Il colpo basso di Silvione al governo Monti ha riaperto i giochi politici trascinando tutti nel vecchio schema pre-montiano.In un giorno e una notte gli equilibri politici costruiti all’ombra di Napolitano e Monti sono saltati.Si ritorna alle elezioni per ritrovarci un nuovo governo Monti;un governo eletto dalla maggioranza forzata che l’attuale legge consegnerà alla camera e al senato. L’accellerata delle politiche ha colto di sorpresa anche i movimenti e gli equilibri politici senesi. Sul piano locale alcuni giochi sono già stati chiusi, sempre che non spunti la novità nelle ultime ore. Con la mediazione di Mussari, Ceccuzzi e Mauro Marzucchi hanno siglato un nuovo accordo: Siena Futura non partecipa alle primarie e lascia isolati i Riformisti che volevano presentare una candidatura forte da contrapporre al Ceccuzzi. E per suggellare l’accordo con il Ceccuzzi, accordo che il Marzucchi ha siglato personalmente senza delegazione al seguito, Siena Futura ha attaccato la componente renziana del PD. Quindi lo schema è sempre il solito: Ceccuzzi è il candidato di fiducia di Mussari e Luigi Berlinguer. E per evitare una candidatura di area renziana alle primarie, il gruppo del Ceccuzzi sta lavorando per garantire agli uomini di Renzi, la candidatura al parlamento al posto di Susanna Cenni. Risiamo punto e a capo con la vecchia politica spartitoria; quella politica che ha affossato la città. E alcuni hanno anche la fortuna che le inchieste non sono di competenza di procure attive come Firenze e Milano.
Ma la sorpresa nelle primarie a Siena potrebbe effettivamente arrivare. E non sarebbe poi male per riaprire una dialettica sui contenuti e sul cambio di rotta in città,considerando che da altre parti non arrivano novità per aprire scenari validi per la città.
Ovviamente bisognerà capire se i due viaggi a Roma del Marzucchi per ottenere una candidatura alle politiche con l’ipotetica lista di Montezemolo produrranno il risultato sperato. A quel punto come si collocherà il Marzucchi, considerato il fatto che Montezemolo si sta collocando in alternativa al PD?
Un’analisi politica in diretta dal politichese politicante
Dicembre 12th, 2012 | Note redazionali
1 comment so far ↓
Maurizio Boldrini: “ci sono state colpe e disattenzioni ma dobbiamo ripartire tutti insieme” (Il Cittadino).
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…si, disattenzioni: 300 milioni di buco all’università e la catastrofe del MPS. Se uno è così “distratto” da compiere inavvertitamente certe “leggerezze”, forse non è il caso che si metta di nuovo al volante del torpedone. No, è meglio se non ripartiamo “tutti assieme”; qualcuno è meglio se non riparte.