Siamo al paradosso e alla fiera dei paradossi. Un’intera comunità universitaria anestetizzata e distratta mentre la solita cricca sta continuando verso il baratro. E un’intera città, dalla magistratura alla politica che non hanno la forza di reagire alle illegalità e alle pochezze di un ristretto gruppo di docenti che mortifica quotidianamente un ente pubblico che dovrebbe funzionare nel rispetto delle regole e che sarebbe adibito a centro di studio e di formazione culturale e scientifica, pagherà oltre a tutto il resto la crisi creata dal groviglio armonioso. Ma poi arriva l’altro paradosso: banca MPS che dovrebbe congelare i mutui dell’università (come richiesto da Criccaboni) firma con lo stesso Criccaboni per affidare agli uomini dell’università la consulenza (che fine ha fatto la famosa convenzione?) sulla due diligence per le imprese private. Praticamente chi non è in grado gestire economicamente l’ente viene chiamato dalla banca che gestisce i mutui del medesimo ente a controllare la situazione delle imprese private della banca. Ditelo allora che siete dei geni!! Ma costa succedendo all’università? Succede esattamente quello che succedeva ai tempi di Piero Tosi: all’esterno con l’ausilio del solito giornalista del groviglio armonioso fanno passare il messaggio che va tutto bene(poi arrivano anche nomine per Criccaboni,etc etc) ma in realtà la situazione è drammatica,drammaticamente ingestibile. E che cosa vorrebbe fare Criccaboni? Lasciare alla futura gestione del 2017 il peso dei mutui.Praticamente congelare l’esposizione in modo da galleggiare e continuare a dire che lui lavora per il risanamento (il famoso risanamento virtuale). Voleva vendere gli immobili e non li ha venduti; aveva promesso che nel bilancio sarebbero arrivati i soldi del DIPINT dalla Regione ma non sono arrivati (arriveranno, ma non è il Criccaboni con le sue fantasie che determina il bilancio della Regione),insomma voleva voleva ma non ha fatto e non sta facendo niente per risanare l’ateneo. Il Criccaboni gira solo come un elemosinante della contabilità per avere aiuti tampone per spostare nel tempo l’esposizione finanziaria dell’ateneo. I vertici (abusivi) dell’ateneo sono in attesa del parere del ministero per poter congelare i mutui con banca MPS. Il peso dei mutui alle prossime gestione.Troppo comoda cosi! Nel frattempo il direttore amministrativo dell’università ha un contratto con 30 mila euro in piu’ di stipendio annuo; ci sarebbe anche un esposto su questa storia cosi come sulla selezione del direttore amministrativa. Criccaboni e Fabbro hanno firmato una lettera piena di abuso d’ufficio per favorire quel docente che intrallazzava con Criccaboni; ci sarebbe un esposto anche su questa vicenda. In questi due anni i due incompetenti e abusivi, Criccaboni e Fabbro, l’unica cosa che hanno portato a compimento è stato il salario accessorio al personale tecnico amministrativo. Insomma cari politici e cari magistrati, l’università di Siena,proprio perché in questi due anni la solita cricca non ha lavorato per il bene dell’ente, vive una situazione difficile di liquidità e le soluzioni per rimettere in sicurezza i conti per rilanciare l’ateneo sono due: o il commissariamento o un nuovo rettore. Se poi la crisi di liquidita e la crisi di etica e legalità che vive l’ateneo senese soddisfa tutti, allora, avanti così.
Università di Siena: ecco come la cricca sta prendendo in giro la città e la comunità universitaria. Criccaboni non ha nessun piano di risanamento
Novembre 26th, 2012 | Note redazionali