Questa mattina, di buon ora, leggendo qua e là mi sono fatto delle idee, di quelle che poi ti riportano ad un copione di un film, che hai visto e rivisto e sai che è proprio quello che rappresenta meglio la realtà che stai vivendo. La realtà, come sempre s’ispira alla fantasia.
In questa città dove, con il finto politicamente corretto, con l’ipocrisia dilagante, con quella sorta di stare sempre allineati e coperti al pensiero comune dettato da certi “focolai di potere senza controllo”, c’è l’ennesimo tentativo di far passare dei messaggi che non possiamo accettare. E’ veramente inconcepibile come si possa, così maldestramente, agire contro la rete, i blogs, le persone che commentano, pensando di rivolgersi forse a dei cretini o come dice qualcuno a delle menti scarsamente dotate d’intelligenza.
E’ veramente ridicolo sentire, da coloro che denunciano in queste ore, l’accanimento mediatico contro una persona, il processo sommario della rete, essere per primi loro a fare dei processi “per direttissima”, individuando già con certezza il colpevole, scagliando l’odio, la minaccia e tutto il repertorio tipico di chi è abituato ad agire sempre incontrastato.
Il bello, si fa per dire, che tutto questo non avviene solo da chi in parte ce lo potevamo aspettare, anche per ovvi motivi di sentimento umano, ma proviene anche da persone che ricoprono cariche istituzionali che dovrebberro avere un profilo più obiettivo. Ma tant’è.
Facciamo subito a capirci. Io non ci sto. “Non sei sconfitto quando perdi, ma quando desisti”. Io non desisto.
Non credo che il sarcasmo la denuncia, il racconto, la controinformazione possano essere liquidate così, come il male assoluto come se intorno a noi non fosse successo niente, come se i cittadini non fossero stati vessati da anni di malaffare e malgoverno sulle loro teste inermi. Ed ora cosa pretendiamo da essi? Che smettano di pensare di protestare d’indignarsi, perchè così, qualcuno, potrà riaffermarsi indisturbato. No. Così non sarà. Quindi calma che qui ci sono delle persone vorrebbe lavarsi troppo facilmente la coscienza. Qui se c’è degli anonimi che hanno distrutto la città, e ci hanno portato a questo livello di degrado sono quelli del “groviglio armonioso”.
“I Guerrieri della notte” è un film cult del 1979 e parla della banda dei “Guerrieri” ingiustamente accusati di aver ucciso, ad un raduno tra gang della città di New York, il capo carismatico e potente, della più numerosa e spietata gang della città. Essi dovranno per tutta la notte sfuggire e combattere con tutte le bande che vorranno vendicare questo vile attentato. Riusciranno all’alba a tornare a casa, a Coney Island, dove avranno lo scontro finale con gli autori veri del delitto e gli sarà riconosciuta dalla gang più potente i Riffs la loro totale estraneità ai fatti ed il loro valore di aver resistito alla notte.
Un abbraccio.
Bastardo Senza Gloria. I nuovi “Guerrieri della Notte”
Marzo 11th, 2013 | Note redazionali
2 comments ↓
Hai ragione… e gli aggrovigliati che fanno trillare le bottigliette al grido di “Guerrieri! Giochiamo a fare la guerra!” avranno finalmente ciò che meritano una volta che saremo arrivati sulla spiaggia!
Dice che il De Gortes si sia iscritto a tutti i corsi di boxe mai tai micio bau, ecc… è gonfio come un tacchino!