Riceviamo un commento dell’autore della foto Augusto Mattioli che ci intima di toglierla. Benissimo. Siccome c’è un altro commento di Bastardo senza Gloria che è ancora più condivisibile, editiamo il post nel senso voluto da Bastardo senza Gloria e anche di Augusto Mattioli. Il commento, ovviamente si riferisce alla foto dell’abbraccio. Buona visione.
Terminata la lettura delle favole ceccuzziane sulla discontinuità alle quali avevano creduto e ancora affermano di crederci i vari Corradi, Senni e pochi altri, ecco che il presidente Profumo conferma, anche se per noi non serviva, la piena continuità con la gestione Mussari. La prima conferma ce l’ha data domenica con l’intervista a Lucia Annunziata e ieri sera la conferma definitiva è arrivata con quello che noi classifichiamo l’abbraccio della continuità. Dalle parti del Bisi festeggiano per il caloroso abbraccio. Non crederete mica che i vari Profumo e i vari continuatori fermeranno la necessaria opera di pulizia e chiarezza? In questo caso non siamo nel mondo delle favole.
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 29 mag – La decisione sulle richieste di rinvio a giudizio dell’inchiesta Brontos da parte del gup di Milano Luca Marchiondelli e’ attesa per il 5 giugno prossimo. Il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo ha chiesto il processo per 20 persone, tra le quali l’ex ad di Unicredit, Alessandro Produmo, altre 16 dipendenti dell’istituto e tre funzionari della banca inglese Barclays. I magistrati milanesi ipotizzano che attraverso operazioni con Barclays, Unicredit avrebbe perpetrato una maxi evasione fiscale da 245 milioni di euro
Il 5 giugno, il giudice del tribunale di Milano si pronuncera’ anche sulla questione di competenza territoriale, sollevata dalle difese. Per gli avvocati degli imputati Milano non e’ competente, ma il procedimento andrebbe trasferito a Roma, o Bologna o Verona, citta’ dove hanno sede le societa’ del gruppo Unicredit che hanno realizzato le operazioni.
Lei non ha avuto alcuna autorizzazione a pubblicare la foto di Mussari con Profumo. Per cui la invito a toglierla. Nel caso la volesse mi può telefonare ( sono nell’elenco) così mi toglierò anche la curiosità di sapere chi è lei.
Saluti
Ma la foto non è di dominio pubblico sul web? Come mai questa forma di censura sulla foto? Povera Siena….ma povera povera…
Mattioli un giornalista che usa la censura, complimenti!
ridicolo
Il nome pinguino è di etimo incerto. L’ipotesi più realistica lo fa risalire, attraverso il francese pinguoin[1] e l’inglese penguin[2] (o il neerlandese pinguin[3]) al bretone penngwen (“testa bianca”)[1], che identificava l’alca impenne[2] (Pinguinus impennis), una specie di uccello che popolava l’Oceano Atlantico settentrionale, estinta nel 1844 a causa di una caccia incontrollata per ottenerne il grasso. Altre ipotesi, meno accreditate, la fanno derivare dallo spagnolo pingüe, cioè “grasso”, o direttamente da pinguis che in latino significava “grasso”. L’unica certezza che hanno un carattere permaloso.
qui non si censura nessuno. La foto era stata pubblicata sul cittadino on line e è stata ripresa senza citare la fonte e l’autore. Bastava chiedere.
cari francesco e arturo (che date giudizi nascondendovi dietro un nome) ma sul web si fa come ci pare o ci sono anche qui delle regole da rispettare?
Pinguino il censore degno giornalista comunista.
pincopallo, pincopallo ma come sei intellettuale……
al santo. Ho solo difeso il mio lavoro. Lei mi deve spiegare perchè questo blog usa foto senza chiedere almeno il permesso. Non ci sarerebbero stati problemi. Basterebbe capire questo,senza sentenziare Con questo chiudo.
