Riceviamo e pubblichiamo. Ora hanno rotto i coglioni in quella giungla!

 

La storia: ad anatomia c’è una dinastia dagli anni 50. La dinastia dei Bertelli: nonno poi babbo poi nipote e ora qesto ultimo ci vuole schiaffare la moglie. Sono già nove volte che la cricca riccaboniana (Criccaboni, Nuti, Fabbro, Sorrentino e soci) cerca di inserire la formazione della commissione all’ordine del giorno del consiglio di facoltà della giungla. Con oggi son ben nove volte che viene fatto mancare il numero legale e quindi la cricca non può portare a compimento la sua sordida manovra. Ora basta! Questa storia ci ricorda l’università di Messina dieci anni fa, quando manu militari – dopo che erano partiti anche colpi di lupara – la direzione distrettuale antimafia lanciò una vasta operazione contro le cricche universitarie messinesi. Qui la situazione differisce solo per il fatto che invece dei colpi di lupara tirano colpi di cretineria. Sarà mica il caso che intervengano URGENTEMENTE sia la Procura di Siena che la Direzione Antimafia di Firenze? O la Procura di Genova? Insomma vi sembra normale tenere un ente pubblico in mano a questi dissestatori abusivi? Pubblichiamo di seguito una lettera che ci è stata recapitata da un gruppo di ricercatori (giustamente incazzati per il danno che subiscono da questa viscida manovra).

Qualche ricercatore incazzato

Ora basta! Non è giusto legare la nostra normalissima situazione di ricercatori e professori associati, che dopo tre anni iniziano l’iter per la conferma in ruolo, con la zavorra nepotistica di un docente della Facoltà che intende favorire la moglie in un concorso di ricercatore. Oggi, i docenti della Facoltà di Medicina hanno fatto mancare nuovamente il numero legale: e siamo a 9 (nove) volte. Non è giusto e non è legittimo riunire le due situazioni nella stessa convocazione di Facoltà. Noi vogliamo un iter separato da quello di questo collega. Il giudizio morale che i colleghi della Facoltà danno, facendo mancare il numero legale per la commissione concorsuale, non vogliamo discuterlo. Pretendiamo, però, di essere separati da quella vicenda e di avere una normalissima corsia, non inquinata dalla presenza di quella che appare per quello che è: una zavorra nepotistica.

1 comment so far ↓

#1 Maestro James on 02.27.12 at 18:45

Ci sono altre questioni che meritano di essere sottolineate. In primo luogo risalta prepotentemente la fine del consenso numerico alla cricca rappresentata dal personaggio in cerca d’autore rispondente al nome di Criccaboni. A seguire, considerata l’inopportunità dell’agire di parte, il Ranuccio Nuti dovrebbe rassegnare immediatamente le dimissioni dal DAI. Sempre restando tra i docenti della giungla non si capisce come mai il professore Galeazzi continua a far tandem con il professore sotto processo Bruno Frediani. Non si capisce proprio: Frediani andrebbe sospeso dalla docenza fino alla conclusione del processo. In questi giorni poi affronteremo la tematica delle commissioni sui farmaci biologici.

Maestro James