Ma intervengano immediatamente le procure di Firenze e Siena

Ecco cosa viene pubblicato su il Mondo, supplemento al Corriere della Sera, a firma di Fabio Sottocornola:

Cielo sempre più pesante sopra l’università di Siena, gravata da un buco nei bilanci che ha superato di gran lunga i 200 milioni di euro. E dove ormai anche i rapporti tra i diversi protagonisti sono ai ferri corti. Nei giorni scorsi il collegio dei revisori dei conti ha bocciato, con parere unanime, l’ipotesi di una modifica al budget dell’ateneo che il rettore Angelo Riccaboni ha sottoposto al CdA lo scorso 29 settembre. Tra i punti contestati, maggiori spese per l’apertura di un asilo nido aziendale e per coprire i costi della pubblicazione di alcuni volumi in omaggio all’ex rettore (e ministro) Luigi Berlinguer. Il parere degli esperti contabili è arrivato poche settimane dopo la stroncatura su un’operazione di congelamento delle rate dei mutui, voluta a luglio dal Magnifico. Con lui è in rottura anche Riccardo Mussari, ordinario di economia aziendale e fratello di Giuseppe, presidente del Monte Paschi. A febbraio Riccaboni lo aveva inserito nella commissione per la revisione dello statuto con l’incarico di riscrivere il regolamento di contabilità. Prima delle vacanze, con lettera riservata non priva di critiche verso Riccaboni, Mussari ha lasciato. Ma dentro la sua facoltà di economia il rettore conserva buoni rapporti con alcuni docenti. Per esempio, Lorenzo Frediani, ordinario di economia degli intermediari finanziari, che sarebbe impegnato in un progetto per la gestione di parte degli immobili d’ateneo. Secondo voci che circolano nella città del Palio, potrebbe trattarsi di una fondazione o sgr da realizzare con qualche banca d’affari americana. Infine, in mano a Frediani c’è rischio che scoppi un caso di nepotismo. A fine settembre il figlio Andrea si è laureato nella stessa facoltà, corso, dipartimento (studi aziendali) del padre. Come relatore Michele Patanè, associato nella disciplina di Frediani. In ateneo ci si chiede se questo non sia in contraddizione con il codice etico, appena approvato.

Subito ripreso da Giovanni Grasso con ampio commento (http://ilsensodellamisura.com/2011/10/un-fondo-immobiliare-per-speculare-sull%E2%80%99universita-di-siena/#more-4474).

Ci chiediamo, in aggiunta a quanto dicono Giovanni Grasso e Fabio Sottocornola, se – in presenza di un’indagine sulla regolarità delle elezioni del rettore –  questo ultimo sia legittimato a comportarsi come se fosse il titolare della proprietà degli immobili, cosa che non sarebbe veritiera neanche se fosse stato correttamente eletto. Non ne parliamo vista la presenza di dubbi e indagini.

Intervengano LE PROCURE. BASTA TRACCHEGGI! Qui c’è qualcuno che intende utilizzare in modo privato beni pubblici ed indisponibili!!! FORZA!!!