AUMENTI DI CAPITALE PER LE BANCHE e LE CIFRE
“(ASCA) – Roma, 13 ott – Secondo gli analisti del Credit Suisse saranno ben 66 le banche europee che dovranno aumentare il capitale a seguito della crisi del debito sovrano dei paesi dell’Eurozona. Ieri il presidente della Commmissione Ue, Jose’ Manuel Barroso, nel suo intervento al parlamento europeo ha annunciato l’avvio di questo percorso……. Nuove risorse anche per tutte e cinque le banche italiane che avevano superato gli stress test dello scorso luglio ma che, con la nuova revisione, vedrebbero scendere il Core Tier 1 sotto il 9%. Gli analisti di Credit Suisse calcolano 11 miliardi di nuove risorse per Unicredit, per Intesa 3,7 miliardi, per Banco Popolare 3,1 miliardi, Mps 2,3 miliardi, Ubi 1,5 miliardi.
Le più in salute appaiono le banche scandinave e danesi che, a parte qualche ritocco di poche decine di milioni di euro, sostanzialmente non hanno bisogno di nuovo capitale.”
I COSTI DELLE ASSICURAZIONI PER AUTO E MOTO
“In soli due anni i costi di una polizza Auto sono schizzati verso l’alto del 25% mentre quelli delle moto hanno raggiunto picchi di incremento del 35%. È l’atto d’accusa del presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, nei confronti delle compagnie assicuratrici”.
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Ma gli stipendi, i premi, le stock option dei banchieri e dei bancari sono sempre lì!!Le nuove tasse serviranno per continuare a garantire i privilegi dei tanti dissestatori mondiali!! Il Mussari non aveva detto, sulla scorta di Obama, di diminuire le retribuzione dei banchieri?? Cosa è successo??? Niente…!! Altro che indignados…!!!
Se le banche sono alla ricerca del cittadino investitore, Le chiedo:
il cittadino investe i suoi soldi nella banca, ma chi proteggerà in singolo cittadino nel caso la banca decida di fare “sparire” l’investimento, al punto di negare lo stesso investimento alla Magistratura?
Le racconto una storia, la Signora Innocenza Maria Campo, consigliata dal proprio avvocato apre un conto corrente n. 10/645629 presso San Paolo IMI, dove vengono versate ingenti somme di denaro e parte di queste somme vengono investite su prodotti consigliati dagli stessi funzionari bancari. Un giorno (fine ottobre 2003) la Signora Innocenza Maria si reca in banca (io ero con lei) e chiede di avere un resoconto, ma in banca le dicono che ormai si deve rivolgere all’avvocato dove usa tenere la documentazione sugli investimenti e che a lei non possono dare nessuna informazione. La Signora protesta molto violentemente, grida che vuole il resoconto, supplica i funzionari bancari ma è inutile.
Si rivolge ad un altro legale e presenta denuncia alla Guardia di Finanza nel dicembre 2003.
A seguito del decreto emesso dal Magistrato, la banca nel comunicare le posizioni, non comunica il c/c 10/645629 che di fatto sparisce con tutti i soldi e investimenti.
La Signora Innocenza Maria pur essendo anziana, non si arrende, presenta denunce, invia esposti-denuncia ai Ministri Tremonti e Alfano, alla Banca d’Italia, alla Consob, all’Adusbef e alla Banca San Paolo IMI, accusando la banca San Paolo IMI di avere omesso il c/c 10/645629 alla Magistratura di Ragusa, di non averlo riportato e che questi è sparito con tutti i soldi, ma nulla succede.
Nemmeno a fronte di un’accusa così grave, San Paolo IMI risponde. E i Ministri non rispondono.
A seguito della denuncia, un’indagata dichiara alla Guardia di Finanza di avere curato l’apertura del conto corrente 10/645629, ma il conto continua a non risultare dagli accertamenti della stessa Guardia di Finanza. Nonostante Innocenza Maria abbia depositato perizie calligrafiche redatte da un famoso perito capitolino e attestanti la falsa firma apposta in un assegno di lire 30.000.000 tratto dal c/c 10/645629, lo stesso conto che la banca omette riportare alla Magistratura di Ragusa.
Innocenza Maria muore lo scorso agosto, e prima mi chiede di continuo che vuole sapere chi ha operato sul suo conto corrente e quali operazioni sono state svolte a sua insaputa da fare sì che la banca San Paolo IMI arrivi a non riportare il conto 10/645629 alla Magistratura di Ragusa.
