E’ abusivo

Editoriale del Maestro James. I fatti di cui si parla e il “Villaggio della legalità” devastato

“fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza”
(Dante Alighieri)

L’indifferenza e la responsabilità colpevole sono forme diverse dello stesso meccanismo contorto e distruttivo di una comunità civile. Coloro che rimangono indifferenti nei confronti del danno e del responsabile del danno, incidono sul declino o sulla deriva decadente di una città o di un intero Stato, con la stessa pesantezza di coloro che hanno commesso il danno. Anzi, in taluni casi, l’indifferenza è piu’ pesante del danno  e proietta lo stesso danno nel tempo con forme peggiorative. Quello che sorprende sempre più è la mancanza di buon senso nel comprendere il vero livello di crisi e la dimensione profonda del disastro. Forse qualcuno si culla con la speranza di ricevere “risorse alternative dal sistema” sotto forma di premio di fedeltà per aver subito in silenzio o per aver garantito con l’omertà il realizzarsi del danno? Forse qualcuno spera di rivivere quel periodo di “qui si dissesta ma si mangia tutti” con rinnovato spirito di illegalità e di morte civile e morale?

Esiste una differenza tra i dissestatori dell’università e quei lunghi silenzi di “omertà” e “fedeltà” presenti dentro la stessa università senese? No!!! Non esiste differenza: sono colpevoli per il medesimo danno. Noi non siamo giudici, non facciamo esercizi di professione di fede e non dettiamo regole morali: QUI CI SONO I FATTI DI CUI SI PARLA. Pagine e pagine di vicende indecenti, dissesti, anomalie istituzionali, complicità e clientelismo: il blog Fratello Illuminato parla di fatti documentati (e documentabili!!) e non propone teoremi o supposizioni. Ci siamo occupati essenzialmente delle vicende universitarie perché eravamo e siamo ancora convinti che per risollevare le sorti della città si debba passare dal riconoscimento delle responsabilità del dissesto economico e morale e dal cambio dei vertici dell’ateneo senese, per non ripeterlo e per utilizzarlo come monito. E se rileggete sul nostro blog gli altri interventi di natura diversa dall’università vi accorgerete che i personaggi e i comportamenti sono gli stessi o simili della nomenclatura e gruppo di gestione dell’università. Abbiamo scritto e pubblicato tanti di quei fatti da ingolfare il web per un decennio. E sapete cosa ci sorprende alla data di oggi? Ci sono ancora persone che negano il dissesto e minimizzano il danno e addirittura si scagliano contro il nostro blog accusandoci di tutto e di più. Ci sono i dissestatori che si sentono addirittura offesi per i nostri articoli e minacciano querele; ci sono quelli che scrivono alcuni commenti al blog che sono peggio delle querele; ci sono quelli che ti fanno cadere le palle perché si infastidiscono per via di un errore all’interno un articolo. Ci sono i fatti e ci sono anche “questi”.

Chiariamo subito alcune questioni. Noi non siamo forcaioli e non pretendiamo la galera per taluni dissestatori, ma almeno allontanarli dai loro posti ci sembra il minimo. Sono spariti quasi 270.000.000 di euro: non si sta parlando di bruscolini. Noi non siamo universitari e non ci trovo niente di male nel dialogare con alcuni di loro e scambiare opinioni e valutazioni utili per la linea editoriale del blog. Qualcuno nei commenti al blog ha scritto che noi siamo dentro una guerra di “grembiulini”. E se anche fosse? Fino a prova contraria essere massoni non è un reato: dissestare un ateneo, praticare il falso in bilancio e la truffa invece sì. O sbaglio??

Noi siamo e non siamo. I Fatti di cui parliamo sono Fatti e non grembiuli. E noi non apprezziamo chi condiziona e si fa condizionare l’informazione.

Comunque in attesa di capire se a Siena esistono il codice civile e penale in dotazione ai magistrati senesi e quindi sapere che fine hanno fatto le inchieste, consigliamo ai  nostri “disgustati e offesi nemici” di devastare il nostro blog. Se l’illegalità non esiste giustamente non esiste nemmeno una battaglia di legalità. Se l’illegalità esiste e se esiste anche un fronte di legalità per alcuni la via più semplice è negare l’illegalità e fermare il fronte della legalità.

Più o meno come la vicenda vergognosa e incivile accaduta pochi giorni fa ai danni del “Villaggio della legalità” dell’associazione Libera di Don Ciotti (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_ottobre_22/latina-villaggio-solidarieta-1901906506866.shtml ). Nel nostro piccolo, proprio per classificarci, ci sentiamo un piccolo Villaggio della legalità. Meglio devastarci subito altrimenti i sensi di colpa di taluni potrebbero esplodere e rendere visibili le complicità di anni e anni di cattive gestioni e altre gestioni illegali.

Auguro a tutti una Buona Domenica e invio a nome di tutta la redazione di Fratello Illuminato un messaggio di solidarietà all’associazione Libera di Don Ciotti.

E infatti oggi chiudo il mio editoriale con le parole dello stesso Don Ciotti: ” Nessuno può pensare di vandalizzare e di fermare questo impegno delle tante realtà del posto che insieme con fatica, passione e responsabilità stanno realizzando percorsi di democrazia e giustizia sociale”.

Buona lettura a tutti indistintamente e soprattutto ai “lavoratori super stressati di lavoro” di Viale Franci.

Maestro James