De umbris idearum

Ad internam scripturam, et non vulgares per memoriam operationes explicatis” (Giordano Bruno)

L’umbratile ed evanescente cognizione visionaria si frange quale flutto confuso, incoerente ed ambiguo sull’arenile desolato di un microcosmo ormai in dissoluzione. Le insidie che l’oscurità avvolge sono le più temibili, letali per il candore e l’innocenza di coloro che non sono avvezzi alle trame di un sistema politico la cui brama di potere brucia e annichilisce ogni ideale, che immola alla bramosia di potenza e di dominio ogni fede ed ogni principio etico e morale. Preservate la vostra integrità di esseri umani dalle effimere e volubili lusinghe di coloro che, blandendovi, mistificano la sostanza degli eventi e delle azioni. Sappiate leggere i segni, sappiate intendere le mutevoli condotte, sappiate penetrare le volontà che di costante conservano solo l’avidità di fama e prestigio. Non è tempo di fascinazioni chimeriche, non è tempo di simulazioni e di fraudolenti inganni dissimulati da dispensatori di ipocrite cordialità…. Cavete ne fures domum vestram ineant neu omnia vestra auferant. Innumeri sono e saranno i tradimenti, le doppiezze, le defezioni perpetrate solo in funzione di una folle e cinica determinazione egemonica … Quapropter vos moneo uti forti atque parato animo sitis et, cum proelio inibitis, memineritis vos libertatem atque patriam in dextris vostris portare (Catilina).

Maestro Uriel