Vogliamo Maurizio Boldrini assessore alla cultura al posto di Lucia Cresti

Maurizio sisisi … Maurizio sisisi … vai con liscio sei tutti noi!!!(e poi tutti in coro)

Noi della redazione di Fratello Illuminato dopo un pasto decente a base di cucina europea e gottini di vino nostrano, siamo giunti alla conclusione che se vogliamo invadere culturalmente l’Europa urge sostituire l’assessore Lucia Cresti e nominare al suo posto il mitico genio di Via Roma 56: Maurizio Boldrini.

Non perdiamo altro tempo. Il genio è l’unica risorsa disponibile in grado di competere con quegli ignoranti del continente europeo. Lui è mille spanne avanti: per forza è un genio. Non tergiversiamo in Comune: chi meglio dell’inventore della comunicazione scopino 2.0 può sconfiggere quei poveri illusi di competitori europei? Solo lui! E basta con le perdite di tempo! Nominatelo assessore e affidategli comunque deleghe senza portafoglio. Dotatelo di un ufficio di 18 mq.(troppo grande poi corre il rischio di inventarsi un’altra area comunicazione in Comune) e fategli costituire uno staff di livello: alla poesia europea il poeta del mondo antico Maurizio Bettini; alla ricerca delle piste dei barbari che si sono rubati il tetto di San Galgano il semiologo Omar Calabrese e siccome la cultura senza musica non suona bene, a seguire gli eventi musicali chi meglio del garante nonché presidente del Comitato per l’approfondimento musicale del Ministero della Gelmini, Luigi Berlinguer. Per la grafica e il design delle iniziative per la promozione della cultura chi meglio della società INFACT? Per ordinare e stampare libri non vi preoccupate: il genio le conosce bene le tipografie.

Con la cultura è possibile ricreare venti economici da eventi poetici. Ad esempio: sulla scorta della diatriba tra la Grecia (di oggi e non del mondo antico) e il British Museum per riportare nella stessa Grecia i fregi del Partenone, il neoassessore Boldrini coadiuvato dal semiologo Omar, potrebbe aprire un contenzioso con Angela Merkel per far rientrare in Italia il famoso “tetto d’oro” che secondo lo stesso Omar a suo tempo (un tempo confuso) i barbari avevano rubato.

Che ideona: con il tetto d’oro venduto a 25,00 euro al grammo magari possiamo lanciare una bella Opa (offerta pubblica di acquisto) per comprarci la ditta che produce scopino da 60,00 euro cadauno e con il restante della somma recuperata con l’oro fare l’aumento di capitale del bilancio comunale e visto che siamo generosi, pagare un viaggio per l’Australia solo andata a tutti quei dissestatori che culturalmente parlando hanno smerdato la cultura secolare e il prestigio di una città.

Nominate Maurizio Boldrini assessore alla cultura e privatizzate le quaglie.

Ops … forse l’attuale assessore Lucia Cresti è già rappresentativa della cultura proveniente dal mondo culturale di Via Roma 56. Comunque nominate Boldrini. Noi siamo con lui, ora e sempre.