Le ultime grida del groviglio: dalle agiografie bisiane ai pasticci politici del verdiniano Nannini

Lui continua a pavoneggiarsi come al solito per cercare di convincere il potere locale che devono considerarlo come prima e più di prima. Ovviamente stiamo parlando di Stefano “groviglio” Bisi. Non contento dell’assunzione della fidanzata al Monte dei Paschi(a capo del personale l’amico di sempre Fabrizio Rossi) il grovigliatore ha pensato bene di ricominciare con le agiografie formato fotine e con i soliti articoli da fine conoscitore della banca dove lavora la fidanzata(astenersi dal parlarne ??!!). Oggi la fotina del groviglio ha visto bene di dedicarla al guru antibarbari Omar Calabrese: oltre a lamentarsi del furto del tetto d’oro, il semiologo tosiano insieme all’altro filo dissestatori d’ateneo Marcello Flores possono vantare grandi affinità con il grovigliatore. Le fotine utilizzate per esorcizzare la fine del groviglio. Per oggi basta parlare del grovigliatore, ci ritorneremo sopra tra qualche giorno con delle novità.

Il pezzo forte della giornata è il verdiniano Alessandro Nannini. Con ampio spazio sul giornale del Bisi il verdiniano de noantri, millantando di essere il vero oppositore in consiglio comunale, chiede addirittura le dimissioni del consigliere comunale del suo stesso partito, Enrico Tucci. Colpevole a detta del pasticcere per aver sostenuto al congresso del PDL l’avversario del Marig(nani). Noi ci teniamo ben distanti dal PDL ma dopo le dichiarazioni di Alessandro “pro groviglio” Nannini due parole di sostegno al Tucci(pur non conoscendolo personalmente) vogliamo spenderle. Fino a prova contraria l’unico consigliere comunale che tenta di fare opposizione è proprio Enrico Tucci: il verdiniano Nannini non è pervenuto, forse impegnato a rateizzare con la sua azienda il debito con l’università di Siena. Ecco semmai bisognerebbe si dimettesse proprio il Nannini dal consiglio comunale visto che nel cda dell’università che ha deliberato la rateizzazione del debito siede un rappresentate del comune. Cosi funziona il groviglio, cosi parlò Alessandro “pro groviglio” Nannini.