Dopo la sentenza del Giudice del Lavoro, Delio Cammarosano, sul trattamento accessorio, che dichiara cessata tra le parti la materia del contendere sull’oggetto della controversia, a decorrere dall’1/1/2012 e condanna l’Università degli Studi di Siena al pagamento dei lavoratori ricorrenti del trattamento economico, è lecito domandare al candidato a Sindaco Bruno Valentini (sostenuto da molti uomini dell’establishment universitario, fedelissimi di Riccaboni e Fabbro) ed al suo Presidente del Comitato elettorale, l’ex Pro Rettore Minnucci, se sono in grado di giustificare ed avallare l’atteggiamento tenuto dall’attuale Rettore e dal Direttore Amministrativo, arroccati in difesa di una posizione assolutamente ingiustificabile.
Adesso non posso che ribadire, per l’ennesima volta, la necessità di un passo indietro del Rettore Riccaboni, al quale è doveroso chiedere le dimissioni, e, di conseguenza, del Direttore Amministrativo Fabbro. Solo con le dimissioni di Riccaboni e nuove elezioni del Rettore si potrà garantire autorevolezza e legittimità del vertice dell’Ateneo.
Ancora una volta appare chiaro come il candidato a Sindaco del Centro Sinistra, Bruno Valentini, sostenuto, come già detto sopra, da molti docenti universitari a loro volta paladini del duo Fabbro – Riccaboni, non possa rappresentare il cambiamento in Città, ma solo la continuità di quel sistema marcio che ne ha rovinato le Istituzioni. Per il vero cambiamento è doveroso che i senesi comprendano che è necessario votare fuori dal Groviglio e non votare PD.
E’ necessario ricordare che la scelta di voler sospendere il salario accessorio sia stata una decisione unilaterale del Direttore Amministrativo Ines Fabbro e del Rettore Riccaboni, i quali, arroccandosi sulle proprie posizioni, hanno anche fatto condannare alle spese legali l’Università di Siena. Ricordo, a tal proposito, che come Segretario comunale della Lega Nord di Siena ho presentato, in data 21 marzo 2013, una denuncia alla Procura della Repubblica di Siena ed alla Procura presso la Corte dei Conti della Toscana contro il Rettore Riccaboni ed il Direttore amministrativo, chiedendo che venisse attivata un’indagine sulla sospensione unilaterale del pagamento degli emolumenti relativi al trattamento accessorio. Già allora scrivevo: Ciò che è avvenuto all’Università di Siena – vale a dire intervenire in maniera unilaterale – è del tutto arbitrario. L’erogazione del trattamento economico accessorio trova la propria disciplina in disposizioni di legge ed in quel contratto collettivo nazionale che è tuttora vigente”.
Riceviamo e publichiamo da Francesco Giusti candidato di Impegno per Siena
Maggio 13th, 2013 | Note redazionali
1 comment so far ↓
Bene, bravo Sig. Giusti! Hanno sbagliato loro e poi vorrebbero far pagare le spese legali a tutti i cittadini di Siena ed italiani. Che paghino di tasca loro, tanto se lo possono permettere. Basta con questi soprusi! Bastaaaaa!!!!!