Ora è chiaro: la coalizione di Ceccuzzi non può governare Siena

Dopo aver letto quanto dichiarato dal tosiano-riccaboniano Iantorno, braccio rifondarolo di Ceccuzzi (ecco qua), troviamo conferma di quanto diciamo da mesi: il Ceccuzzi e la sua coalizione non sono in grado di governare questa città. Vanno avanti a slogan, si improvvisano verginelli della politica mentre tutti sappiamo che da anni sono i responsabili politici di tutte le scelte: dal sostegno politico dato ai dissestatori universitari alle scelte sull’aereoporto alla scelte politiche sulla banca. Oggi il tosiano riccaboniano Iantorno, sicuramente su suggerimento di Ceccuzzi, che per ovvi motivi non può attaccare Mussari, si scaglia contro la banca e sentite cosa scrive su Ampugnano:

Mi riferisco a chi guida la Banca Monte dei Paschi di Siena che forse dovrebbe fare un mea culpa sincero per come è riuscito a spaccare questa comunità e a creare un ampio movimento di protesta su un tema che non ha nessun senso per il nostro territorio. Oggi sui giornali si legge che Grosseto si collegherà con l’alta velocità.

Noi non siamo giustizialisti e forcaioli né ci interessa entrare nelle beghe dello scontro tra Ceccuzzi e Mussari. In modo laico diciamo: Ceccuzzi, Marzucchi e Iantorno (e Cannamela) non possono governarla essendo loro stessi i responsabili di tutte le decisioni dissennate che hanno messo in ginocchio la città e che ora pretenderebbero di rinnegare ritenendo che i Cittadini siano venuti giù con la piena del Bozzone.

1 comment so far ↓

#1 francesco on 03.23.11 at 08:42

Decisione presa con Cenni, Ceccherini, Bezzini, Ceccuzzi segretario comunale del PD, Mussari è tutto il gruppo dirigente che è stato coinvolto. Iantorno fa parte di questa magioranza se avesse voluto distinguersi non avrebbe appoggiato Ceccuzzi come candidato a sindaco di Siena.