Nel riguardare le foto del Ceccuzzi day al Santa Maria della Scala di giovedi scorso, provoca un certo effetto (vi risparmiamo l’aggettivo) vedere in prima fila il figlio di Luigi Berlinguer, Aldo il promotore del Campo delle idee (quali?), ex membro del cda di Ampugnano e membro attuale del cda della banca Antonveneta. Ma il giovane Aldo ha anche la pretesa di passare come il rinnovamento, come l’uomo del futuro? Sul piano professionale forse è un genio e gli facciamo tanti auguri per l’attività lavorativa, ma sul piano politico il suo giochino era fin troppo chiaro così come oggi. Per rinnovare la città sono proprio i personaggi come Aldo Berlinguer che dovrebbero essere superati e non importa l’età anagrafica. Perchè il giovane Aldo non ci racconta la sua posizione sull’ampliamento di Ampugnano, sull’acquisto di Antonveneta e sul dissesto universitario? Fuori il “campo delle idee” su questi argomenti. Sul piano professionale potrebbe fornirci una consulenza rispetto a una domanda di un nostro lettore alla quale non sappiamo rispondere: “posso vendere una casa che ha il tetto abusivo e non più sanabile?”.
Della Jolanda Cei Semplici abbiamo un’altra chicca che conferma il modus operandi durante il faraonaggio tosiano. Correva sempre il periodo 2002-2003 e in quel periodo, sempre con il lenzuolo di carta in mano, la comandante e il faraone non si sono risparmiati per contrastare “gli altri” e coloro che non erano allineati al groviglio universitario. Vi ricordere che in quegli anni l’avvocato Giuseppe Mussari ricopriva il ruolo di presidente della fondazione MPS e come ben sapete il fratello dell’avvocato, il docente universitario (persona seria e competente) Riccardo Mussari era ed è in servizio presso l’ateneo senese nella facoltà di economia. La comandante per ingraziarsi l’allora presidente della fondazione e per contrastare “gli altri” pensò bene di inserire nella lista dei “non allineati al groviglio tosiano” il docente Riccardo Mussari. E sapete perchè? Perchè, sempre secondo la tesi della comandante, Riccardo Mussari non era in buoni rapporti con Giuseppe e quindi per ingraziarsi il potere dovevano ostacolarlo. E così hanno fatto con tanti docenti seri e tante brave persone. Ricordatevi che la storia non si cancella e nemmeno la memoria degli uomini vigili.
Le storie di Aldo e di Jolanda si intrecciano con l’avvento dell’abusivo Criccaboni. Sempre il solito gruppo e il solito metodo. Con l’aggravante, anche se racconta le novelle, che Criccaboni sta dando la mano di coppale all’ateneo e all’infuori della magistratura, nessun docente e nessuna istituzione cittadina si sta ponendo il problema dell’abusivismo del Criccaboni e della sua cattiva gestione. Fermatevi per il bene dell’ateneo altrimenti poi sarà troppo tardi per recuperare i danni.
8 comments ↓
Il tetto va demolito e ripristinato nei termini di legge e poi la casa pole venderla.
Quando il Bisi difendeva il Tosi
http://www.stefanobisi.it/?p=3354
http://massoneriaazzurra.org/?p=677
Che destino triste per il povero Aldo. Anni fa ci convocava al campo delle idee per fare la rivoluzione a Siena e alle prime occasioni si è accomodato nel cda di Ampugnano e oggi in banca Antonveneta. Proprio sfortunato il ragazzo….
Leggete un po’ di questo docente dell’università di Siena
http://www.enricoberlinguer.it/qualcosadisinistra/2012/05/31/scandalo-a-catania-la-cattedra-di-storia-ad-un-architetto-senza-dottorato/
Aldo Berlingue, a ventinove anni era già Professore associato di diritto privato comparato all’Università di Cagliari (Sardegna). Non aveva ancora concluso il dottorato che già aveva una cattedra
E poi tutti quegli incarichi ricoperti quasi in tenera età,mentre si divideva fra la pratica da avvocato i Itlaia, l’iscrizione ad uan università di legge in Spagna ed un master negli USA. A 24 anni già coordinatore Corsi di Formazione presso la CCIAA di Cagliari e Siena, e poi sempre a 24 anni Presidente della Commissione per le procedure di conciliazione presso la CCIAA di Siena, ed ancora a 24 anni (ma quante cose faceva!!!) Condirettore e Responsabile della redazione di Bruxelles (di Bruxelles?!?) di Contratto e Impresa Europa. Ed a 25 quegli attestati ricevuti dalle prestigiose Università di Kaunas (Lituania) e Kiev (Ucraina)..Dal 2001 ordinario sempre Cagliari, con supplenza a Siena. Voleva ritornare a Siena, era stato chiamato…ma poi ha preferito rimanere a Cagliari
chissà perché avrà voluto rimanere a Cagliari… Improvvisa modestia? Comunque meglio così. Immaginiamocelo oggi rettore in pectore del regime post-Criccaboni!!!
Leggete il concetto che ha delle Istituzioni dello Stato il Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana Stefano Bisi
http://massoneriaazzurra.org/?p=605