Società Robespierre di Cresti Lisa & C., Boldrini Maurizio, Cooprint e In.Fact srl: tutti insieme appassionatamente!!!

Fosse successo in una provincia amministrata dal partito di Berlusconi, il PD e il resto della sinistra, sarebbero scesi in piazza per denunciare tutti questi intrecci tra i soliti personaggi, società private e enti locali. Qui in provincia di Siena stanno tutti zitti: dal PD silenzio assoluto visto che sono loro ad amministrare, dal PDL silenzio assoluto visto che si fanno amministrare dal PD, ma soprattutto pesa il silenzio di chi dovrebbe controllare questi intrecci.

Andiamo per ordine.

1) La società Robespierre Sas di Lisa Cresti (portavoce del presidente della provincia Simone Bezzini) ha praticamente incarichi da quasi tutti i comuni della provincia e dalla stessa amministrazione provinciale e nel contempo lavora per il PD.

2) Boldrini Maurizio (ex responsabile dell’area comunicazione dell’università e docente presso Via Roma 56, tesserato PD) dichiara di lavorare (come lui scrive sulla sua bacheca facebook) presso la Cooprint Industria Grafica.

3) La società In.Fact srl è quella società che abusivamente e contro ogni legge esistente aveva dichiarato come “sede operativa” gli uffici universitari di Via Roma 56 (ma l’università ha presentato formale denuncia all’autorità giudiziaria per questo episodio indecente??? Ci risulta di no!). Tra i soci della In.Fact srl figurano il genero di Maurizio Boldrini e un altro docente di scienze della comunicazione (l’università ha provveduto ad effettuare le dovute verifiche su questo docente in merito alla posizione di socio in questa società e il rapporto di lavoro con la stessa università??? Ci risulta di no!)

4) La Cooprint è la cooperativa dove dichiara di lavorare il suocero del socio di IN.Fact srl ovvero Boldrini Maurizio e alla conferenza stampa di presentazione della Cooprint era presente l’assessore della giunta Bezzini ovvero Tiziano Scarpelli (abbiamo una foto in cui si nota la presenza di Scarpelli e Boldrini). Se poi visitate il sito della Cooprint in fondo alla Home page troverete questa dicitura “Copyright © COOPRINT – Dreamed, Imagined, and Built by In.Fact srl“.

Si dà il caso che siamo in possesso di un giornalino (fatto con soldi pubblici) di un Comune della provincia di Siena preparato dalla Robespierre Sas di Lisa Cresti (portavoce del presidente della provincia di Siena) e stampato dalla Cooprint (dove dichiara di lavorare Maurizio Boldrini e che era stata inaugurata dall’assessore della giunta Bezzini, Tiziano Scarpelli). Insomma i soliti nomi e i soliti intrecci tra società private che lavorano con i soldi pubblici. A questo punto chiediamo a chi dovere di verificare la solita posizione di Lisa Cresti portavoce del presidente della provincia e tutti i rapporti di appalto, incarichi e sponsorizzazioni tra gli enti locali della provincia di Siena e il sig. Boldrini o società dove lo stesso lavora o collabora. Senza farlo con intenzione ci tocca scrivere nuovamente che questo Boldrini Maurizio appare da tutte le parti.

Ultima osservazione: c’è un sacco di gente e tante piccole imprese che non sanno come arrivare alla fine del mese, ma non alla quarta settimana, neanche alla terza. E questi continuano allegramente a campare con i soldi della comunità. Sarà il caso di farli smettere?

4 comments ↓

#1 Luca on 10.03.11 at 08:58

Come sempre… siete poco tempestivi negli aggiornamenti… Una novità…Da qualche giorno Carolina Persi è neo dipendente della società Milc (fonte Facebook pagina della Persi). Nella stessa c’è in posizione di controllo, fra gli altri, di Giampiero Cito, che da anni è “buon amico” Lisa Cresti (non è reato, precisiamo, esserlo), nota portavoce e autorevole riferimento della mega agenzia Robespierre etc… La Milc, azienda leader, grazie alla loro capacità ed il merito, ha vinto varie gare ed avuto affidamenti diretti da enti, Monte dei Paschi & affini, molti con persone iscritte (o legatissime al PD) in ruoli decisionali determinanti (per elezione o nomina). Ovviamente, lo ribadisco, le gare sono state vinte in modo completamente legale e gli affidamenti avvenuti per competenza e merito(nel caso avessero un avvocato che quotidianamente monitorizza il blog…). Carolina Persi è la fidanzata di Simone Perugini (fonte Facebook pagine Persi e Perugini), collaboratore di Franco Ceccuzzi nella sontuosa campagna elettorale. La suddetta Persi è anche dirigente del Partito Democratico, con tanto di fotina e mail personalizzata. Così è identificata nel sito del PD (per chi volesse farle domande c’è pure la mail): “Responsabile conferenza donne democratiche e comunicazione” (al 28 settembre). Volemose tutti bene dunque, ma proprio tanto… E’ ovvio e lapalissiano che la Milc, azienda privata, possa assumere chi vuole, senza rendere conto a nessuno, questo per essere chiari e non rischiare querele… Attenzione però a non cadere in qualche conflitto di interessi, quantomeno morale, visto che guardando la legge tutto è possibile, ma proprio tutto…. Vedi le opere editoriali del Nano (non laureato) e le ultime pubblicazioni sulla storia di Siena! Il ritornello che in questi giorni riportano questi titolari di aziende è sempre lo stesso “abbiamo tanti dipendenti”, come se le decine di altre aziende che a Siena non lavorano, di lavoratori non ne avessero. Ad maiora!

#2 Checco2 on 10.04.11 at 13:20

nella tua ricostruzione noto alcuni errori e mi permetto di precisare. Primo fra tutti, Giampiero Cito non e’ amico ma fidanzato di Lisa Cresti. Secondo Carolina Persi e’ fidanzata con Massimiliano Perugini, non “Simone”, in più fu lei a collaborare per la campagna elettorale del Ceccuzzi, mentre lui era candidato in consiglio comunale. ad arricchire tutto c’e il fatto che lei ora e’ tesoriere del Pd e chi conosce il partito sa bene che Carolina Persi e’ stata ed e’ tutt’ora la pupilla di? sorpresa il Bezzini. Inoltre per chi interessato alle 19.30 e’ facile poi trovare la Persi e la Cresti prendere un aperitivo in piazza, perché voci confermate c’e le descrivono come grandissime amiche e due donne cosi’ non possono che esserlo. Piccole precisazioni e correzioni anche se il finale non cambia!

#3 Carmelo on 10.05.11 at 08:53

ma la mafia in sicilia è?

#4 Luca on 10.07.11 at 17:09

Mi scuso per gli eventuali erroretti, lo scambio di “Simone” con “Massimiliano” un chiaro refuso, ovvero un errore. La sostanza rimane?!?!?!