E ora anche la deroga per la moglie?

Nel pieno rispetto delle pari opportunità dentro la famiglia dopo la deroga per il capo famiglia Alberto Monaci nel consiglio regionale poteva mancare la deroga per la ricandidatura della moglie Anna Gioia in consiglio comunale a Siena? Sembrerebbe proprio di no. Dalle notizie di stampa trapela la volontà del PD di concedere la deroga alla moglie del Monaci oltre a derogare Luciano Cortonesi uomo di fiducia del fratello piccolo di Alberto il banchiere Alfredo Monaci.Il PD in questi giorni ha strombazzato a destra e sinistra la famosa carta dei valori(o dieci rotoli di morbidezza) affermando anche il principio del vincolo dei due mandati.Questa regola vale per tutti ma non per la famiglia Monaci.Mai e poi mai un torto del genere con buona pace del purista dell’IDV Evangelisti.La famiglia Monaci è speciale: il capo famiglia in consiglio regionale, il figlio della moglie nell’amministrazione provinciale e quindi urge la deroga per Anna Gioia per garantire la presenza della famiglia anche in consiglio comunale.Questo è il PD senese: la famiglia Monaci alleata con il funzionario Ceccuzzi.Tutti gli iscritti del PD e gli elettori dello stesso partito sono sempre convinti di prodigarsi per garantire a quattro o cinque persone le poltrone per sempre.Noi siamo convinti che la maggioranza dei cittadini senesi è stanca di dover sopportare una gestione familiare della politica.E i dirigenti del PD con che faccia pensano di rivendicare per loro il ruolo di “nuovo” di “etici” e di “anti lobby”??? Non votare Ceccuzzi significa anche dare una lezione politica alla Famiglia Monaci. La politica si occupi dei problemi delle famiglie senesi e non dei vizi politici della famiglia Monaci.