… che presumibilmente non arriveranno perché spigolando nel sito del Senato della Repubblica, tanto per fare un esempio, questi uffici – che da sempre individuano in Jolanda Cei Semplici uno dei tasselli fondamentali del dissesto universitario insieme a Ceccuzzi-Mussari-Berlinguer-Tosi–Riccaboni-Iantorno-Vigni-Boldrini-Cardini ed altri – si sono accorti di questa interrogazione che dimostra chiaramente che la Semplici aveva dato un ordine di servizio che, alla fine dei salmi, avrebbe buttato fuori dall’Ospedale dei malati di tumore che necessitavano di un’operazione. Pensate che non sia nelle corde di questa dissestatrice dare suggerimenti come quello dato alla cena con Ines Fabbro che questi uffici hanno rivelato proprio ieri? Leggete il passo:
SENATO DELLA REPUBBLICA – XIV LEGISLATURA – 842a SEDUTA PUBBLICA – RESOCONTO – SOMMARIO E STENOGRAFICO – MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 2005 – (Pomeridiana)DEMASI, ULIVI, COZZOLINO – Ai Ministri della salute e dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Premesso che:notizie di stampa riportano oggi che in data 21 giugno 2005 la Direttrice Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena, Jolanda Semplici, ha riunito tutti i Responsabili delle Chirurgie chiedendo loro di “tagliare”, dal 1° luglio al 4 settembre 2005, la metà dei posti-letto disponibili;il Prof. Enrico Pinto, Primario di Chirurgia Oncologica nella suddetta Azienda Ospedaliera, opponendo la peculiarità del proprio reparto, avrebbe respinto tale ordine di servizio, non ritenendo di poter rifiutare il ricovero a pazienti colpiti da patologie tanto gravi quali sono i tumori;in data di ieri, 12 luglio 2005, la Direzione Sanitaria faceva pervenire al Prof. Pinto una missiva in cui si dispone che nel reparto di Chirurgia Oncologica da lui diretto i turni di accettazione chirurgica siano sospesi ed affidati temporaneamente ad altre due Unità dirette da altri Primari, sospendendo de facto il Prof. Pinto dalle sue mansioni cliniche, cosa che gli impedirebbe anche di espletare le sue funzioni di docente,si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto premesso e, in caso affermativo, se intendano intervenire qualora fosse provata l’illiceità del provvedimento, che comunque penalizza, primi tra tutti, i pazienti affetti da tumore che necessitano delle cure del reparto del Prof. Pinto.
Guardate in che mani! E pensate, cari universitari maltrattati e brutalizzati, se queste persone si farebbero dei problemi a buttare per la strada un trecento impiegati. Questi uffici invitano tutti i dipendenti universitari a ribellarsi contro questi soprusi, contro queste angherie. Fate valere i propri diritti. La redazione di Fratello Illuminato è con Voi!
Di questi uffici: Cesare Mori