E a proposito di Iacoboni e della CGIL Universitaria

Questi uffici sono del parere che, considerate le dichiarazioni di oggi da parte di Iacoboni sulla mobilità di 350 dipendenti, si debba cominciare ad inidividuare qualche nome. Marco Iacoboni, per esempio, che nel 2001 partecipò ad un concorso ad Arezzo nell’area biblioteche, nella commissione del quale c’era la rappresentante CGIL Di Benedetto per 29 posti, arrivò per l’appunto ventinovesimo. Vennero prese due persone da quel concorso: la prima e la ventinovesima. Quali criteri sono stati adottati? Epoca Tosi, naturalmente.

Carlo Bruni, per fare un altro esempio, vicinissimo a Ines Fabbro (si scrive Fabbro, si legge Jolanda Cei Semplici) e in odore di “vicariato”. Vogliamo andare a controllare un po’ tutti i contratti che ha fatto?No perché l’Ateneo risparmierebbe parecchio a “mobilizzare” lui.

E un ultimo esempio, a proposito di Semplici, il pargolo della Joalanda Cei Semplici, di categoria EP che è salito nel 2007 sul carrozzone UNISI aggravando le spese di personale di quei 60.000 euro? Lui non lo mobilitiamo, invece di concedergli graziosamente una divisione di quelle bandite illegittimamente e senza passare dal Consiglio di Amministrazione?

Per il momento può bastare. Questi uffici torneranno sull’argomento presto.

Di questi uffici

Cesare Mori

8 comments ↓

#1 preghiera in gennaio on 01.17.11 at 21:23

ma chi, quel Carlo Bruni che:
– sul DURC non ci cavava un ragno da un buco e se non interveniva la provvidenza veniva linciato dai Segretari di Dipartimento …
– da cui ancora i Segretari aspettano una circolare sulla tracciabilità dei flussi finanziari …
– da cui ancora l’Amministrazione aspetta una disciplina limitativa delle spese per cellulari …
– che recentemente, mentre tutto l’Ateneo va verso l’open source, ha comprato dispositivi di firma elettronica che girano solo su windows …
ma queste sono solo alcune “quisquillie” …

#2 livio on 01.18.11 at 09:35

Se questi sono i nuovi manager (prole)…se Carlo Bruni …diventa vicario…ha senso rimanere aperti?? Cari sindacati..ecco dove andrà la Peo decurtata e da restituire

#3 Elisabetta Di Benedetto on 01.27.11 at 14:11

Non avendo una mia replica trovato ospitalità presso la stampa senese, vi informo di quanto segue:

– non ho mai fatto parte in vita mia di nessuna commissione di concorso;

– nel 2001 non avevo nessuna tessera sindacale;

– ho già provveduto ad agire nei vostri confronti per via giudiziale.

Pretendo da parte vostra immediata rettifica.

Elisabetta Di Benedetto

#4 Anna on 01.27.11 at 16:06

Ho letto il commento di Elisabetta Di Benedetto e francamente non comprendo il motivo per agire per via giudiziale nei vostri confronti.Non so niente del concorso pero’ mi risulta che la Di Benedetto è della CGIL.

#5 Mario on 01.27.11 at 16:15

leggo su un blog che la Di Benedetto viene pubblicata con i post inseriti da Marco Iacoboni
http://flcgilsienaunirsu.wordpress.com/2008/11/10/lettera-di-dimissioni-di-elisabetta-di-benedetto-consigliera-in-cda/

#6 Shamael on 01.27.11 at 20:59

Eh! Calma! Che succede? Coda di paglia? Per carità, rettifichiamo: prendiamo atto (ma controlleremo) che Elisabetta Di Benedetto non c’entra niente col concorso di Marco Iacoboni. Punto. Prendiamo atto che la Di Benedetto non era all’epoca iscritta alla CGIL. Punto. Dopo senza dubbio sì, diremmo, visto che addirittura è stata rappresentante in CdA dell’Università. Nel 2001 no. Benissimo. Già che ci siamo, a parte l’inconsistenza di qualsiasi azione giudiziale non si capisce bene neanche sollevata per cosa, qualcuno – se non la medesima Di Benedetto – ci potrebbe spiegare perché non si muove mai nessuno di quelli che vengono segnalati, ma gente che non c’entra quasi mai nulla? Così per saperlo. Noi una spiegazione ce la siamo già data, vorremmo confrontarla: la FLC CGIL o meglio il suo gruppo dirigente, ha fatto talmente tanti troiai schiaffando i propri dirigenti in tutti i posti di maggiore remunerazione e potere e sta continuando a farlo, che oggi è diventato un insulto perseguibile penalmente dare del ciggiellino a qualcuno dell’Università. Ad majora.

#7 Di blogger illuminati e di sindacalisti spenti « tuttoApost on 02.06.11 at 16:12

[…] con un blog che tra l’altro ha  già provveduto a rettificare quanto erroneamente affermato e non f(irm)are niente per tutelare il personale tecnico amministrativo, ecco di cosa si occupa un […]

#8 pupina44 on 02.28.11 at 09:32

Scusate ma prima invece chi entrava nell’università di siena? il figlio di la figliadi la moglie di andate a vedere come si sono aluyreati specialmete a medicina certi individui dite al grasso che pensi alla sua area lui con i suoi colleghi deve stare zittoo e possibilmente rasentare i muri perchè lo schifo più grosso è dalle sue parti