Estratto intercettazione del 20 novembre 2010 tra Criccaboni e v.m. (un’altra voce maschile)
La v.m. riprende la conversazione interrotta. Riccaboni parla della nota trasmessa da Barretta alla Procura e che probabilmente poteva evitare. Riccaboni ipotizza che il motivo della convocazione possa essere ricondotta alla sua nomina ed alla questione della firma. La v.m. gli suggerisce, in tal caso, di rispondere che prima di accettare il decreto si era consultato con alcuni amministrativisti i quali hanno assicurato che non vi fossero profili di illegittimità rilevanti. Riccaboni gli dice di aver sottoscritto il contratto di assunzione con la la Fabbro nel quale non si fa riferimento alla procedura di selezione che non si è conclusa anche perché lo statuto richiede un parere ma non una procedura per come è stata fatta. La v.m. chiede se siano state tratte conseguenze dai lavori della commissione esaminatrice. Riccaboni e v.m. tornano a parlare della selezione del Direttore Amministrativo. La v.m. ricorda a Riccaboni che dopo la selezione, una volta diventato rettore, avrebbe scritto alla Procura dicendo che salvo diverso avviso avrebbero nominato Direttore Amminstrativo la persona prescelta dalla selezione. Riccaboni precisa di aver provato a contattare il Procuratore ma il P.M. ha fatto presente alla D’Amelio che non era il caso di incontrare il rettore e l’ha invitata a seguire le procedure che ritenevano più opportune. La v.m. invita Riccaboni a sottolineare il fatto che tra la Fabbro e gli altri candidati c’era un discreto divario professionale.”
Dalla conversazione emerge un sistema finalizzato a camuffare atti pubblici per nominare Ines Fabbro. Come mai Criccaboni telefona per parlare con il procuratore? E che fine ha fatto il fascicolo sequestrato della famosa selezione di Ines Fabbro?