Questo blog non ha mai utilizzato materile cartaceo o foto rubandoli e nemmeno truccandoli. La foto che ha tanto scandalizzato il sig. Mattioli è reperibile sul web con molta libertà e semplicità e non capisco il perchè dovevamo chiedere il permesso. Forse il giornalismo senese vive ancora di sudditanza nei confronti dei comunicatori del groviglio frantumato? Noi pubblichiamo tutte le foto che circolano liberamente sul web. Abbiamo tolto quella del Mattioli solo perchè siamo dei signori della comunicazione. Viva la libertà di stampa.
Condivido le ragioni di Mattioli nei modi e nei termini. Avrebbe potuto soprassedere ma non l’ha fatto. Bene avete fatto a raccogliere la sua richiesta e sostituire la foto.
Mi dispiace questo accanimento aprioristico verso Profumo che è invece banchiere competente. Per quanto riguarda l’inchiesta per supposta evasione lascerei alla Giustizia compiere il suo corso nei vari gradi di giudizio, confidando che riesca ad appurare i fatti e le eventuali responsabilità. E’ purtuttavia vero che un’eventuale condanna in primo grado sarebbe sufficiente a mettere Profumo fuori squadra anche se poi la sua posizione dovesse essere riabilitata nei successivi gradi di processo.
Facciamo lavorare Profumo, tra qualche mese potrebbe esserci materia per criticare. Oppure no.
Vi sareste aspettati che, incontrando il pur debole presidente dell’ABI, lo avrebbe salutato con il medio teso o con le braccia incrociate nel gesto dell’obrello? A che pro?
Mi pare difficile pretendere che il genov(/milan)ese Profumo faccia quello che una cittadinanza intera, che di questo sfacelo sopporterà il tremendo peso nei prossimi anni, non trova il coraggio di fare.
Siamo ancora tutti a cercare una ricopertura, nell’attesa che l’equilibrio che si è rotto si riformi un po’ più in là, in un processo dinamico di rotture ed aggiustamenti successivi. Non c’è ancora la consapevolezza del disastro in atto o c’è comunque in ciascuno la confidenza che, nello status quo, la propria posizione possa essere, in termini relativi, migliore rispetto a quella di qualcun altro.
Le coscienze (e quindi i tempi) non sono mature per una transizione. Ma lo saranno mai?
Requiescat in pacem.
ho scoperto da poco questo blog e quindi vi seguo con interesse, siete ben informati, o quasi,e serve per capire qualcosa di questo sistema Siena. Ma credo che in questo caso abbia ragione “pinguino”.
Cara Azzurra, io seguo gli illuminati da diverso tempo e li reputo dei gran signori della comunicazione. Forse Augusto ha ragione forse no. Io comunque avrei eviatato di sollevare il problema di una foto già pubblicata in altri siti web. Pur sapendo che non è vero oggi Augusto sembrava un fedelisso di Mussari. Sappiamo che non è vero.
Va bene, ma quanto la vogliamo fare lunga questa polemica sterile? Abbiamo preso una foto (dal contenuto disgustoso) dal web che non aveva copyright. L’autore se ne è risentito e ci ha scritto dicendo che non avevamo richiesto l’autorizzazione (che secondo noi non ci vuole). Come asserisce giustamente Maestro James siccome noi siamo dei signori (nel senso di galantuomini) della comunicazione, l’abbiamo tolta sostituendola con una dal contenuto ben meno disgustoso, facendo – riteniamo – la gioia di Bastardo senza Gloria e di tanta altra gente. A breve pubblicheremo anche qualche foto di maschioni ben dotati e fascinosi perché tanto sennò lo sappiamo che qualche donna se la prenderà accusandoci di maschilismo. Resta tuttavia la SOSTANZA delle cose che diciamo e su cui ci documentiamo e su quella, ahi ahi ahi, chissà perché, nessuno ha mai da dire niente, a parte qualche arrampicatura sugli specchi e qualche querela che finisce direttamente nel cestino della carta straccia perché manifestamente infondata. E basta co’ ‘sta foto!!!
COME GESTO DISTENSIVO PROPONGO AL MATTIOLI DI COLLABORARE CON GLI ILLUMINATI. SEMPRE CHE GLI ILLUMINATI ACCETTINO LA MIA PROPOSTA.