Il voto di ieri segna uno spartiacque decisivo nella vita della nostra città. Di fatto il sindaco Ceccuzzi ha operato una spaccatura all’interno del proprio partito che avrà conseguenze di non poco conto negli sviluppi politici del prossimo futuro. La rottura con Monaci non è la divisione con un capo corrente ma con la Margherita che se in questo momento viene associata alle nomine, nel prossimo futuro troverà una nuova dimensione dello scontro politico. Il primo terreno di verifica, a mio parere, sara proprio la gestione del partito e la messa in discussione delle decisioni prese nei mesi precedenti. I congresso del PD si avvicina e la componente che fa riferimento a Fioroni non accetterà di ridefinire la propria appartenenza in un partito laburista di stampo dalemiano. Del resto quello che avverrà dopo le elezioni amministrative di questa primavera sara una vera e propria rivoluzione con trasformazioni profonde nel panorama partitico. Panorama che anche ieri ha dato una pessima rappresentazione di se stesso. Dal piano politico la divisione interna al PD, si sposterà all’azione amministrativa, ai rapporti con le altre istituzioni a partire dalla provincia per interessare l’Università e la Sanità. Da quello che si è visto ieri ormai si naviga in mare aperto e il ricatto delle nomine non condiziona più nessuno, forse solo Corradi che sulla paternità della nomina del suo compagno di tennis Dringoli poco ci ha capito. Gli è servito come alibi, mentre la Rosy Bindi lo ringrazia per il favore fatto al Ceccuzzi. Questo è uno degli equivoci del voto di ieri, il tema non erano le nomine appena fatte dalla Fondazione, ma il livello di responsabilità che ha determinato la situazione drammatica in cui si trova la banca attualmente. L’opposizione, quella vera, ha ritenuto che le responsabilità siano state anche del primo cittadino e che non è sufficiente dire che la colpa di tutto ciò che è avvenuto sia del Parlangeli, come ha affermato il primo cittadino. Forse la mozione della Vigni ha tratto in inganno, ma è difficile volergliene per la coerenza che su questo argomento ha dimostrato da tempo, almeno dalla campagna elettorale: i suoi elettori non si potranno lamentare! La Ex margherita non ci sta a diventare la responsabile unica di ciò che è avvenuto in questi anni e chiama a corresponsabilità i ds e in prima persona il Ceccuzzi che in tutti questi anni ha determinato la gestione politica della città e delle istituzioni senesi negli assetti e nelle scelte. La posizione dell’UDC è chiaramente determinata da fatti personali del Senni che in questo territorio opera da architetto e la vita è dura per i professionisti, meno male che c’è anche ad aiutarlo la Curia e don Acampa, altro alleato del Ceccuzzi. Vi ricordate quello del collarino passato dal don all’attuale primo cittadino durante una festa dell’Unità? Ci sono sullo sfondo le nomine in Fondazione e aiutare il PDS può essere messo sul piatto della bilancia dal “giovane” Brandani, quello che ha osannato l’acquisto dell’Antonveneta (Pisaneschi), al tavolo delle trattative. Del resto di “tecnici” l’UDC ne ha diversi: lui stesso e Simone Desanti. Ma la politica dell’UDC è un suicidio dal punto di vista politico che si troverà schiacciata negli appuntamenti post amministrative perché troppo subalterna al PD, rinunciando in questo modo a catturare quei voti in uscita dal PDL. Con un partito, come il PD, che non sembra disposto a rinnovare la fiducia ai tecnici nel 2013 come sostiene Casini. Scusatemi forse questo è un ragionamento troppo raffinato ed eccessivamente politico, le motivazioni sono ben altre come abbiamo già detto. Dopo l’assemblea di aprile del Monte la Fondazione sarà sfiduciata e vedremo se i componenti della medesima si dimetteranno, io credo di sì. Tale azzeramento non serve al cambiamento come i collaboratori del sindaco vorrebbero far intendere, ma a fare in modo che il PDS e Cecuzzi possa rifare le nomine nel 2016 prima del prossimo appuntamento amministrativo cittadino. Viva la discontinuità! Sul De Risi stendo un velo pietoso per manifesta incomprensione da parte mia. Ha votato sia la mozione della Vigni che quella del PDS, vallo a capire! Ha dato retta a Romolo Semplici che non sopporta il Monaci per come si è comportato (indirettamente) nella politica del personale all’Ospedale di Siena, quindi non classificato! La “vittoria” di ieri di Ceccuzzi è una vittoria di Pirro il sindaco si trova con una maggioranza diversa da quella con cui è andata alle elezioni (non c’è solo la ex margherita che gli ha votato contro nella vecchia maggioranza). Una situazione amministrativa difficile da gestire, il tentativo di passare come rinnovatore non gli riuscirà perché troppi scheletri ha nell’armadio e perché la margherita sposterà la sua azione sul piano più squisitamente politico, amministrativo. Ceccuzzi ha diviso il suo partito. Non è quindi affatto strano che gli chiedano le dimissioni come ormai da più parti gli stanno sollecitando. Vorrei chiudere con una considerazione, per quello che è successo ieri, si può tranquillamente scrivere Ceccuzzi e leggere Berlusconi. Tutti sapete che fine a fatto l’ex presidente del consiglio.
Tommaso Occami
1 comment so far ↓
Il Ceccuzzi e chi lo ha creato politicamente, hanno perso il controllo della situazione. Sono fragili da tutti i punti di vista, sopratutto sulla trasparenza e coerenza politica, e qualcuno in nome del bene supremo,(quale?) gli ha attaccato il respiratore per sopravvivere.
Poche ciancie questi non sono capaci e in più oramai sono commissariati.
Quindi caro Gabriele l’hai fatta di fuori e di parecchio.
L’opposizione c’ha solo una parte da difendere, quella dei cittadini della trasparenza e dell’onestà morale.
Siena 2.0……si ma della scala richter……
Ora ditemi se una mozione non deve sottolineare quali sono le responsabilità politiche! Ora ditemi se bisogna essere contenti per due schiaffi ai Monaci, mentre con le solite logiche, solamente spostate, hanno nominato persone dalla competenza “opinabile”. Ora ditemi se una mozione sulla fondazione parla di essa come del barrino del circolino arci dove mancano gli spiccioli ma siccome tutti ci mettono le mani la colpa non è di nessuno.
Qui davvero pensate di pigliarci per il culo!
A me no.