena abbiamo scoperto che la Centini ha altre entrate di soldi per attività inerenti l’ateneo, oltre al normale stipendio. Per esempio quei quasi 10.000 euro di “consulenze” nel 2010 che fanno il paio con i 67.000 del tosiano Battista con il CUPREL. E bisognerebbe chiedersi di dove vengono questi soldi di conto terzi: forse per consulenze verso altri enti pubblici? Forse dall’ASL? O dall’AOUS? E chi governa anche questi enti? Forse il PD? Chi va avanti con 1000 o meno euro il mese perché non lo chiede? E da questo si evince che il taglio dell’accessorio alla Centini non pesa. Complimenti alla CGIL e al PD senese che stanno garantendo il sistema Criccaboni-Fabbro. E il voto dei tosiani Cucini e Morrocchi è l’ennesima conferma. Lo capite il paradosso: SEL, Mauro Marzucchi e il PD (compresa la componente dell’ex margherita) godono nel vedere soffrire i lavoratori e plaudono al Criccaboni e alla Fabbro.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze intervenga con urgenza sulle vicende dell’ateneo senese e sui rapporti tra i vertici dello stesso ateneo e alcuni funzionari dei ministeri. La lentezza della magistratura senese sta permettendo la ricostituzione della cricca dei dissestatori.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze intervenga con urgenza sulle vicende dell’ateneo senese e sui rapporti tra i vertici dello stesso ateneo e alcuni funzionari dei ministeri. La lentezza della magistratura senese sta permettendo la ricostituzione della cricca dei dissestatori. Moira Centini confessa i “giochini” di una parte della CGIL in accordo con Criccaboni e Fabbro
Aprile 30th, 2012 | Note redazionali
7 comments ↓
Vergognati Centini!!!
Alla procura di Siena ha ripreso servizio la Firrao?
La Magistratura senese sta facendo una pessima figura e non ci sono giustificazione per i ritardi. Chissà se i vari esposti al CSM…..
Vi dirò di più. Durante l’assemblea, il segretario della sigla sindacale a cui appartiene la Centini, ha fatto di tutto per imporre la propria idea, ovvero di non scrivere un documento unitario che chiedeva le dimissioni del D.A. Chiedeva infatti un cambio di rotta all’amministrazione e solo in caso di rifiuto, le dimissioni). Ha provato più volte a convincere l’assemblea con le sue ‘supercazzole’ (rubando la parola agli altri rappresentanti ed intervenendo di contnuo) ma è stato sommerso da fischi urla ed insulti. Anche dopo alcuni interventi di altri colleghi che gli hanno fatto notare che non poteva imporre una scelta diversa da quello che era già stato deciso il 24, insisteva. A questo punto dopo che non riusciva più a parlare perchè l’atmosfera si stava surriscaldando, si è zittato ed ha detto che non c’è democrazia perchè non lo facevano parlare. Avete capito? Se ne strafottono di quello che pensa la maggioranza (loro iscritti compresi) volendo imporre il proprio pensiero e poi dicono che non c’è democrazia. Ad ogni modo, dopo la manifestazione dei dipendenti MPS hanno fatto l’ennesima figura di m…a. Visto da che parte stanno i paladini ed i difensori della classe operaia e dei lavoratori?
Un particolare che ho dimenticato e che dovrebbe far capire da che parte stanno questi Sig.ri (come se il Vs. articolo non fosse più che sufficiente): quando il Galantuomo Segretario di questa sigla sindacale si è visto perso perchè non riusciva ad imporre a tutta l’assemblea la sua idea, (contraria a quanto già deciso) ed era sommerso da urla e fischi che gli dicevano di stare zitto e che parlava solo lui, ha tirato fuori il jolly. Ha detto che così facendo, si faceva il gioco dell’amministrazione, ovvero dividere l’unità sindacale a fatica ritrovata il 24. Avete capito bene? Visto come si rigira la frittata? L’assemblea insieme alle altre sigle era unita ed unanime nella decisione di chiedere le dimissioni; questo non era d’accordo e cercava di imporre in tutti i modi la sua linea creando di fatto una spaccatura con tutti gli altri; poi ammoniva l’assemblea (che ce l’aveva a questo punto solo con lui) dicendo che così si faceva il gioco dell’Amministrazione dividendosi. Peccato che a quel punto di diviso da tutto il resto c’era solo lui con le sue idee. P.S.: per coloro i quali fossero suscettibili e di querela facile, si ricorda che questo è quanto accaduto il 27 (dalle 11 alle 13), sono fatti incontestabili a cui hanno assistito centinaia di lavoratori…
Si ricordano questi Sig.ri i risultati delle elezioni RSU dell’Ateneo?
USB Pubblico Impiego, 218 voti; da 7,1% al 29,2% (con 50 iscritti).
Se qualcuno guadagna voti forse vuol dire che qualcun altro li ha persi?
Venerdì mattina in aula magna si è scritta una delle più brutte pagine nel rapporto sindacato/lavoratori che la storia ricordi. Un’assemblea unanime che aveva già preso una decisione e che chiedeva a gran forza che questa decisione fosse rispettata e messa in pratica è stata forzata più volte ad accettare l’opinione e l’dea di un Segretario di un noto sindacato di sinistra, peraltro senza riuscirci, perchè ormai la gente è stufa degli ordini di scuderia impartiti dall’alto ed ha cominciato a pensarfe con la propria testa. E forse questo è il pericolo più grosso per alcune persone. Qusti signori dovrebbero chiedere scusa innanzitutto ai propri iscritti (che pagano la tessera) e poi anche a tutti gli altri lavoratori e poi dare le dimissioni, perchè se quello che è successo Ven mattina significa rappresentare e afre l’interesse dei lavoratori, allora proprio non ci siamo…