Il documento dei documenti. Invitiamo Angelo Riccaboni e Ines Fabbro a rassegnare velocemente le dimissioni nell’interesse esclusivo dell’Ateneo senese. Abbiamo trovato la chiave di volta: il documento

Siamo in possesso di un documento che conferma quanto andiamo dicendo da mesi: Riccaboni e Fabbro agiscono fuori dalla legalità e nell’interesse esclusivo della loro cricca. Tramite i potenti mezzi del web (posta elettronica) qualche cittadino onesto e desideroso di veder trionfare il BENE COMUNE dentro l’Ateneo senese ci ha inviato un documento che appena renderemo pubblico arriveranno persino i marines per invitare Riccaboni e Fabbro alle dimissioni. Attenzione: il documento non è materiale secretato o sotto la giurisdizione della magistratura; è un documento reperibile con tutti i crismi della legalità. Però senza l’interessamento di questo cittadino onesto nessuno sarebbe stato in grado di conoscerlo. Ci stupiamo (ma non troppo) dell’arroganza con la quale i due post-dissestatori Riccaboni e Fabbro hanno pensato bene di gestire certi passaggi delicati e fondamentali nei rapporti dentro l’Ateneo. Quanto contenuto nel documento è di una gravità giuridica tale da imporre l’invio immediato delle forze dell’ordine negli uffici del rettore e del direttore amministrativo. Riccaboni e Fabbro sono ai loro posti nell’interesse esclusivo della cricca di riferimento; noi siamo qui nell’interesse esclusivo del BENE COMUNE. E responsabilmente invitiamo Riccaboni e Fabbro a rassegnare le dimissioni entro e non oltre 7 giorni dalla pubblicazione di questo nostro avviso pubblico. Quindi hanno tutto il tempo di dimettersi e sgombrare i rispettivi uffici: 7 giorni sono sufficienti. Non sappiamo se il cittadino onesto ha inviato il medesimo documento anche all’autorità giudiziaria; nel caso non fosse stato inviato il documento potrà essere reperibile sul nostro blog tra 7 giorni esatti. 7 giorni a partire da oggi.

P.S Il tritacarte in questo caso è ovviamente inutile!!!