Mentre l’interpool cerca la Ester Cicala a Salerno la procura e la GDF: Mussari, Del Mese e Ceccuzzi sono accusati dai magistrati salernitani di aver contribuito al fallimento attraverso la concessione di un finanziamento che serviva a vendere la sede stessa del pastificio a una società della famiglia Amato.

La Guardia di Finanza ha annunciato oggi di aver notificato l’avviso di conclusioni delle indagini preliminari per un procedimento legato al fallimento del pastificio Amato di Salerno. Tra i 14 destinatari, accusati di concorso in bancarotta fraudolenta, c’è anche anche l’ex presidente del Monte dei Paschi di Siena, oltre agli ex parlamentari Paolo Del Mese e Franco Ceccuzzi (che è stato anche sindaco di Siena). L’avviso, dice la Finanza, è stato notificato anche ai componenti del Cda di Banca della Campania, al direttore generale e a un direttore di filiale.Mussari, Del Mese e Ceccuzzi sono accusati dai magistrati salernitani di aver contribuito al fallimento attraverso la concessione di un finanziamento che serviva a vendere la sede stessa del pastificio a una società della famiglia Amato.Ai vertici della banca campana invece la Procura “contesta di aver concorso a causare il fallimento della società ‘Antonio Amato & C Molini e Pastifici in Salerno spa’, in quanto, pur nella consapevolezza dello stato di dissesto finanziario dell’azienda, ne hanno aumentato l’insolvenza con operazioni dolose di erogazione di credito poste in essere in violazione della vigente normativa bancaria in quanto realizzate in assenza di fatture e sulla base di assegni post datati”, dice la nota della Finanza.(agenzia reuter)