Ora basta! Siamo a Siena e quindi la signora Rita Petti faccia i nomi dei “clan” e ci spieghi come agiscono. Chi di dovere chieda alla Petti spiegazioni per certe affermazioni

Non è sostenibile che da parte di chi ricopre ruoli istituzionali arrivino dei pronunciamenti cosi pesanti che alimentano un clima di ingovernabilità improduttivo per la città. A maggior ragione l’arrivo del commissario è urgente.La signora Rita Petti consigliere comunale di Siena del PD (fedelissima di Ceccuzzi) ripropone la novella della discontinuità e del rinnovamento (dove?) e si lascia andare ad affermazioni brutte per l’immagine della città. Ecco cosa ha scritto la Petti: “Sono questi gli imperativi di un clan, oggi identificato con numeri e con mandanti neanche troppo nascosti nell’ombra, ma che, trasversalmente, appartengono a quel modo di interpretare la politica che ha inquinato Siena per troppi anni”. A questo punto, siccome il termine clan ha un significato ben preciso e siccome la Petti utilizza altri termini come “mandanti”, è pregata di fare nomi e cognomi e di recarsi dai magistrati per segnalare la presenza di “questi clan”. Per nascondere il fallimento politico non si puo’ infangare il buon nome della città con queste affermazioni. Se la Petti vuole ergersi a paladina della giustizia perchè non mettein evidenza chi sono gli indagati per la vicenda Ampugnano, per il dissesto universitario, etc. Troppo comodo cara Petti scrivere certe cose solo per mostrare i muscoli e toccate alla pancia gli elettori. Basta con questo clima di sospetti e di ingiurie: fuori i nomi di questi clan e dei mandanti. A noi lo scontro interno al PD sinceramente interessa poco però non è accettabile che per rivalse politiche contro chi dissente, si pratichi un linguaggio del genere e un clima avvelenato. Fuori i nomi o altrimenti la Petti chieda scusa alla città per aver affermato che esistono “clan e mandanti” a Siena.

5 comments ↓

#1 francesco on 05.30.12 at 17:05

State zitti vi siete mangiati una banca! Speravamo che una donna avesse un tipo di approcci o alla politica diverso, ci fa paura.

#2 La rubrica delle Comiche – Ma perché non è rimasta col pennello in mano invece di mettersi in politica? « IL SANTO NOTIZIE DI SIENA on 05.30.12 at 17:50

[…] Ora basta! […]

#3 pittore on 05.31.12 at 15:04

mira oh un’altra del nicchio dopo magrini appare lei…. mamma mia una contrada una fucina di geni

#4 jumpman 23 on 05.31.12 at 19:00

questa gente è stata votata non è li per caso, ora sta a vede’ che come al solito non l’ha votata nessuno! ahahaha pori senesini, è questo quello che ci si merita! w i PENNELLI!

#5 Bastardo Senza Gloria on 05.31.12 at 22:09

Si in effetti come contraddirti jumpman 23. E’ molto diffuso il vezzo con il quale, a Siena, si rinnega le proprie azioni.
Per esempio la Sig.ra Rita si dovrebbe ricordare chi ha contribuito in maniera incontrovertibile al disastro attuale……ma si sa come vanno queste cose no?…..o si.