con oggi siamo al Suo terzo commento pacato e dialogante postato sul nostro blog. Il primo commento, considerata la portata delle affermazioni non potevamo non pubblicarlo; il secondo che ha postato l’abbiamo cagato in pieno; oggi ha postato il terzo. Facciamo una bella cosa: commentiamo il terzo e poi evitiamo di pubblicare altri commenti di questo tenore. Noi non amiamo essere ripetitivi.
Ecco quanto ci scrive la gentilissima signora Letizia sul nostro blog:
“Ma basta!! Come vi permettete a fare i censori nei confronti di Stefano Bisi!!! Lui è un giornlalista affermato e stimato anche dentro il mondo universitario: quel mondo che voi conoscete poco visto che siete sempre a sputare veleno. Oggi come oggi a Siena gli unici due personaggi con la testa sulle spalle sono Stefano Bisi e il Rettore Angelo Riccaboni. Tutti gli altri sono invisibili. In questi giorni ho letto con dispiacere che avete continuato con gli attacchi alla Dott.ssa Rosalba Botta, attacchi pretestuosi e ripeto, dettati dall’invidia.Ora ho capito tutto: non siete cialtroni ma solo ignoranti.
p.s. Vi lancio una sfida. Come mai non attaccate gli altri giornalisti del corriere e i capi dell’ufficio dove lavora la Dott.ssa Botta e come mai non dite mai niente dell’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera? Come mai???”
Carissima Letizia, ci fa piacere che Lei ha finalmente capito che siamo degli “ignoranti”. Il dubbio era balenato anche nel nostro cervellino, soprattutto di recente, ma dal troppo impegno non abbiamo avuto il tempo per confessarlo davanti allo specchio. Che dire poi della sua accorata difesa nei confronti dei due pilastri della cultura senese, Stefano Bisi e Angelo Riccaboni? Non diciamo niente, bastano le Sue parole “Oggi come oggi a Siena gli unici due personaggi con la testa sulle spalle sono Stefano Bisi e il Rettore Angelo Riccaboni”. Comunque, quando ha terminato di scrivere le cazzate, si scarichi i moduli dal sito web dell’Accademia di Svezia e senza batter ciglio proponga i due luminari con “la testa sulle spalle” per il conferimento del premio Nobel. E nell’occasione ci faccia un piacere: tra le proposte ci metta anche lo studioso dei pipistrelli del mondo antico, Maurizio Bettini.
Sulla dott.ssa Botta non abbiamo altro da aggiungere. Anche in questo caso per le dovute lamentele non deve rivolgersi a noi: scriva una lettera accorata al capo del personale di MPS Fabrizio Rossi e si lamenti con lui. Troverà sicuramente udienza presso quegli uffici considerati i buoni rapporti tra il Richelieu di MPS e il giornalista Bisi.
Nel salutarLa con grande stima ci preme evidenziale alcune cosine: noi non abbiamo niente contro l’area comunicazione di MPS e nemmeno nei confronti di chi ci lavora; addirittura non conosciamo nemmeno i nomi. Così come non abbiamo niente da dire sull’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera; così come non abbiamo niente contro i giornalisti che lavorano al corriere di Siena. Come mai,invece, signora Letizia lei non si fa un po’ gli affari suoi? A noi non piace giocare e infatti non giochiamo.