Ennesima figura vergognosa di un docente dell’Ateneo senese mentre l’abusivo Criccaboni seguita con inopportuni ed ingiustificati trionfalismi

Un lettore molto attento e puntiglioso ci segnala un fatto gravissimo che ha per protagonista un docente senese, Simone Neri Serneri (http://www.linkiesta.it/concorso-truccato). La storia, vergognosa che è finita anche in Parlamento con un’interrogazione di un deputato PD (!) al ministro Profumo, ve la potete leggere al link. Ma noi abbiamo indagato su chi cacchio sia questo Simone Neri Serneri. Intanto è uno dei VENTIDUE (ora solo venti) professori di Storia Contemporanea, una situazione che fa rivoltare lo stomaco come si può leggere anche qui: http://ilsensodellamisura.com/2011/08/09/universita-di-siena-i-berlinguer-boys-alla-ricerca-di-una-diversita-mai-posseduta/. In secondo luogo è, udite udite, il presidente dell’Istituto Storico per la Resistenza in Toscana (http://www.sienafree.it/universita/203-universita/1949-simone-neri-serneri-nominato-direttore-dellistituto-storico-della-resistenza-in-toscana). Nonché neo direttore di un dipartimento dell’Ateneo (http://www.gips.unisi.it/direttore/). Dopo aver letto tutta questa vergognosa storia, alcune riflessioni:

1) Come è possibile che l’autonomia universitaria si spinga fino a fare carta straccia di un’ordinanza del TAR?

2) Ricordiamo che al TAR della Toscana giace anche un ricorso sulle elezioni del rettore abusivo Criccaboni e che su queste elezioni è stato richiesto dalla Magistratura il rinvio a giudizio di tutta la commissione e di parte del seggio elettorale;

3) Della suddetta commissione faceva parte (e ne è stato richiesto il rinvio a giudizio) anche il senatore accademico Bettalli, protagonista di una storia abbastanza simile (http://shamael.noblogs.org/?p=3872);

4) Ci si chiede come si concilia l’atteggiamento dell’abusivissimo Criccaboni che sproloquia di qualità, rilancio, risanamento, classifiche di Shangai e Borgo a Monculi con la presenza nel corpo docente di personaggi di questo genere. Avevamo capito che i criteri per essere di eccellenza erano dettati dalla presenza di Nobel Price o di Field Medals e non da quella di Gasparone e Musolino;

5) Ci si chiede altresì cosa ne pensino i familiari dei morti nelle stragi di Niccioleta, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto e così via della presidenza del suddetto Istituto affidata a personaggi che si comportano in questo modo vergognoso;

6) E anche l’ANPI ci chiediamo se abbia qualcosa da dire;

7) E anche qualcuno, non tutti, ma qualcuno dei docenti di questo Ateneo sprofondato nella vergogna, perché non leva gli scudi contro questo stato di cose assolutamente indecoroso?

Domani è la Festa della Repubblica, ma siamo sicuri che avere una classe dirigente di questo genere sia congruo con una Repubblica che affonda le proprie radici anche nella Resistenza? E poi: ma che figura facciamo di fronte agli altri Paesi nei quali certo, non si verificano vergogne di questo genere? Andatelo a chiedere a Oxford o a Cambridge cosa ne pensano di queste infamie.

Ma vergognatevi tutta la vita, davvero …

10 comments ↓

#1 Quelli del PD senese stanno zitti? on 06.01.12 at 18:29

http://www.controcampus.it/2012/05/luniversita-italiana-tra-meritocrazia-e-clientelismo/

#2 kutuzov on 06.01.12 at 19:23

…. se vai a vedere come sono scritti certi bandi di concorso, non ti meravigli più di niente: neppure (faccio per dire) se un sociologo della comunicazione vince un concorso per insegnare “Selvicoltura sostenibile”, e questoprobabilmente non è casuale. Semmai ti meravigli se non accade che ogni concorso sia seguito da un ricorso, come del resto esortano a fare avvocati famelici che comprendono bene il ‘fumus’ che esala da certe procedure farraginose. Il punto è che la componente di arbitrio è pari solo all’insensatezza di queste scritture.

#3 Alieno on 06.01.12 at 23:16

Non è possibile, non ci posso credere: l’ateneo senese è pieno di personaggi inquietanti.

#4 Docente emarginato on 06.01.12 at 23:18

E’ indispensabile l’intervento della Polizia di Stato per fermare il malcostume dentro l’università.

#5 Cinzia on 06.01.12 at 23:31

Meritano la galera!

#6 Roberto on 06.01.12 at 23:38

Ildocente senese va esautorato dall’incarico di direttore immediatamente. Sarebbe anche il caso di buttarli fuori dai luoghi del sapere certi individui…..

#7 Bastardo Senza Gloria on 06.02.12 at 02:00

Vorrei qualche commento e presa di posizione anche da quelli del comitato per Siena capitale della cultura.
Io comincerei ad indirizzarmi verso Siena capitale della “coltura”, di manodopera mi sembra ce ne sia più che qualificata…….

#8 Non solo nani on 06.02.12 at 08:25

Che cosa aspetta la procura della repubblica a circondare il covo di questi docenti vergognosi e fare un blitz dentro l’ateneo senese…questi docenti hanno e stanno sputtanando la nostra università

#9 kutuzov on 06.02.12 at 11:05

certo “tutto il mondo è paese”, e se l’onestà, come il coraggio, uno non ce l’ha, non se lo può dare, ma come mai questa squallida scia di polemiche e ricorsi si ha solo in Italia? Qui evidentemente c’è qualcosa di sistemico, oltre ad una certa intrinseca mafiosità del popolo italico e una mentalità da legulei o da intriganti gesuiti, che si manifesta in occasione dei concorsi, ma comincia molto, molto prima. Se l’università poi è diventato un qualsiasi ente inutile da lottizzare, se lo sputtanamento scientifico non sortisce nessun effetto, temo che certi giochini nepotistici ci saranno sempre, ma talvolta risultano addirittura sorprendenti: per esempio non ho capito come mai a Catania, se dovevano far vincere per forza un’architetta, hanno bandito un concorso in un altro settore disciplinare, anziché in qualche settore dell’Architettura! Gravissimo a mio avviso è che il Phd non sia stato valutato (anomalia palpabile), perché è una presa per il culo verso migliaia di ricercatrori che si fanno il mazzo. Comunque d’ora in poi per i posti di ruolo ci sarà la chiamata diretta, previo giudizio nazionale di idoneità, e questo oltretutto aumenterà, non diminuirà i margini d’arbitrio, perché vorrei capire chi ti chiamerà, benché idoneo, se non hai santi in paradiso: personalmente tenderei a leggere in questa chiave anche certe vicende senesi, relativamente al riassetto di corsi di laurea e dipartimenti. Ora comunque si stanno scannando perché non riescono a fissare … i criteri per le idoneità (eh, eh, eh…) e nubi oscure si addensano all’orizzonte. L’appendice legale oramai è un corollario pressoché in tutti i concorsi, e tutti, sia che abbiano ragione o che abbiano torto, usano la stessa retorica, perché oramai la carriera scientifica è una questione soprattutto di azzeccagarbugli. Come ho detto prima, mi meraviglio solo che non TUTTI i concorsi (condotti onestamente o no) vengano impugnati.

#10 Anonimus on 06.02.12 at 12:02

Questa storia in effetti non è bella, ma il docente senese incriminato vi garantisco che non è dei peggiori, anzi…. per cui… “State buoni se potete”
http://www.youtube.com/watch?v=oZoAesnGxYY