Editoriale di Cesare Mori. Mentre si dà luogo ad un dissesto sociale di imponenti dimensioni e di irreversibili effetti, assistiamo all’assordante silenzio ed alla totale assenza della politica e delle istituzioni

Questo blog combatte ormai da quasi un anno per tenere almeno informati i cittadini del cataclisma sociale cui vengono sottoposti. Abbiamo dichiarato più volte che il nostro obiettivo è quello di mettere in luce come si sia per anni agito in modo tale da sperperare un quantitativo enorme di denaro e risorse pubbliche per assicurare un minimo di benessere a tutti e l’arricchimento oltre ogni limite di pochi o addirittura pochissimi, il tutto a danno del bene comune e di altri valori che lo costituiscono e che non possono essere ridotti ad una mera valutazione economica. Oggi la situazione precipita perché non solo non c’è più modo di garantire poco a tutti e moltissimo a pochi, perché fattori che non dipendono dalla comunità ristretta nella quale viviamo mettono in pericolo la sopravvivenza stessa economica dello Stato. La crisi internazionale avrebbe potuto incidere molto meno in queste zone se si fosse amministrato un po’ più equamente e con maggiore discernimento. Ma oggi ci troviamo di fronte al dissesto della maggior parte delle istituzioni cittadine, con in testa l’Università, dissestata da un gruppo di potere strettamente colluso o addirittura guidato dalla politica locale, i cui dipendenti (per ora solo una parte, ma a breve la cosa coinvolgerà tutti) sono stati sottoposti ad un massacro fra perdite di posti di lavoro, tagli allo stipendio e così via. Ma l’onda non è finita: scricchiolano l’Ospedale, la Fondazione sommersa dai debiti e in conseguenza di questo il Comune e la Provincia.
Domanda: qual’è stata la reazione delle cosiddette istituzioni, in primo luogo della Magistratura per giungere alla politica, di fronte a questa distesa di macerie fumanti e maleodoranti? Di fronte a centinaia di famiglie che non arrivano alla fine del mese ANCHE per colpa dei tagli dissennati e scriteriati di questo governo ridicolo e grottesco, ma sopratutto dell’allegra gestione attuata sinora? E che reazione c’è stata alla sfilza di reati che hanno contribuito a portare a tutto ciò, tutti da dimostrare per carità, ma sui quali le indagini sono state iniziate quando quattro, quando tre, quando un anno fa? Non se ne hanno notizie. La Magistratura non ha emesso NEANCHE UN RINVIO A GIUDIZIO!!! Su niente!!! E la politica? Il 2.0? Cos’hanno combinato? Assolutamente niente!!! Peggio!!! Si sono arroccati, i signori politici che – a questo punto possiamo dirlo – infestano le istituzioni, sulle loro misere posizioni di potere, anzi restringendo la cerchia dei beneficiati e aumentandone di molto il potere, a questo punto esclusivo sulla città, e riducendo tutti gli altri sull’orlo o oltrel’orlo della miseria.
La nostra quindi è una battaglia di ragonevolezza e di attenzione al bene comune, non ideologica. Non facciamo di tutta un’erba un fascio e di conseguenza anche i partiti di governo e di opposizione, se fossero più consci della situazione e lungimiranti, non agirebbero come stanno facendo in palese contrasto con gli interessi di tutti, ma cercherebbero di coinvolgere tutta la cittadinanza, al di là delle barriere ideologiche, per cercare di fare sistema ed uscire dalle secche. Magari riconoscendo anche le proprie responsabilità. E per sistema non ci riferiamo a quel “groviglio” tanto sponsorizzato dal Bisi, ma ad una forma seria e condivisa di collaborazione tra società civile ed istituzioni, magari ripulite dai gruppi di potere che finora hanno spadroneggiato in barba ai diritti di tutti i cittadini.
Cari lettori, non disperate: la redazione di Fratelo Illuminato è al Vostro fianco per continuare l’opera di denuncia e di informazione fatta sinora.
Di questi uffici

Cesare Mori