Dopo il dissesto dell’università,la crisi patrimoniale di banca e fondazione MPS, il disastro dei conti del Comune di Siena: avviare una causa danni nei confronti del PD senese e chiedere il sequestro delle somme versate al partito da coloro che hanno gestito le istituzioni

macerie-antSiamo arrivati a toccare con il fondo con l’annuncio da parte della Corte dei Conti di una situazione disastrosa dei conti del Comune di Siena e con il rischio entro 60 giorni della dichiarazione di dissesto del comune stesso.Prima ancora hanno dissestato per oltre 250 milioni l’ateneo e poi hanno messo in crisi patrimoniale la banca e la fondazione MPS.Le conseguenze delle azioni gestionali degli uomini con in tasca la tessera del PD hanno provocato un danno patrimoniale alle istituzioni della città con questi risultati drammatici: perdite di posti di lavoro,tagli al salario,licenziamenti e problemi di finanziamento per opere sociali e utili per la comunità
Ravvisate palesi responsabilità nella gestione da parte degli uomini del PD e verificato che il PD in quanto soggetto giuridico non ha mai blocatto i dissestatori o richiamato a corrette gestioni i propri rappresentanti;verificato che alcuni nominati in enti e società dissestate hanno versato finanziamenti al PD;constatato che il PD di Siena e i suoi attuali rappresentanti nelle istituzioni rifiutano di avviare azioni di responsabilità nei confronti delle gestioni che hanno dissestato gli enti; richiamato e verificato quanto espresso, la città attraverso i cittadini chieda alla magistratura di avviare una causa risarcitoria contro il PD di Siena per i danni subiti dalla comunità e e chiedere il sequestro delle somme versate al partito da coloro che hanno gestito le istituzioni.

Nella foto: Siena a seguito della gestione del PD

5 comments ↓

#1 Inviate questa lettera a Sienambiente on 03.28.13 at 23:08

Inviate questa lettera a Sienambiente gestita dall’esponente del PD Fabrizio Vigni:
Spett.le: Siena Ambiente SPA

OGGETTO: richiesta di rimborso dell’Imposta sul valore aggiunto indebitamente applicata sulla Tariffa di igiene ambientale (Tia).

Faccio riferimento al mancato rimborso da parte Vostra degli importi, sin qui, indebitamente incassati a titolo di IVA sulla c.d. TIA.
Sin dal 2009, con Sentenza n. 238 del 24 luglio, la Corte Costituzionale ha, infatti, affermato che “le caratteristiche strutturali e funzionali della TIA disciplinata dall’art. 49 del d.lgs. n. 22 del 1997 rendono evidente che tale prelievo presenta tutte le caratteristiche del tributo e che, pertanto, non è inquadrabile tra le entrate non tributarie, ma costituisce una mera variante della TARSU” con l’ovvia conseguenza di non poter rappresentare presupposto impositivo per l’esazione di altro tributo ovvero dell’IVA.
Anche la Corte di Cassazione, con sentenza n. 3756 del marzo 2012, si è pronunciata sulla natura giuridica della Tariffa di igiene ambientale, confermandone la natura tributaria e chiarendo che, proprio per effetto di tale natura gli importi richiesti a titolo di tariffa d’igiene ambientale non sono assoggettabili a Iva.
Tali importi devono pertanto considerarsi a Voi ingiustamente versati, come ribadito e denunciato recentemente anche da Altroconsumo, Associazione indipendente di consumatori.
Con la presente Vi invito a voler provvedere, senza ritardo, al rimborso in mio favore degli importi a Voi versati sino ad oggi a titolo di IVA sulla TIA come risultanti dallo storico delle fatture già peraltro in Vostro possesso.
Vi segnalo che, qualora non provvediate a quanto richiesto, mi vedrò costretto a tutelare i miei diritti ed interessi in ogni competente sede giudiziaria.
Nell’attesa di un sollecito riscontro, porgo i migliori saluti.

#2 cittadino senese per la giustizia on 03.28.13 at 23:56

difficile commentare una notizia che già conoscevamo nella sua gravità, quello che invece è grave anzi gravissimo è la faccia tosta dimostrata da parte di uno dei principali “attori” protagonisti di questo dissesto dei bilanci che,forse dimenticandosi della sua carica di ASSESSORE AL BILANCIO oltre a quella di vicesindaco, quindi con responsabilità dirette forti e ineludibili, che fa? si ritira dalla politica per l’imbarazzo? no, anzi rilancia e si presenta candidato a Sindaco! Ma qui siamo al paradosso, alla mancanza di buonsenso, all’offesa per i cittadini di Siena che avevano un comune ricco e opulento almeno fino al 2001 e si ritrovano un ente indebitato con bilanci che sono stati CENSURATI dai MAGISTRATI! Si rischia di non fare il PALIO, il debito è talmente alto che ci vorranno decenni per riportarlo a livelli accettabili e uno dei “protagonisti” che fa? Si candida a Sindaco di Siena! Incredibile ma non lo sa che potrebbe essere anche ineleggibile per la situazione di dissesto? SI RITIRI SUBITO E CHIEDA SCUSA AI SENESI

#3 http://www.sunto.biz/2013/03/29/Cicioneperchbravoedunic.htm on 03.29.13 at 10:27

http://www.sunto.biz/2013/03/29/Cicione%20perch%C3%A9%20%C3%A8%20bravo%20ed%20%C3%A8%20unic.htm

#4 Questo è nel cda di MPS on 03.29.13 at 11:55

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/il-pupillo-dello-ior-briamonte-indagato-per-riciclaggio-53242.htm

#5 Vogliono candidare il Bruni che sosteneva un bilancio senza coperture? on 03.29.13 at 12:16

Con quale coraggio pensano di candidare Fulvio Bruni che aveva la pretesa di far votare e votare un bbilancio senza copertura finanziaria? Si manda a fare il sindaco uno che inviata a votare bilanci senza copertura finanziaria:”Il bilancio – ha aggiunto Bruni – è un atto fondamentale per la città.Ciò che si chiede oggi è che Siena non abbia conseguenze negative”.Dai Bruni molla la presa,altro che conseguenze negative;avete portato al città verso il dissesto.