Come mai il capogruppo del PD senese Massimo Bianchi continua a difendere l’indifendibile Criccaboni?

Tutti si sarebbero aspettati un minimo di sensibilità politica nei confronti dei propri colleghi universitari. Invece no, e infatti il capogruppo del PD si è preoccupato di rassicurare il rettore abusivo Criccaboni circa il voto sulla mozione sull’università presentata in consiglio comunale. Ricordiamo appunto che il capogruppo del PD in consiglio comunale a Siena è un tecnico-amministrativo dell’università di Siena, ma, stranamente, a lui il taglio al salario accessorio (taglio illegittimo) non deve pesare sul bilancio familiare, mentre pesa e come in termini negativi sui quasi mille dipendenti dell’università che devono pagare mutui, affitti, spese per i figli, bollette,etc. Per ben due volte il capogruppo del PD Bianchi ha lavorato per rinviare la discussione della mozione, sicuramente per evitare di prendere posizione contro Criccaboni e il gruppo dei fedelissimi di Luigi Berlinguer e Starnini che di fatto condizionano il PD senese. Strana parabola politica quella del Bianchi. Da cattolico praticante e anticomunista è diventato un fedele sostenitore del gruppo di Starnini e Luigi Berlinguer; senza dimenticare, appunto, che il grosso del bacino elettorale dello stesso Bianchi è rappresentato dalle suore (votano anche loro) e dai cattolici conservatori. Però oggi è  capogruppo del PD e quindi deve reggere il ruolo, dimenticandosi che quando proclama la discontinuità dal passato si dovrebbe ricordare il ruolo di assessore che ricopriva nella precedente giunta. Se poi si vuole discontinuare da se stesso nessuno glielo impedisce: quando uno è coerente è coerente. Punto. Semmai dovrebbe spiegare ai suoi colleghi universitari il perché condivide e sostiene il rettore abusivo e il taglio al salario accessorio. Questo potrebbe spiegarlo, senza discontinuarsi.

P.S. Il sindaco Ceccuzzi si ricorda quanti sono stati i voti disgiunti tra le preferenze personali sul Bianchi e i voti nella stessa scheda agli altri sindaci e non al candidato Ceccuzzi?

5 comments ↓

#1 Ero comunista on 04.03.12 at 00:49

Questo è il paladino dell’ortodossia ceccuzziana. Non so se la cosa mi fa ridere o singhiozzare..forse ci rido strarnutendo….Io ero comunista un tempo…

#2 daniela on 04.03.12 at 00:51

Sentire parlare di discontinuità da un ex assessore della giunta precedente mi rendo conto del ridicolo che vive la politica senese. Cambia musica caro Bianchi.

#3 Matteo on 04.03.12 at 00:53

Che fine ingloriosa la sinistra senese!!!

#4 pittore on 04.03.12 at 13:28

se per fine ingloriosa s’intende più del 50% dei voti, mica male come fine!
dato che certe cose si sapevano da anni ed ora tutti con il dito puntato?!

#5 cittadino senese on 04.04.12 at 13:51

Bravo Massimo Bianchi e bravo Corradi, avete impedito che la città finisse in mano ai fratelli”borgia” quelli che hanno fatto votare contro alla mozione il “gruppo dei 6”; ma li avete visti gli ex margheriti? Se la cosa non fosse deprimente potrebbero essere anche dei comici. Meglio Ceccuzzi che quel “gruppetto” ormai fuori dalla politica senese e soprattutto fuori dai posti bancari importanti.Forse ci sarà qualche altro attacco a Ceccuzzi ma difficilmete sarà “lotta continua”, tramontata per sempre.
Nuove prospettive in consiglio comunale fra cattolici centristi (Senni,Corradi) e ex comunisti ceccuzziani con il cattolico Massimo Bianchi.