Correva l’anno 2008 e un paio di dissestatori come Enzo Martinelli (sindaco revisore) e Valter Gioffrè (a quel tempo membro del cda) tramavano per difendere sé stessi e la cricca. Di Enzo Martinelli abbiamo appreso dai giornali che si trova tra i 18 indagati, mentre Gioffrè era già stato colpito da “provvedimento d’interdizione” perché si bilocava (missioni false). Martinelli aveva un problema da risolvere quando correva l’anno 2008 e quindi chiede aiuto (ricevendolo) al bilocantesi Gioffrè. Il problema di Martinelli? Più che un problema il Martinelli non voleva ammettere di aver partecipato, coprendolo, al dissesto universitario e si era infastidito dal fatto che il membro del cda dell’università Davide Cantagalli, aveva presentato una mozione di sfiducia nei confronti dei revisori dei conti. E noi aggiungiamo: Cantagalli aveva fatto bene. Avete capito? Invece di ammettere le proprie responsabilità quel soggettone di Enzo Martinelli pretendeva protezione e naturalmente quel signore così sensibile di Gioffrè si era prodigato in lungo e largo per aiutare l’amico Enzo. Il bilocato infatti aveva contrastato la mozione del Cantagalli. Ecco un altro esempio di come funzionava la gestione dei dissestatori: i sindaci revisori coprivano il culo ai vertici dell’ateneo e in cambio alcuni docenti membri del cda coprivano il culo ai sindaci revisori. E pensare che questo Gioffrè pochi giorni fa, corre l’anno 2011, ha partecipato al tavolo istituzionale sui problemi dell’università presieduto dal sindaco Ceccuzzi. Ma te pensa: per affrontare i problemi dell’università c’era uno dei “problemi” della stessa università dissestata. Anche in questo caso la bilocazione funziona: dissestatore e risanatore contemporaneamente. Che bella (si fa per dire) gente dentro quel povero ateneo……
P.S. La prossima puntata su Gioffrè sarà illuminante sul come il rettore abusivo Riccaboni copriva e copre i dissestatori.
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