Mi chiede di continuare a chiedere anche dopo che non ci sarà più, perchè vuole Giustizia, ha sete di Giustizia. Ha anche inviato un ulteriore esposto all’Ispettorato generale del ministero di giustizia chiedendo del c/c 10/645629.
Adesso io le chiedo, come ci si può fidare delle banche se neanche tutte le istituzioni interessate alla vicenda di Innocenza Maria, non sono riuscite in otto anni, a darle delle risposte?
Questo può succedere a qualunque cittadino, e questo è molto grave.
Damiano Nicastro
Ho pubblicato dei video che spiegano meglio la vicenda su:
1) http://www.youtube.com/watch?v=LpoR1bnJyv8
2) http://www.youtube.com/watch?v=wyKOrRVLIoU
3) http://pensareliberi.com/2011/10/28/cronache-di-un-conto-corrente-bancario-scomparso-nel-nulla-e-lomerta-della-magistratura/
4) http://pensareliberi.com/2011/10/12/puo-sparire-un-conto-corrente-bancario-con-tutti-i-nostri-risparmi/
5) http://www.youtube.com/watch?v=HPvC_VUsSoY
6) http://www.youtube.com/watch?v=2QIg1BY6Cdc
CORRADO PASSERA.wmv – YouTube
► 2:38► 2:38 http://www.youtube.com/watch?v=I-qELVO01v8
NEW5 days ago – 3 min – Uploaded by AAAAAAAAA3170
dott. Corrado Passera, perchè avete nascosto alla Magistratura di Ragusa il c/c 10/645629 di Campo …
Questa è la risposta di Intesa San Paolo alla mia domanda del perché hanno nascosto il c/c 10/645629 di Innocenza Maria, alla Dott.ssa Anna Landi della Magistratura di Ragusa diretta dal Dott. Agostino Fera.
From: Assistenza.Reclami@intesasanpaolo.com
Sent: Wednesday, November 30, 2011 5:32 PM
To: nicastrodamiano@alice.it
Subject: PROTOCOLLO: 9514/2011/ORD/IntesaSanpaolo – RO
Gentile Sig. Nicastro,
facciamo riferimento alla sua comunicazione del 16 corrente.
Esperiti gli opportuni approfondimenti, siamo rammaricati nel comunicarle di non aver avuto la possibilità di reperire l’asserito esposto da lei citato del 30 dicembre 2009.
Peraltro – salvo errori – non ci risulta che sia in possesso della titolarità necessaria o eventuali deleghe a richiedere i chiarimenti del caso, motivo per il quale non ci è possibile fornire compiuto riscontro alla sua richiesta.
Nel rimanere senz’altro a disposizione per valutare ulteriori informazioni intenda fornirci, porgiamo cordiali saluti.
Pasquale Brusco
Laura Bettio
La titolarità ??
La prova che Intesa San Paolo ha ricevuto l’esposto-denuncia del 30 dicembre 2009 è pubblicata nei video-denuncia.
Il dott. Roberto Traini titolare della Divisione Banca d’Italia di Torino, il 4 febbraio 2010 mi dichiara:
“io in base alle linee che noi ci siamo dati in base a come l’ordinamento per trattare questo tipo di segnalazione io chiedo a Intesa San Paolo che cosa è successo e chiedo anche a Intesa San Paolo di chiarirsi con il suo cliente okay?”
“Cioè noi valuteremo perché Intesa San Paolo non ha fornito la documentazione richiesta oppure devo essere più generale perché è tutto da dimostrare valuteremo perché Intesa San Paolo non ha ritenuto che nell’elenco dei documenti da produrre all’Autorità Giudiziaria non ci fosse anche quel quel”
Nicastro: “conto”
Dott. Traini: “ehh quel conto corrente”
Dott. Traini: “la signora si è rivolta a una serie di istituzioni ciascuno ci si augura opererà secondo le sue competenze!”
Nicastro: “Bene e voi per le vostre!”
Dott. Traini: “Esatto! E questo glielo garantisco!”
Dott. Traini: “sicuramente come siamo intervenuti e come interverremo su Intesa San Paolo glielo ribadisco un’altra volta “
Nicastro: “uhm ho capito”
Dott. Traini: “ chiedendo chiarimenti su quello che è accaduto”
Dott. Traini: “da un lato i imponiamo diciamo alla banca invitiamo la banca con invito forte a chiarirsi con la persona che ha scritto che ha fatto la lamentela in questo caso il profilo lei mi mi capisce è un po’ più delicato perché in teoria dovrebbe chiarirsi con l’Autorità Giudiziaria!”
Questi fatti sono estremamente gravi.
Damiano Nicastro