Ecco la prova provata dell’esistenza della cricca ministeriale che appoggia l’abusivismo di tutti i coinvolti

Sul blog del Prof. Giovanni Grasso è apparsa oggi, preceduta da un’introduzione che vi riproponiamo, una lunga rassegna su tutte le malefatte della cricca abusiva che si è impadronita (o meglio: reimpadronita) della già disastrata università di Siena. Eccola qua l’introduzione che condividiamo TOTALMENTE:

Cosa riserverà il 2012 all’Università degli Studi di Siena? Per saperlo non occorre essere indovini, è sufficiente rileggere alcuni degli articoli pubblicati su questo blog nel 2011, dei quali si riportano di seguito i link, e ricordare la conclusione delle indagini sulle irregolarità nelle elezioni del rettore. Comunque, i titoli da soli indicano quale sarà l’argomento forte nelle prossime settimane, riassumibile in una domanda. Chi è stato eletto irregolarmente ha la piena legittimità a esercitare le funzioni di rettore? Da considerare, inoltre, che sulla nomina dell’attuale rettore hanno perso la faccia due ex ministri (Berlinguer e Gelmini) e l’ex direttore generale del Miur, Marco Tomasi. L’Ateneo senese, nelle condizioni attuali, può continuare ad avere una guida priva di credibilità, autorevolezza e senso delle istituzioni? E in assenza della revoca dell’atto di nomina, è irrealistico pensare, nell’esclusivo interesse dell’Università di Siena, alla sospensione dell’attuale rettore dalla carica ricoperta?

Ma c’è di più e di peggio, se possibile: ecco qua un articolo che vale la pena di leggere per intero. Tuttavia il paragrafo significativo e rivelatore è il seguente:

Ma non è questo il punto, sottolinea Bellelli. «Non ho dubbi né sulla validità della classifica ministeriale (il Politecnico di Torino è un’ottima Università), né su quella del neo-ministro. Però». Già, c’è un però. E un interrogativo. Avrà avuto qualche influenza il fatto che Marco Tomasi, ex direttore amministrativo del Politecnico e storico “uomo di fiducia” di Profumo nel 2010 sia assurto alla carica di direttore generale di Viale Trastevere? «Nella classifica dell’agenzia internazionale QS – riferisce il professore – la prima Università italiana è Bologna (al 183mo posto, dopo Francoforte ma prima di Goteborg), seguita da Roma Sapienza al 210° posto e poi da Padova (263°), Milano, Pisa, Firenze, Roma Tor Vergata, Napoli Federico II, e finalmente, se Dio vuole, il Politecnico di Torino, ben oltre il 450° posto». Evidentemente, i criteri alla base delle due rilevazioni sono differenti. Da qui un paio di suggerimenti al ministro. «Prudenza con queste pretese meritocratiche perché il rischio di sbagliarsi è grosso e i danni in caso di errore possono essere irreparabili. Un altro? Lasciar perdere le valutazioni del Ministero che sanno un po’ di fatto in casa, per gli amici, e prendersi quelle delle agenzie internazionali: si risparmiano un sacco di soldi (valutare costa) e si fa più bella figura».

Quindi, riassumiamo: esiste un filo conduttore fra Luigi Berlinguer, Francesco Profumo, Maria Stella Gelmini, Marco Tomasi, Ines Fabbro e Angelo Riccaboni. Tutti, e intendiamo tutti questi hanno conflitti di interesse, sono affetti da abusivismo grave, cercano – riuscendoci coi sistemi da cricca – di mettere il culo su più poltrone possibili, giocando sporco, spendendo denaro pubblico, barando e mischiando le carte in tavola con metodi proprio da cricca. Basta leggere il testo sopra quando parla dell’uso a dir poco disinvolto dei metodi di valutazione (di cos’era presidente l’attuale rettore abusivo? Nucleo di Valutazione e Cresco altri due sistemi per evitare di ricorrere a classifiche ben più serie) per avvantaggiare i propri clienti, sé stessi e, più in generale, appunto, la cricca. Nessuno di questi personaggi qui raffigurati è legittimato – per un motivo o per un altro – a essere dove è. La redazione di Fratello Illuminato suggerisce al sobrio Mario Monti (e come dice Travaglio pensate a cosa avrebbe fatto se avesse bevuto!) di liberarsi immediatamente di questo ministro evidentemente in conflitto di interessi ed evidente continuatore dell’azione perversa e dissennata della fisica dei quanti nonché mendace testimone presso la Procura della Repubblica di Siena Maria Stella Gelmini (a proposito: Magistrati senesi quando la riconvocate a Siena per farvi spiegare il perché di quelle infami bugie che vi ha raccontato? Tenete presente che il padre della vostra ex collega, Prof. Donato Firrao indovinate dove insegna? Politecnico di Torino). E già che ci siamo: rimuovete immediatamente abusivo e maestra elementare condannata dalla Corte dei conti.