I numeri sono numeri e noi i bilanci e le proiezioni economiche li abbiamo letti, a differenza di tutti quei politici e rappresentani istituzionali che passano il tempo ad osannare e sostenere il rettore di fiducia di Franco Ceccuzzi.
La realtà è alquanto drammatica e l’ateneo nelle mani di Criccaboni e Fabbro viaggia verso il default totale. Era un prestigioso ateneo e un groviglio di dissestatori, alcuni dei quali meritavano la galera, ha creato un buco di oltre 200 milioni di euro. Poi sono arrivati i nuovi membri della cricca capitanati dal Criccaboni e dalla condannata dalla Corte dei Conti Ines Fabbro e la situazione volge al peggio.
Non hanno nessun piano di risanamento (hai capito Guicciardini!!?); anzi la situazione è sempre disastrosa. Ecco le cifre del disastro.
Il Criccaboni non avendo una proiezione nel breve, ma anche nel lungo periodo di liquidità, ha pensato di chiedere alla banca MPS la rimodulazione dei mutui e quindi congelare le rate e spostarle al 2017. Comoda cosi, vero Montesquieu di Pontedera e Stella Targetti? Il Cricca pretetende di spostare il debito alle gestioni future.
Facciamo due conti con i bilanci sotto gli occhi. Pensate un po’: senza ristrutturazione nel gennaio del 2019 l’Ateneo andrà sotto di OTTANTA MILIONI, con la ristrutturazione “solo” di QUARANTADUE O QUARANTATRE!!! Capito cosa vuole fare il furbino del Cricca? Lasciare la patata bollente a chi verrà (verrebbe) dopo di lui. Ecco a cosa serve ristrutturare i mutui: a passare la patata bollente al successore.
Noi ci auguriamo che intervengano tutti coloro (e sono tanti) che hanno IL DOVERE di intervenire e che anzi, avevano già da un paio di anni il dovere di intervenire per levare il bastone di mano a questi due cialtroni.
E dove sarebbe il risanamento? Non c’è!!
Vogliamo parlare del contratto di Ines Fabbro, personaggio sponsorizzato da Franco Ceccuzzi? Vogliamo parlare dei libri non autorizzati e pagati con i soldi pubblici per colpa di Maurizio Boldrini, altro supporter di Ceccuzzi che vuole ripartire tutti insieme. Ma per carità! Ripartiamo sì, ma senza Boldrini e Ceccuzzi.
E il cda di MPS in base a quali garanzie rimodula i mutui?
Ma la Corte dei Conti e la magistratura ordinaria? Qui un gruppo di incompetenti e distruttori ha messo in ginocchio la città e non ultima l’università e le colpe per ora le pagano ingiustamente i cittadini.
Ma quale risanamento!! La cricca sta portando l’ateneo senese verso il default totale con il silenzio della politica e delle istituzioni.E con l’appoggio della Regione Toscana
Dicembre 12th, 2012 | Note redazionali
1 comment so far ↓
Caro Fratello, questo non vuol essere un commento ma un messaggio a te, non sapendo come raggiungerti. Volevamo chiederti (e anticipiamo le scuse se già l’avessi fatto) come mai non ti Sei pronunciato sul grande covegno, utile per le sorti del mondo, tenuto da il solito boldrini , un certo rosso, e niente popò (soprattutto popò) di meno che l’aspirante …a tutto?!.. sig. ra(si può dire si ?) Francesconi. Che se non andiamo errati vendeva calzini… e non solo.