La società aereoportuale di Ampugnano è in fase di liquidazione e i soci pubblici che cosa intendono fare per tutelare il patrimonio pubblico investito nella società? E come intendono procedere con la possibilità di costituirsi parte civile nel processo sulla famosa gara relativa all’aereoporto di Ampugnano?
Per il momento facciamo finta che l’inchiesta giudiziaria non ci sia e concentriamoci sul dato patrimoniale,quindi sulla tutela del patrimonio degli enti locali.
Una rinfrescatina sul concetto di danno erariale: “Nell’ordinamento italiano è detto danno erariale il danno sofferto dallo Stato o da un altro ente pubblico a causa dell’azione o dell’omissione di un soggetto che agisce per conto della pubblica amministrazione”.
“Il concetto di danno, che compare nella definizione, deve essere inteso in senso civilistico, e può quindi consistere in:
– un danno emergente, ossia una perdita per una cosa distrutta o perduta, una spesa sostenuta o un’entrata non acquisita;
– un lucro cessante, ossia un mancato guadagno”.
Tra i soci della società in liquidazione ci sono il Comune di Siena, Comune di Sovicille e la Provincia di Siena e poi c’è la Camera di Commercio(di cui fanno parte Comune e Provincia). I rappresentanti degli enti soci della società in liquidazione si stanno già attivando per chiedere conto del danno erariale o i cittadini saranno costretti a chiamare in causa presso la Corte dei Conti i rappresentanti degli enti che ometteranno di tutelare l’ente pubblico? Le forze politiche si attivino in tal senso. Il tempo delle chiacchere è finito e il patrimonio distrutto deve essere risarcito dai responsabili.
Ricordando inoltre che :”Tanto la dottrina quanto la giurisprudenza della Corte dei Conti non annoverano più tra i requisiti del danno erariale la patrimonialità, estendendo, quindi, la nozione oltre la lesione di elementi patrimoniali, fino a comprendere ogni violazione di interessi pubblici giuridicamente protetti. In quest’ottica, la Corte dei Conti ha ritenuto configurabile quale danno erariale ildanno all’economia nazionale, inteso come lesione dell’interesse generale alla salvaguardia, all’incremento e al progresso dell’economia nazionale, oppure il danno all’immagine della pubblica amministrazione, inteso come grave perdita di prestigio a seguito del detrimento dell’immagine e della personalità pubblica dello stato o altro ente pubblico derivante da un’azione delittuosa di un suo amministratore o dipendente”.
P.S. Ma quel Montibello che invia comunicati per conto del PD senese (primo responsabile politico dei disastri) per chiedere tutela dei dipendenti e la non chiusura dell’aereoporto perchè non invita Masi e Bezzini a chiedere alla Corte dei Conti di intervenire? Altrimenti smettetela di mandare comunicati stampa sul sesso degli angeli.