Editoriale del Maestro James. Dopo il tonfo ridare autorevolezza alle Istituzioni

Arroccarsi, arroccarsi per poi sbriciolarsi. E il tonfo è stato forte. Limitarsi a registrare la bocciatura del bilancio consuntivo del Comune di Siena come un mero scontro dentro il PD è riduttivo e non rendiconta il vero motivo del tonfo del Ceccuzzi. E di certo non permette di affrontare i problemi che attanagliano la città: dalla perdita di autorevolezza delle istituzioni alla crisi economica delle stesse e alla crisi strutturale dell’economia locale. Il voto sul bilancio sancisce la fine del famoso groviglio definito “armonioso”, e finisce per implosione e anche per i molteplici fattori esterni. Sono quasi 15 anni che si tascina un “sistema” che ha illuso i cittadini e che si è illuso nel contempo di poter durare in eterno, quasi a sentirsi degli Dei. Ma la storia avrebbe dovuto insegnare che arriva anche il tempo della “caduta degli Dei”. Un “sistema” che ha bruciato risorse economiche, mortificato le professionalità, diviso le persone, bloccato lo sviluppo, impoverito il tessuto culturale e stravolto l’autonomia dei consessi elettivi subordinandoli alle regie “romane” e a quelle di comunicatori inquinatori di pozzi. E lo stesso Ceccuzzi è una vittima, cosciente, di questi famosi strateghi della comunicazione e del “servirsi” del potere politico per garantirsi un ruolo. Prima di lamentarsi delle pugnalate, il Ceccuzzi, dovrebbe rimproverare a se stesso, per aver delegato ai comunicatori della Robespierre e a quel genio che si divide tra Siena e Mantova, la strategia aggressiva che inevitabilmente l’ha condotto al tonfo. E che nasce con il tradimento prima o poi soccombe con il tradimento.Questi sono comunque problemi vostri, quelli dei cittadini sono altri. E lo spauracchio del commissariamento è, appunto, un’altra trovata mediatica per esorcizzare la fine di un gruppo. Il ministro Cancellieri ha ricoperto il ruolo di commissario nella rossa e dotta città di Bologna e i bolognesi quasi quasi rimpiangono il commissario, soprattutto gli elettori del centrosinistra. Commissario o non commissario il problema è come far ripartire la città e ridare autorevolezza alle Istituzioni. Vi sembra normale riconfermare un indagato alla presidenza dell’aereoporto di Ampugnano? Vi sembra normale non pretendere le dimissioni di un consigliere comunale indagato? Vi sembra normale far votare ai rappresentati del comune e della provincia bilanci dell’università iniqui e pieni di irregolarità? Vi sembra normale aver trascinato per mesi il problema università garantendo l’appoggio politico a quei due esecutori di ordini per conto di Piero Tosi e Luigi Berlinguer? Se non siete stati capaci di ritrovare la normalità come pensavate di uscire dalla crisi? L’ottusità e la malafede non vi ha permesso di comprendere fino in fondo che il Criccaboni e quella marmaglia di dissestatori stava trascinando non solo l’università ma tutto il “sistema” verso il baratro. Ed ecco il tonfo del Ceccuzzi. Tira tira, poi la corda si spezza. Non vi siete resi conto che i nuovi equilibri dentro i vari “poteri” non sopportavano più la mediocrità, i furbetti e la presenza fastidiosa del solito gruppo che da anni “condiziona a ribasso” la città; un gruppo di irriducibili del potere: Luigi Berlinguer – Alberto Brandani – Denis Verdini. Il tonfo del Ceccuzzi è il tonfo di questo gruppo di potere. E il salvagente dell’uomo del Brandani, l’architetto Senni, è stato inutile quanto ridicolo. Cosi come risultano sciocche e perdenti le velate aperture in vista del 15 maggio dai settori dell’opposizione. La città necessità di un governo che sia discontinuo dal groviglio e dalla mediocrità del governare.Non la discontinuità dal niente. I problemi non possono essere risolti da chi si rifuta di elencarli ed affrontarli. Si sono svegliati anche i parlamentari del PD che si sono precipitati con la solidarietà nei confronti del Ceccuzzi. Ma questi parlamentari fino ad oggi dove vivevano: perchè non si sono fatti sentire quando sono emersi i veri problemi per la città? Ogni tanto cara Rosy Bindi e cara Susanna Cenni due paroline per i cittadini potevate sprecarle o a voi interessa solo la sopravvivenza del gruppo dirigente del partito?Arroccarsi, arroccarsi, sembra ancora questa la reazione. E magari il prossimo tonfo sarà più forte. Non è però giusto far precipitare la città e i cittadini per colpa della vostra miopia e per il vostro deficit politico. E’ il momento di uno sforzo generale per ritrovare equilibrio, anche superando diffidenze, per far ripartire la città. Con un nuovo governo e una guida autorevole. Altrimenti vi tenete il commissario che ha già preso servizio il 27 aprile: Alessandro Profumo. Una domanda su tutte: tutti i soldi erogati e spesi negli ultimi 10 anni a cosa sono serviti? Era o non era lo stesso Ceccuzzi che dava il sostegno politico nell’affaire Antonveneta, aereoporto di Ampugnano e tutto il resto? O il vizio è come quello di Piero Tosi: “Io non c’entro nulla e se c’ero dormivo e comunque sono un patologo. Infatti, la patologia è grave.

Maestro James

1 comment so far ↓

#1 fidelio on 04.29.12 at 18:19

Che l’Unione Sovietica Senese stia cominciando a sbriciolarsi? Grandi crepe… grandi crepe….