E’ veramente sconfortante, cari fratelli e care sorelle, vivere con questo senso di oppressione dovuto essenzialmente a quello che ci sta capitando sopra le nostre teste, oramai usate come un pungiball da quelli che ancora pensano di poter fare come cazzo gli pare, ma sempre a discapito della gente comune e a protezione delle loro cricche e sottocricche con tutti i vari affiliati.
Forse qui non abbiamo chiara una cosa. Da più parti, personaggi di varia estrazione, propongono appelli al “rilancio” della città, ma probabilmente o fanno finta di non vedere o vogliono semplicemente coprirsi il volto e nascondere la testa, come quando da piccoli non reggevamo ad una scena di un film troppo cruenta o paurosa, perchè la domanda è d’obbligo, quale rilancio è mai possibile se non si affronta in maniera categorica e senza sconti la questione morale che ha investito Siena dalle viscere dei bottini fino al bandierino posto al vertice della Torre del Mangia?
Dalla lettura attenta di questo blog, cari fratelli e sorelle, vi renderete conto che niente sarà possibile senza una rivoluzione ai vertici delle nostre istituzioni, senza un cambiamento nel modo di pensare e di fare le cose. Mentre c’è chi si balocca ancora con questa storia della “capitale della cultura”, c’è una università che le cronache danno prossima al dissesto, e questi invece d’incazzarsi e di pretendere da uomini e donne di cultura, quali si ritengono, una vera e propria “perestroika” giocano ancora a fare i “gazebini”, per dire quanto siamo bellini e quanto siamo ganzi. Intanto persone che mangiano con ottocento euro al mese se ne vanno a casa, mentre qualche “barone” è ancora lì a pontificare, su cosa poi, ve lo dirò in separata sede.
Vogliamo parlare poi dei vertici del partito che ha governato questa città? Penso che il risultato politico sia sotto gli occhi di tutti, ma la cosa sconcertante è che nessuno ancora abbia fatto un gesto d’umiltà e quindi un passo indietro, se non costretto dalla magistratura. Le voci del rinnovamento (poche) vengono puntualmente messe all’angolo e fatte passare per “dissidenti”, ma non ci dovrebbe essere un garante?
Per non parlare di quelli che ancora sono a ricoprire certe cariche. Vero sig. Bezzini? Nelle ultime sue esternazioni si è scagliato contro gli anonimi (sono loro che hanno ridotto così la città), ma sulla questione morale non ha niente da dire invece? Tutto a posto? Ci comunichi qualcosa, visto che di soldi dei contribuenti per la comunicazione vengono spesi, non le pare? (a proposito, mi sa dire quante altre province si avvalgono di agenzie per la comunicazione? così per curiosità).
Solo individuando i responsabili di questo disastro potremo pensare in maniera serena ed orgogliosi del nostro lavoro al rilancio di questa città. Con umiltà e senso del sacrificio. Pretendo giustizia e non voglio nel nome dell’emergenza sociale, per altro creata dagli stessi imputati, che avvenga una maxiamnistia e tutto passi come un brutto acquazzone. E no!
Voglio il groviglio armonioso fuori dai coglioni di questa città.
Bastardo Senza Gloria. In questa città l’unica cosa urgente da affrontare è la questione morale
Marzo 22nd, 2013 | Note redazionali
4 comments ↓
Come al solito gli interventi di Bastardo Senza Gloria sono a dir poco considerevoli. Via la merda da Siena!
scusate se sono noioso. Ho telefonato all’Ufficio Stampa della Provincia di PERUGIA 075 3681228 e mi hanno dichiarato di non avvalersi di uffici stampa esterni, come già quello di Milano. Un ufficio stampa al giorno leva Bezzini e Robespierre di torno?
l’opulenza, il benessere, la mentalità “tanto a siena si fa come ci pare” ha portato a scagliarsi contro il presidente del Siena perchè non ha fatto una squadra competitiva, quando invece poche persone erano a tirare le monetine ad uno dei maggiori artefici del disastro economico sociale.
Questa è Siena, d’altro canto fra un pò cominceranno le corse in provincia anticamera del più grande bluf che ha distratto la popolazione da tutti i compromessi, vigliaccate, ricatti morali ecc… facendo passare per ganzi:
un birraio, uno che si spaccia come grande analista di bilanci, un terrone avvocato non banchiere, un prete incendiario, un portantino dell’usl, una manicata di finocchi pervertiti ecc ecc ecc
Perfetto, grande appello: legalita’, trasparenza, etica, contro il potere e la corruzzione, e cosa fa l’Universita’? Organizza un ciclo di eventi su questi temi,e sapete chi si e’ inserito nel cartellone ? Quel Campo e Controcampo che si fa chiamare festival senza averlo mai fatto, mentre si e’ preso i soldi pubblici dicendo che sarebbe diventto un festival internazionale(sic) intanto si e’ preso due diffide,delle quali una dallaMostra del Cinema di Venezia per l’uso improprio del loro logo messo in una modesta rassegna . Ed ora che fa Campo e Controcampo annuncia una rassegna di film dibattiti e incontri al Rettorato sul tema udite, udite……Potere e Corruzzione, a voi la sentenza….